Gli esordi di Giorgio Armani

Dopo aver lasciato gli studi in Medicina, Giorgio Armani si è affacciato al mondo della moda, lavorando agli inizi degli anni Sessanta come vetrinista presso La Rinascente. Poi nel 1965 inizia a lavorare come stilista per la linea Cerruti e successivamente come freelance per alcuni marchi, dove disegna soprattutto capi maschili. Nel 1975, però, fonda l'azienda che porta il suo nome e sfila con una collezione maschile e una femminile.

10 cose da sapere su Giorgio Armani

Breve storia per immagini di uno degli stilisti simbolo della moda italiana, dal guardaroba fluido alla predilezione per il blu notte

Giorgio Armani è uno degli stilisti italiani più amati e apprezzati nel mondo e in più di quarant’anni è riuscito a imporre uno stile molto riconoscibile.

Da quando nel 1975 ha aperto la sua azienda con le prime collezioni, ha rivoluzionato la femminilità, rendendo originale il tailleur pantalone da portare in ufficio ma anche nel tempo libero. Le sue linee morbide ma definite e i colori neutri sono da sempre il tratto distintivo di Armani, che oggi disegna circa dieci collezioni l’anno per le sue linee Giorgio Armani, Emporio Armani e Armani Privé.

Amato dalle star internazionali, ha vestito i simboli della femminilità italiana come Sofia Loren e Claudia Cardinale, ma ha disegnato gli abiti anche per Alicia Keys e Lady Gaga. Sfoglia la gallery e scopri la storia di Re Giorgio in dieci fotografie simbolo!

Richard Gere in American Gigolò

Nel 1980 esce il film “American Gigolò” di Paul Schrader, che ha come protagonista un giovane e intrigante Richard Gere. Nel film l’attore indossa gli abiti disegnati da Giorgio Armani e dopo solo cinque anni dal debutto, lo stilista ha già una fama internazionale grazie al suo stile asciutto ed elegante

Antonia Dell'Atte musa di Armani

Lo stile di Armani nei suoi primi anni di lavoro si concentra su una figura di una donna molto androgina, che incarna tratti femminili ma anche maschili. Una delle sue muse di riferimento negli anni Ottanta è la modella Antonia Dell’Atte, che posa per molte pubblicità di Giorgio Armani con giacche e completi dal taglio maschile (Antonia Dell’Atte, 1984)

Il tailleur pantalone

Uno degli elementi che contraddistinguono la moda di Giorgio Armani è il tailleur pantalone per la donna. Quello che da sempre era considerato un capo del guardaroba maschile, viene rivisto dallo stilista e ripensato con pantaloni morbidi e giacche dai revers ampi, le spalle sagomate e spesso portate con nulla sotto (Giorgio Armani autunno-inverno 2000)

Emporio Armani e lo sport come ispirazione

Nel 1981 Giorgio Armani apre la prima boutique di Emporio Armani, la seconda linea dedicata a una clientela più giovane e casual. Le collezioni di Emporio Armani negli anni si sono ispirate spesso al mondo dello sport, anche perché Armani ha spesso sponsorizzato iniziative sportive, a partire dalla squadra di pallacanestro Armani Jeans, che controlla dal 2008 (Emporio Armani primavera-estate 2004)

La scala dei grigi e la linea uomo

I colori più usati da Giorgio Armani, sia per le collezioni maschili che per quelle femminili, sono le nuance neutre che vanno dal sabbia al beige, passando per il grigio e il tortora, che combinati assieme formano il famoso greige. La linea Uomo di Armani si caratterizza per eleganza e formalità, con completi dai pantaloni morbidi e le giacche abbondanti, anche se nelle ultime collezioni lo stilista ha sperimentato con maglie aderenti e look audaci anche per l’uomo (Giorgio Armani autunno-inverno 2005)

Il lancio di Armani Privé

Nel 2005 Giorgio Armani lancia a Parigi la sua linea di Haute Couture: Armani Privé. La prima collezione è fatta quasi esclusivamente di abiti lunghi, ricchi di taffetà e cristalli. Ora le collezioni di alta moda di Armani si distinguono anche per tailleur pantalone molto ricercati e copricapo sofisticati. Con l”Haute Couture Armani conquista anche molte star internazionali come Madonna e Lady Gaga, a cui disegna anche gli abiti del tour (Armani Privé primavera-estate 2005)

Lo stile orientale in Armani

Spesso nella moda di Giorgio Armani ricorre l’ispirazione giapponese. Già dal 1981 ha creato una collezione ispirata ai samurai dei film Kurosawa, ma è soprattutto nell’Haute Couture che esprime il suo amore per il Giappone con casacche che ricordano i kimono, abiti in shantung e fantasie floreali che richiamano gli abiti tradizionali nipponici (Armani Privé autunno-inverno 2011)

Il blu in Giorgio Armani

Giorgio Armani comincia ad usare anche molto blu nelle sue collezioni e ad abbinarlo anche al nero, con giochi originali di contrasti. Dal 2010 in poi nell’estetica di Armani le giacche si accorciano sempre di più e le gonne sono quasi sempre rimborsate (Giorgio Armani primavera-estate 2011)

Giorgio Armani oggi

L’estetica di Giorgio Armani si è molto evoluta nel tempo, cambiando forme, volumi e sperimentando con nuovi materiali. Anche i colori più vivaci come il rosso, l’aragosta e alcune sfumature del viola entrano nelle palette di colore utilizzate da Armani. Nel 2015 in occasione dei 40 anni di attività, a Milano ha aperto Armani Silos, uno spazio espositivo dove si tengono mostre e incontri.

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