Faccio io!

Le mamme e la sindrome del faccio tutto io

Inizia a dare fiducia agli altri. Pretendi meno da te stessa, accetta di più le cose come vengono: piccole strategie quotidiane per una vita meno perfetta e più felice

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Lascia, faccio io! Quante volte ti capita di dirlo? È tempo di pensare a una nuova organizzazione familiare: condividere la responsabilità della casa migliora la qualità della vita, abbassa lo stress e… fa risparmiare tempo.

QUESTIONE DI TEMPO

Secondo i dati di una recente indagine sono 3 le ore che dividono donne e  uomini: 180 minuti di tempo libero in meno per le donne. Questo accade  in Italia, perché in Paesi come il Canada e la Danimarca il divario si  abbassa a un’ora. Lavatrice, compiti dei figli e colloqui con le  maestre, pulizie e l’agenda senza fine di una vita multitasking per  necessità gravano sulle spalle delle mamme. Dalle statistiche emerge che nella maggior dei casi sono le donne a occuparsi degli anziani di  famiglia quando sopraggiunge una difficoltà.

BISOGNO DI CONTROLLO

«Lascia, faccio io!»: l’imperativo suona perentorio e non lascia  scampo, ma la tendenza a prendere su di sé il peso di tutto è un’arma a  doppio taglio, perché affatica e toglie fiducia all’altro, mettendo in pericolo l’equilibrio familiare e di coppia. Per realizzare un processo di cambiamento è necessario prendersi la responsabilità di modificare anche il proprio atteggiamento e lasciare che ognuno sia libero di dare il suo contributo. La tua rivoluzione? Fare un passo indietro, per conquistare tempo per te e dare all’altro la possibilità di agire.

VIETATO SOSTITUIRSI

Secondo uno studio condotto presso la Booth School of Business dell’Università di Chicago la sindrome del faccio tutto io sarebbe  collegata a una sovrastima di quello che facciamo. Da un test durante un lavoro in team è emerso che i partecipanti, suddivisi secondo ruoli e gruppi diversi, in media nutrivano l’intima convinzione di aver lavorato più degli altri. Pensiamo di essere necessarie, per non dire indispensabili, ma è un errore. Gli altri possono cavarsela da soli, anzi questo avviene tanto più facilmente quanto più una persona non si sostituisce all’altra.

AUTONOMIA AI BAMBINI

L’insegnamento più grande che possiamo dare a un  bambino è aiutarlo a costruire la sua autonomia, per questo è importante coinvolgere i figli progrssivamente, fin da piccoli. Fate un trasloco o siete in partenza per un  viaggio? All’inizio lascia che sia lui a preparare il suo zaino e scegliere cosa portare, i genitori possono subentrare in un secondo momento. La vera questione è che la tendenza al faccio io è collegata al bisogno di controllo, ecco perché siamo incapaci di cedere la gestione della casa: questo spesso emerge anche in altri ambiti perché si tratta di un atteggiamento con cui affrontiamo la vita, le relazioni o gli impegni.

IMPARA A CONDIVIDERE

Dare all’altro la gestione di qualcosa significa perdere il controllo e accettare il fatto che ognuno svolgerà il proprio compito in modo  diverso. Cambia il tuo vocabolario a partire dalla vita di tutti i giorni: trasforma il “sostituirsi” in “alternarsi“. Alternarsi significa essere capaci di gestire insieme al partner la responsabilità condivisa dei figli e della coppia. L’andamento delle cose, dai progetti a due  alle scelte dei figli, non dovrebbero essere di competenze di un’unica persona.

CAMBIA LE TUE ABITUDINI

Il segreto è imparare a comunicare con chiarezza, esprimere i propri bisogni e… concedere spazio di manovra all’altro. Solo quando accettiamo, a  livello profondo, che l’altro abbia buone idee e nutriamo fiducia in lui, il partner potrà iniziare a partecipare attivamente alla vita familiare. I momenti di difficoltà fanno parte del gioco, perché soprattutto all’inizio è faticoso cambiare un’abitudine radicata, tuttavia si tratta di concentrare la tua attenzione su un modo nuovo di vedere e vivere la famiglia.

OSSERVA LA TUA GIORNATA

Trovare tempo per te è sempre impossibile? Discuti con lui la suddivisione dei compiti di casa e se lo avete già fatto… fatelo di nuovo! Sedetevi a tavolino con 24 cubi colorati: rappresentano le ore della  giornata, perché il tempo che abbiamo a disposizione non è infinito. Rifletti su come consumi le ore a disposizione. L’obiettivo è trovare, insieme, un modo per organizzare meglio il tempo e la famiglia.

SALVA TEMPO AI FORNELLI

Strategie come i planning possono aiutare una delle  attività più onerose: la cucina. Programmare, senza accessiva rigidità, i pasti per la settimana ha un doppio vantaggio, perché ti aiuterà a usare meglio il tempo e risparmiare sulla spesa grazie a una lista mirata. Il segreto è utilizzare un paio d’ore, di sera o in un momento  libero, per cucinare sughi, condimenti a base di verdure e zuppe. Prepara tutto contemporaneamente, versa in stampi monodose o barattoli e conserva in frigo. Durante la settimana limiterai le ore ai fornelli.

TROVA MOMENTI PER VOI

Lui ha un odio viscerale per la pulizia del bagno? Basta trovare un’alternativa: per farlo iniziate a pensare in modo diverso. Per esempio, lui in cucina e tu nel frattempo lavi il bagno… e poi tutti insieme sul divano, perché i momenti di pausa insieme sono preziosi. Condividere tempo, giocare con i figli, stare insieme non dovrebbero accadere solo in vacanza o di tanto in tanto, quando riusciamo a sfuggire al senso del dovere.

Iniziamo a trovare tempo per le cose e le persone importanti nella nostra vita: aumenterà la qualità delle nostre giornate. “Non tutto dipende da me, ognuno può essere attivo”, ecco il mantra quotidiano da ripetere a noi stesse per favorire il cambiamento, in famiglia e nella vita.

 

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