L'uso del sacco nanna è una tradizione proveniente dal Nord Europa, probabilmente legata al freddo

L'uso del sacco nanna è una tradizione proveniente dal Nord Europa, probabilmente legata al freddo intenso tipico di quella fetta di mondo.
Si tratta di un incrocio tra una salopette (la parte superiore) e un piccolo sacco a pelo (la parte inferiore).
Viene usato per diversi motivi che fanno stare tranquilli i genitori. Innanzitutto, con il sacco nanna, si ha la certezza che i bambini non si scopriranno durante la notte, e in secondo luogo, si regala al bambino la sensazione di essere avvolto e protetto - che piace tanto soprattutto ai neonati.
L'unico svantaggio potrebbe riguardare l'accettazione di questo compagno di nanna da parte di alcuni bambini, quelli più vivaci o dal sonno agitato, che potrebbero sentirsi in trappola e, per questo, ribellarsi.
I pro, superano di gran lunga i contro, ed è per questo che molti genitori propendono per l'acquisto di un sacco nanna. Ma come destreggiarsi tra i diversi modelli? Quali sono le caratteristiche da prendere in considerazione prima dell'acquisto? Scopriamole insieme.

Sacco nanna: quale modello scegliere?

Una soluzione per garantire ai piccoli un sonno sereno, confortevole e sicuro. Ma come orientarsi nella scelta?

Contenere i neonati non è solo un modo per proteggerli dal freddo o farli dormire comodi, ma è anche indispensabile per il loro benessere. Se ci pensi i neonati sono stati 9 mesi nella pancia, in un ambiente che li avvolgeva dolcemente. Dopo il parto si trovano improvvisamente liberi di muoversi ed è proprio per questo che possono essere spaventati dal movimento di braccia e gambe che fanno loro stessi! Ecco perché tenerli in braccio contenendoli in modo dolce ma fermo li fa sentire sicuri e non è affatto un vizio. Si può ricorrere poi ai sacchi nanna, alle fasce portabebè o addirittura si può fasciare il neonato proprio come si faceva un tempo.

Scegliere il sacco nanna in base al calore

Devi sapere che esiste un’unità di misura apposita per il calore sviluppato dal sacco nanna e si chiama “tog”.
I “tog” vengono raggruppati in una scala che va da 0.5-1 e che identifica i sacchi nanna in spugna di cotone, utilizzati prevalentemente in estate, fino a 2-2.5 che identifica i sacchi invernali molto caldi.
La scala di riferimento è molto utile ma il problema principale che si verifica nella pratica è che ogni marca assegna i tog in maniera molto soggettiva facendo sì che due sacchi dello stesso tog abbiano poi un peso diverso sviluppando, di conseguenza, un calore anch’esso diverso.
L’unico modo per orientarsi è toccare il sacco nanna, metterci dentro una mano, tenerla per qualche secondo e cercare di capire il calore che sentirà il tuo bambino. Proprio per questo è sconsigliabile acquistare i sacchi nanna on line.

Come scegliere la taglia giusta del sacco nanna

Come per la pesantezza, anche la scelta della taglia è importante affinché il bambino possa essere comodo dentro il suo sacco nanna.
Le linee guida? Devi controllare che il sacco nanna sia abbastanza largo da farlo anche sgambettare un po’ ma non così tanto da permettere che scivoli dentro e possa soffocare.
Se stai pensando che non potrai mai farcela, non preoccuparti, basta scegliere dei sacchi nanna con regolazioni per bretelle, scollatura e i bottoncini sul fondo per regolare l’altezza in base alla crescita del bambino. Sappi comunque che i sacchi per neonato vengono utilizzati per poco tempo, vista la loro crescita velocissima.

Quanti modelli di sacco nanna esistono in commercio

Esistono diversi modelli di sacco nanna in commercio e, come abbiamo detto, le differenze riguardano principalmente la pesantezza, la taglia ma anche il modo in cui si possono regolare.
Esistono sacchi nanna con una cerniera centrale o laterale, altri hanno invece dei bottoni automatici sulle bretelle che di solito sono larghe: in tutti e tre i casi il sacco si apre per consentirti di infilare dentro il bambino agevolmente. Sono più rari ma potresti trovare anche dei sacchi nanna con le maniche staccabili che possono risultare utili in montagna o nei paesi in cui fa un po’ più freddo o per i bambini più freddolosi.
Prima dell’acquisto, valuta sempre con attenzione la praticità del modello, il clima della zona in cui vivi e l’utilizzo che fai del riscaldamento in casa.

Riproduzione riservata