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Le date per sposarsi nel 2018 (e quelle da evitare!)

Scegliere la data in cui sposarsi non è una cosa banale. Bisogna pensare a tanti fattori e, non da meno, anche a credenze popolari e superstizioni

Avete finalmente ricevuto la tanto agognata proposta? Ora, prima di pronunciare “lo voglio” si deve pensare all’organizzazione di un matrimonio da favola. Il tempo necessario è di circa un anno per pensare a fiori, vestito, location, a un menù che possa soddisfare tutti, alle bomboniere, fino ad arrivare alla temuta lista degli invitati! Il primo passo da fare è scegliere però il periodo più congeniale per sposarsi, tenendo conto di festività, ponti, ma anche di superstizioni e credenze popolari, per assicurarsi la data più fortunata e garantirsi così un matrimonio felice e lungo.

Ecco alcuni criteri per individuare le date migliori per sposarsi nel 2018.

1. La scelta della stagione

All’inizio dell’avventura da future spose ci si trova spesso con il calendario in mano a domandarsi se sia meglio sposarsi d’estate o d’inverno. Entrambe le scelte presentano alcuni vantaggi (e svantaggi). Se si sceglie un matrimonio estivo, la stagione è senza alcun dubbio il vantaggio principale: la temperatura gradevole, soprattutto di sera, luce fino a tardi, i fiori e il verde come cornice. Ideale se si opta per un matrimonio serale, con temperature clementi e la possibilità di fare una festa all’aperto. L’estate è perfetta per la tintarella e per l’energia che si acquisisce dopo un lungo freddo inverno. Senza parlare della scelta dell’abito che può cadere su un modello più scollato, senza pensare a fastidiosi copri-spalla che ne incrementerebbero anche il prezzo.

Chi preferisce invece un matrimonio invernale, non avrà il tanto temuto dilemma: il buffet e la torta all’aperto. Ma se piove? Sposarsi in inverno permette di spendere meno, essendo i matrimoni in questi mesi meno frequenti e di evitare anche l’incubo delle liste d’attesa. I soldi risparmiati possono essere spesi per un viaggio di nozze da sogno in qualche destinazione esotica e calda, facendo invidia a tutti gli invitati.

2. Matrimonio diurno o serale

Optare per il pranzo o la cena? Sposarsi di giorno permette di ridurre l’attesa e cominciare fin dal primo mattino i preparativi. È inoltre possibile scegliere una location lontana per il rinfresco, in quanto si hanno a disposizione molte ore da dedicare ai festeggiamenti che possono prolungarsi anche fino a notte fonda. Il matrimonio di giorno è consigliabile se si hanno molti ospiti under 12, scegliendo magari una animazione dedicata e uno spazio per eventuali riposini. È la scelta quasi obbligatoria se ci si sposa in inverno, per sfruttare le ore di luce sia per le foto che per la temperatura.

Chi invece ama le luci soffuse, le candele, le lanterne che volano nel cielo e magari scatenarsi a fine giornata in balli, allora la sera è l’ideale. È decisamente la scelta più elegante, in quanto il dress code potrebbe richiedere abiti lunghi per le signore e lo smoking per gli uomini. Potrebbe essere una soluzione ottimale anche da un punto di vista economico. Si può decidere per un giorno infrasettimanale, senza obbligare gli ospiti a prendere un intero giorno di ferie, e poi si può far ricadere la scelta su una location condivisa, sempre che i turni lo permettano.

3. Festività e ponti nel 2018

I ponti legati alle festività sono utili per agevolare sia gli sposi che gli invitati e vivere l’evento con maggiore tranquillità. Per il 2018 si può sfruttare solamente il ponte del 1° maggio (che cade di martedì). Il 25 aprile sarà di mercoledì, quindi i giorni prima e dopo potrebbero essere una buona alternativa, il 2 giugno sarà di sabato, così come l’8 dicembre. Scegliere come data per convolare a nozze il venerdì prima, garantisce che il sabato scuole e uffici siano chiusi praticamente ovunque.

Decidere invece di celebrare le proprie nozze a cavallo con le festività natalizie, anche se di buon auspicio per il nuovo anno e ricco di fascino, può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Difficile per gli spostamenti, per eventuali imprevisti e potrebbe essere complicato avere una risposta positiva dagli invitati.

4. Eventi che un invitato non si perderebbe nel 2018

Dal 14 giugno al 15 luglio 2018 andranno in scena i mondiali di calcio in Russia e, per quanto giugno e luglio possano essere due mesi papabili se si ama il caldo, è consigliabile evitare queste date per evitare assenteismi o malcontenti (a iniziare dal proprio futuro marito!).

5. Credenze popolari sui giorni della settimana

Al di là del lato pratico e delle preferenze di ciascuno, può essere curioso anche conoscere le superstizioni e le credenze popolari che suggeriscono quando è consigliabile celebrare un matrimonio.  Il lunedì è il giorno dedicato alla Luna e quindi portatrice di buona salute. martedì porta ricchezza (nonostante il famoso detto: “Di Venere e di Marte né si sposa né si parte“), mercoledì è un giorno propizio, giovedì è da evitare in quanto portatore di dispiaceri per la sposa. Il venerdì non sarebbe adatto a celebrare matrimoni perché per i cristiani è un giorno di penitenza. Mentre per i non credenti sarebbe perfetto essendo il giorno dedicato a Venere. Il sabato, secondo la tradizione popolare, è il giorno più sfavorevole alle nozze, mentre la domenica è propizio ma off limits per trovare sacerdoti e funzionari comunali.

6. Il mese ideale per sposarsi

Parlando invece di mesi, la saggezza popolare ci dà qualche consiglio per scegliere quello giusto. Gennaio è il mese che porta affetto, fedeltà e gentilezza, febbraio è il mese dell’amore e degli innamorati, da sempre identificato con San Valentino. Marzo meglio evitarlo perché potrebbe portare dolori alla coppia, ed è un mese difficile soprattutto per le condizioni climatiche. Aprile invece è portatore di serenità e gioie, mentre maggio, contrariamente a quanto si possa pensare, è un mese da non scegliere: il detto è “Sposa maggiolina presto vedovina” ed è il mese dedicato alla Madonna e considerato quindi oltraggioso sposarsi proprio in questo mese. Giugno è dedicato a Giunone, protettrice del matrimonio e dell’amore coniugale. Chi si sposa a luglio dovrà faticare molto per guadagnarsi da vivere, agosto determinerà molti cambiamenti per gli sposi, ma si rischierebbe di incorrere in un caldo eccessivo e magari nelle ferie degli invitati, settembre favorisce ricchezza e allegria, ottobre è portatore di amore, anche se il denaro potrebbe invece scarseggiare. Con novembre si va al sicuro in quanto garantisce un matrimonio felice, mentre dicembre è il mese dell’amore eterno.
La tradizione vuole che ci si debba sposare prima del tramonto per favorire la buona sorte e mai il giorno del compleanno di uno dei due sposi, a meno che questo coincida per entrambi.

Se si guardano astri e pianeti invece meglio celebrare il matrimonio nel periodo di luna crescente, tra la luna nuova e la luna piena, mentre andrebbe evitato il momento in cui Venere comincia a muoversi in direzione contraria, oppure quando Sole e Luna si trovano tra di loro in rapporto negativo (luna nuova, luna piena, primo e ultimo quarto di luna).

Ora avete scelto la vostra data ideale per sposarvi nel 2018?

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