Il brand celebra il colore e la diversità attraverso una capsule collection esclusiva e la campagna "Face of The City"

Colore e diversità. Sono questi i due valori fondamentali di Benetton, celebrati per la PE 2016 con l’esclusiva capsule collection “Carnival” e con la nuova campagna pubblicitaria “Face of The City“.

La collezione Carnival, in vendita a partire da Febbraio 2016, fa parte della serie “A Collection of Us“, e esalta, attraverso l’utilizzo sapiente del knitwear, la potenza visiva del colore: intarsi in maglia e dettagli color-block si declinano su una palette irresistibile, che spazia dal magenta all’ottanio, dal turchese al vinaccia. Top, minidress, caban, gonne dalla silhouette svasata, cropped pants per lei, ma anche polo e cardigan da uomo dal motivo geometrico e tante proposte nelle nuance arcobaleno per i più piccoli.

E non è tutto: l’elogio del colore infatti va di pari passo con l’idea di una società globale in continua evoluzione, concetti sviluppati alla perfezione dal marchio nella campagna “Face of The City”, in cui il volto di ogni modella è un’elaborazione analogica e digitale di tutte le facce che si possono trovare nelle 6 capitali della moda: Milano, Parigi, Londra, New York, Berlino e Tokyo.

Per arrivare a questo risultato Benetton ha condotto una ricerca per capire quale fosse il mix etnico di queste città. Un esempio? Gli asiatici sono il gruppo etnico più numeroso a Londra, dopo i bianchi, mentre a Milano, Filippini e Egiziani sono le comunità straniere più numerose. Con questi risultati alla mano, sono state fotografate alcune donne i cui volti potessero rappresentare l’eterogeneità di razze e successivamente i ritratti ottenuti sono stati combinati attraverso un complesso algoritmo, in grado di garantire che ogni gruppo etnico fosse rappresentato proporzionalmente nel colore della pelle, la forma degli occhi e del naso, e tutte le caratteristiche somatiche.

Il volto risultante per ogni città è stato dunque inserito nell’immagine finale, per dar vita all’abitante ideale di ogni capitale. Dimostrazione questa che il melting pot, tanto acclamato da Benetton negli ultimi 30 anni di comunicazione, è finalmente una realtà.

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