Gonna o pantalone?

Quante volte ti sei soffermata davanti all'armadio e ti sei domandata: gonna o pantalone?

Se l'istinto ti porterebbe senza esitazione a optare per la gonna, la tua parte razionale il più delle volte ha il sopravvento e sceglie il pantalone.

Ma quali sono i motivi che ci spingono a rinunciare alla gonna?

È solo una questione di scomodità o piuttosto una scelta dettata dall'insicurezza?

7 consigli per non rinunciare alla gonna

Non rinunciare alla gonna, ma scopri come indossarla con disinvoltura

Gonne: polpacci e ginocchia grosse

Hai voglia di indossare finalmente una gonna.

Decidi allora di riaprire il vaso di pandora “io, me, medesima, proprio io” e  improvvisamente il tuo umore va a terra.

Il tuo problema è che non sopporti le tue ginocchia o i tuoi polpacci e tutte le volte che indossi una gonna ti senti tremendamente a disagio come se tutti gli occhi si concentrassero su di te e sulle tue gambe.

Ma quello che non sai è che giocando d’astuzia puoi trovare un modello che ti aiuti a nascondere i tuoi talloni d’Achille e valorizzare le tue qualità.

La nostra lente deformante

Quando ti vesti devi pensare a l’impressione globale che il tuo look suscita nella gente che ti sta intorno.

Devi tenere sempre bene in mente che il tuo giudizio è sempre il più severo e inclemente e la tua lente di ingrandimento il più delle volte è deformante.

A questo proposito puoi seguire questi piccoli accorgimenti:

– minigonna: per le donne dalle gambe affusolate e magre;

– gonna a tubo a vita alta: sottolinea la vita e distoglie l’attenzione dai fianchi pur mettendo in evidenza le forme;

– gonna a ruota: in aiuto delle donne con i fianchi morbidi spostando l’attenzione sulla vita senza però accentuare eccessivamente le curve

Puntare sulla parte superiore e distogliere l'attenzione

Distogli l’attenzione.

Ammesso e concesso che tu sia la cugina di un grosso elefante e che il tuo polpaccio sia un tutt’uno con la coscia, perchè dovresti rinunciare alla comodità di una gonna?

Il trucco, se proprio non ti piaci, è molto semplice: giocare d’attacco, distogliendo l’attenzione proprio sulla gonna.

Come? Semplice punta sulla parte superiore. A te la scelta del trucco e parrucco.

O meglio ancora di un dettaglio prezioso!

Devi essere libera

Ma chi ha stabilito i canoni estetici a cui quotidianamente facciamo riferimento?

Non c’è bruttezza dove c’è armonia e il concetto di brutto è davvero relativo (guarda le meravigliose donne di Botero, esempio in foto).

Ma poi perché essere schiave di un’idea di qualcuno?

Decidi di non farti condizionare da chi ti sta intorno e indossa ciò che ritieni bello.

Seguire la propria testa

Perché permettere a una vocina fac simile di quella del grillo parlante di insediarsi nella testa e assecondare la collega o vicina invadente e rinunciare a una gonna e al fresco sulle gambe?

Impara a infischiartene e sarai bella per davvero!

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