Carla Gozzi: charme contagioso

Uno charme contagioso e un’eleganza che incanta. Carla Gozzi è sempre pronta a dispensare consigli a chiunque le chieda un’opinione sul proprio look o sul proprio guardaroba. E sono bastati pochi minuti con lei per scoprire che non c’è nulla di vietato ma che esistono pezzi decisamente ‘out’. Ma soprattutto ho imparato che, anche in tempi di crisi, ci si può inventare outfit low cost ma fashion e contemporanei al tempo stesso. Basta non dimenticarsi di un accessorio fondamentale: il sorriso!

Una domanda d’obbligo: cos’è fashion per te?

“Fashion è sinonimo di contemporaneità: trovare degli elementi in ogni look che richiamino l’anno in cui si vive. Per me non è assolutamente fashion invece un look total brand e cioè firmato dalla testa ai piedi quasi fossimo le protagoniste di una rivista patinata. Però fashion è anche colui che è attento ai piccoli dettagli!”

Carla Gozzi: cosa tenere e cosa buttare

  • 29 12 2013

Tanti consigli sui pezzi che non possono mancare nel nostro guardaroba. I capi "In" e quelli "Out". E il look giusto che ci accompagna da mattina a sera. Col migliore degli accessori: il sorriso

I capi indispensabili

Cosa non dovrebbe mai mancare nel guardaroba femminile (e in quello maschile così siamo in grado i dare qualche consiglio anche ai nostri compagni)?

“Per quanto riguarda la donna, io non mi stancherò mai di ripeterlo, deve necessariamente essere dotata di una scarpa col tacco: una semplice decolleté che possa essere utilizzata in qualsiasi occasione. All’uomo invece non deve mancare una pochette da taschino, anche se non si indossa l’abito classico: bastano un bel paio di jeans scuri, una camicia bianca, un blazer blu e la pochette da taschino per essere perfetti”.

L'importanza di un bel taglio

Quanto conta il make up e un taglio o un colore fresco in un look? Ma soprattutto quanto conta prendersi cura di se stessi ogni giorno?

“Prendersi cura di se stessi è fondamentale. Volersi bene è più importante di qualsiasi outfit. Se poi parliamo di capelli o make up, io credo che a pesare di più in un look sia senza dubbio l’acconciatura: è la prima cosa che si nota in una persona perché è da lì che partono tutte le emozioni”.

Una mise dal giorno alla sera

Una mise-giorno completa che possa passare indistintamente da mattina a sera.

“Sono sicura che il tubino sia in grado di conferire quell’autorevolezza che altri capi non sono in grado di fare. È perfetto per l’ufficio se indossato con un paio di decolleté e magari un blazer o un cardigan con dettagli gioiello. Bastano poi un paio di accorgimenti e si può passare dal giorno alla sera senza drammi: un giacchino animalier e gli stivaletti da biker ai piedi e il gioco è fatto!”.

I pezzi "In" e quelli "Out"

Quali sono i capi ‘In’ e quelli ‘Out’ del guardaroba di questo inverno?

“Totalmente out sono i jeans a vita bassa, la minigonna, gli shorts che ormai non ‘vanno decisamente più’, la calza traforata e il mocassino con il tacco. È invece molto ‘in’ il tartan ,il tricot, la cappa, il minidress da portare con i leggings e lo stivale al ginocchio”.

I mitici anni Sessanta

C’è un periodo storico che ti piace particolarmente e da cui noi donne possiamo prendere spunto?

“Adoro gli anni Sessanta e credo sia un mondo che mi appartiene. Ogni donna però, a seconda della propria fisicità, può scegliere un’annata. Un esempio? La donna mignon, piccolina e molto minuta è perfettamente adeguata ai ’60 quando spopolavano i minidress alla Twiggy con le calze coprenti. La donna più alta e slanciata è bene che segua le linee degli anni Settanta con i suoi abiti e le gonne lunghe e i pantapalazzo. La donna curvy come ad esempio Dita Von Tees  invece è più adatta a uno stile che richiama gli anni ’40. Insomma ognuna deve scoprire qual è la sua annata”.

Nulla è vietato

Esistono capi che dopo i 30 anni sono vietati?

“Ogni decennio, e soprattutto ogni età, ha una sua propria evoluzione e un tipo di abbigliamento: non siamo gli stessi di dieci anni fa così come la nostra vita o il nostro lavoro non sono gli stessi dello scorso decennio ed è giusto che anche il look si adegui ai cambiamenti. Nulla quindi di totalmente proibito, ma è d’obbligo essere aggiornati al proprio stile di vita”.

Rinnovare il look

In un momento di crisi, in cui magari non ci si può permettere di rinnovare il guardaroba, come possiamo reinventarci ?

“Gli inglesi direbbero “think outside the box” e cioè cercate di essere originali ritoccando i vostri abiti e i vostri accessori. Occorre però prima trovare un ordine: il guardaroba deve essere diviso in base alle occasioni d’uso e niente deve essere nascosto ma tutto ben visibile così da avere tutto sotto controllo e poter scegliere ogni giorno i pezzi giusti”.

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