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L’abc dell’ovulazione: tutto quello che devi sapere

  • 18 02 2021
Cos'è l'ovulazione, come funziona, come riconoscerla e a cosa serve: scopri l'abc dell'ovulazione per saperne di più sull'argomento e pensare magari all'idea di diventare mamma

Ovulazione: tutto quello che c’è da sapere

Per una donna riuscire a capire cosa è l’ovulazione e quando avviene è di fondamentale importanza per poter programmare una gravidanza ma anche più in generale per capire come funziona il proprio corpo.

Mediamente ogni mese si verifica un ciclo ovulatorio, ma la lunghezza del periodo cambia da donna a donna e alcune volte è differente di mese in mese anche per la stessa donna.
Una volta compreso come si svolge e quanto è importante tutto il processo dell’ovulazione per poter concentrare i rapporti sessuali nei giorni giusti, arriva il problema principale che è quello di determinare con esattezza quando (o addirittura se) l’ovulazione avviene. Ma basterà imparare ad ascoltare il proprio corpo.

Scopri come funziona l’ovulazione e come calcolare i giorni fertili.

I sintomi dell’ovulazione si possono riconoscere?

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Che cos’è l’ovulazione

L’ovulazione è una fase del ciclo ovarico e, per l’esattezza, è il momento in cui l’ovocita o ovulo viene rilasciato dalle ovaie nelle tube di Falloppio in attesa di essere fecondato da uno spermatozoo.
Il ciclo ovarico e il ciclo uterino compongono quello che tutte le donne pensano di conoscere bene: il ciclo mestruale.
Il ciclo mestruale è un evento periodico, mensile, che porta delle modificazioni strutturali sia delle ovaie (ciclo ovarico) sia dell’utero (ciclo uterino). Queste modificazioni sono essenziali affinché si verifichino le condizioni ottimali perché un ovulo possa venire fecondato e dare il via alla gravidanza.

Quando si verifica?

L’ovulazione, in un ciclo medio di 28 giorni, avviene all’incirca attorno al 14° giorno. Il ciclo mestruale si divide in due fasi:

  • la fase follicolare che è quella variabile, va dal primo giorno del ciclo fino al giorno che precede l’ovulazione,
  • la fase luteale che va dall’ovulazione alla successiva metruazione.

Durante la fase follicolare l’ipofisi è impegnata a produrre due ormoni: l’FSH (follicolo-stimolante) e l’LH (luteinizzante).

L’FSH aiuta il follicolo a giungere a maturazione e a stimolarlo a produrre gli estrogeni (gli ormoni che ricreano la mucosa uterina espulsa dall’ultima mestruazione, e che stimolano l’ipofisi a produrre l’LH).

Mentre l’LH provoca l’ovulazione vera e propria.
Durante la fase follicolare, il follico che è scoppiato subisce diverse mutazioni fino a prendere la forma di corpo luteo. Nel caso in cui non avvenga la fecondazione il corpo luteo si sfalda e viene espulso con la mestruazione.

Come riconoscerla

Molte donne non sono capaci di riconoscere l’arrivo dell’ovulazione mentre altre lamentano alcuni sintomi simili a quelli della sindrome premestruale: gonfiore, tensione del seno e aumentato desiderio sessuale.
Anche se non dovessi notare dei veri e propri sintomi, ci sono delle modificazioni fisiche precise che corrispondono all’ovulazione. L’aumento di muco cervicale e della sua consistenza, l’aumento della temperatura basale del corpo, la modificazione della cervice uterina che quando è fertile si ammorbidisce ed è più in basso e leggermente aperta e alcuni leggeri dolori addominali.

Come calcolare l’ovulazione

Quella vera e propria dura pochi secondi ed è quindi impossibile da cogliere. Ciò che ti interessa sapere è che la vita dell’ovulo prima di essere espulso se non fecondato è di circa 12-24 ore.
Calcolando questo e tenendo conto del fatto che gli spermatozoi sopravvivono all’interno dell’utero circa 3-5 giorni, i giorni fertili possono essere considerati i 3-4 che precedono l’ovulazione e il giorno ad essa successivo.
Quindi sarebbe il caso di monitorarla con l’aiuto della temperatura basale o degli stick ovulatori e concentrare i rapporti sessuali nei giorni immediatamente precedenti all’ovulazione.

Al contrario monitorare la presunta ovulazione non è un buon metodo per evitare una gravidanza: in questo caso è tassativo utilizzare un metodo contraccettivo.

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