Denti da latte, caduta e cura

I denti da latte sono un argomento molto caro alle mamme e la caduta di ogni dentino, è un'emozione grandissima per i bambini. Ma a cosa servono i denti da latte, quanto "durano" e come si curano? Abbiamo chiarito ogni dubbio, grazie ai preziosi consigli del dott. Aldo Russo, medico specialista in Odontostomatologia a Milano.

«I denti da latte sono molto importanti, prima di tutto perché consentono di masticare e di passare, quindi, da un'alimentazione liquida a una dieta solida. I dentini da latte vanno mantenuti fino alla loro fisiologica caduta (salvo casi particolari) e curati dalle carie» spiega il dott. Russo.

«I denti da latte servono, infatti, a conservare spazio per i denti permanenti. Estrarre un dente da lette prematuramente richiede il successivo utilizzo del cosiddetto "mantenitore di spazio". Se si modifica lo spazio per il dente permanente, togliendo precocemente quello da latte, il dente definitivo potrebbe crescere nel modo errato. Infine i denti da latte, insieme alla lingua, stimolano la crescita della mandibola e della mascella» afferma l'esperto.

Caduta dei denti da latte: ecco perché è importante

La caduta di ogni dentino da latte è una specie di festa. Abbiamo chiesto all'esperto quando cadono i denti da latte, a cosa servono e come si curano

 

Quando spuntano e quando cadono

Fino ai 12 anni, dentatura mista

Un altro quesito frequente tra le mamme, riguarda il momento in cui i denti da latte dovrebbero iniziare a dondolare e, quindi, a cadere.

«Normalmente, i primi denti da latte cadono attorno ai 6 anni del bambino. Ma bisogna considerare che vi è davvero molta variabilità per quanto concerne la caduta dei dentini da latte. Di solito, i primi a cadere sono gli incisivi centrali inferiori e, poi, i superiori. Se attorno ai 7 anni il bambino non ha ancora perso alcun dente e non sono presenti “dondolii”, senza allarmarsi, è consigliabile effettuare una visita dal dentista» spiega il dott. Russo.

«I primi denti permanenti che nascono sono i molari i quali, però, non hanno un corrispettivo nei denti da latte e, dunque, spuntano ex novo attorno ai 6 anni. Fino ai 12-13 anni, il bambino ha infatti una dentatura “mista” (denti da latte insieme a denti permanenti)» conclude il dentista.

La doppia fila di denti

Una problematica comune, ecco cosa fare

Capita a molti bambini: i denti permanenti crescono senza che cadano i corrispettivi denti da latte. Risultato: una dentatura “doppia” che preoccupa mamma e papà.

«La doppia fila di denti si manifesta perché, a volte, i denti permanenti (per vari motivi, tra cui infezioni o carie) nascono senza che si consumi la radice dei denti da latte. Il dente permanente cresce verso la parte interna e, in questo caso, è necessario che il dentista estragga il dente da latte per lasciare lo spazio necessario al definitivo. In seguito, la lingua spinge il dente permanente nella sua posizione fisiologica» spiega il dott. Russo.

Come curare i denti da latte

Mai più carie

Ci sono bambini estremamente soggetti alle carie e altri che, nonostante una dieta ricca di zuccheri e una normalissima igiene orale, non ne hanno mai avuta una.

«Esiste una naturale predisposizione alle carie, per questo si possono sottoporre i bimbi a specifici test salivari dal dentista. L’igiene orale, ovviamente, è fondamentale per prevenire le carie e deve iniziare sin da quando spuntano i primi dentini da latte» afferma il dott. Russo.

«La carie è, infatti, una malattia infettiva causata da batteri. In parte, le carie sono dovute a una “predisposizione dell’ospite” ma sono altresì agevolate da un’alimentazione ricca di zuccheri. I bambini dovrebbero iniziare a tenere puliti i denti sin dai 6 mesi di età, ovviamente con l‘aiuto dei genitori. Quando i bambini sono così piccoli, si usa una garzina leggermente bagnata passandola sui denti. Questo semplice gesto è molto importante poiché abitua il bambino alla detersione» continua il dentista.

«Quando i bimbi sono piccoli e vengono imboccati, è importante non passare loro i batteri degli adulti: ciò accade, per esempio, assaggiando la pappa dal cucchiaio del bambino» spiega il dott. Russo. «I bambini più grandicelli, invece, devono lavare i denti almeno due volte al giorno utilizzando (bene) lo spazzolino (manuale o elettrico)» conclude l’esperto.

Quando andare dal dentista

Un dottore come un altro, forse più divertente

Il dentista, ormai, fa più paura all’adulto che al bambino. Ma è anche vero che l‘atteggiamento dei genitori nei confronti della visita dentistica influenza notevolmente l’approccio del bambino a questo tipo di controllo medico.

«La prima visita dal dentista dovrebbe essere effettuata attorno al primo anno di età. In generale, consiglio di non portare i bambini dal dentista per la prima volta quando hanno mal di denti. In questo caso, infatti, svilupperebbero un pessimo rapporto con il medico dentista» spiega il dott. Russo.

«È importante anche scegliere un dentista specializzato nella cura dei denti dei bambini e che sappia come tranquillizzarli, rendendo la visita persino divertente. Con i pazienti più piccoli e quelli più impauriti, si utilizza la sedazione cosciente con protossido di azoto (gas esilarante) che consente al medico di lavorare con serenità e al bambino di sentirsi più calmo e tranquillo» afferma l’esperto.

«I denti da latte cariati vanno sempre curati, proprio perché svolgono funzioni fondamentali sia nella masticazione sia nel futuro sviluppo della dentatura» conclude il dott. Russo.

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