L'opera-fenomeno dell'estate 2016 si basa su un contrasto cromatico che rimane impresso. E che viene voglia di indossare

La passerella sul lago d’Iseo di Christo è uno dei fenomeni e dei tormentoni dell’estate 2016. A chi è riuscito ad attraversarla, ma anche a chi ha soltanto visto le foto, rimangono fortemente impressi i colori: l’arancio della copertura e il blu dell’acqua e del cielo. Un contrasto che riempie gli occhi grazie anche all’effetto cangiante della luce che modula le due tonalità facendole virare dall’arancio all’oro, al giallo e dal blu all’azzurro, al turchese.

La mutevolezza delle sfumature è proprio l’effetto cercato dall’artista che ha motivato così la scelta del particolare rivestimento della passerella: «L’opera d’arte non è il tessuto» ha precisato. «Il tessuto è il materiale che le dà forma e vita. L’opera d’arte è anche l’acqua, sono le case su Montisola. E siccome l’opera d’arte è in acqua, abbiamo dovuto trovare un tessuto che potesse cambiare colore. E abbiamo usato un tipo di nylon molto sensibile all’umidità dell’aria. Il risultato è come un dipinto astratto».

L’arancio, il giallo e il blu in tutte le loro sfumature sono colori di moda. E anche se si tratta di due tinte a contrasto l’abbinamento può risultare molto armonico. Il blu scuro, per esempio, sta bene con il giallo limone. Mentre l’arancione si accosta in modo fresco e originale con il celeste.

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