Elena Mirò

Mondi apparentemente lontani. Un guardaroba ricco di contaminazioni tra occidente e oriente. La donna Elena Mirò, sofisticata come Lauren Bacall in un film noir, gioca con preziose sete, obi che avvolgono la vita e dragoni cinesi su bijoux. Le lavorazioni dévoré regalano un senso di tridimensionalità ad abiti sagomati e a tailleurs con spalle marcate. Il tutto arricchito da una pioggia di paillettes.

Taglie forti in passerella

Da oggi, anche le teglie forti ammesse al concorso internazionale per top model Elite Model Look

Elite Model Look 2010, una competizione internazionale per aspiranti top model patrocinata dal Ministero della Gioventù, si schiera contro l’anoressia e apre le porte del concorso anche alle taglie morbide.
 
Lo ha annunciato oggi Mario Gori, presidente della Glamour Model Management che gestisce l’edizione italiana del concorso, in occasione della presentazione delle finali 2010.
 
”Dev’essere chiaro” dice Gori “che i disturbi alimentari riguardano il 5 per cento della popolazione. Di conseguenza anche le modelle. Purtroppo quando succedono degli episodi in questo mondo vengono strumentalizzati. Le nostre ragazze finaliste hanno tutte fornito un certificato medico di buona salute, una regola che vige anche nella nostra agenzia”.
 
Una prese di posizione “A tutela delle modelle”, afferma Gori, e specifica che la decisione parte da una collaborazione con DonnaDonna Onlus, un’associazione che lotta contro i disturbi alimentari: “Abbiamo pensato, assieme a Nadia Accetti, presidente di DonnaDonna onlus, di aprire un’apposita divisione dell’agenzia che comprenda le taglie dalla 44 alla 48, per dimostrare appunto che la bellezza non ha peso”.
 
In Campidoglio, dove si è svolta la presentazione, erano presenti la vicepresidente di AltaRoma Valeria Mangani e le istituzioni comunali romane.

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