Georgie, dal manga al musical
Debutta venerdì 20 maggio al Teatro Orione di Roma, in prima nazionale, il musical tratto dal manga di Yumiko Igarashi, Lady Georgie, a sua volta basato sulla novella di Mann Izawa e ispiratore del cartone del 1983, indimenticato cult (di 45 episodi) per un’intera generazione di telespettatrici.

Sì, perché negli anni ’80 erano tutte un po’ Georgie: le bimbe introverse e le adolescenti impetuose, le figlie conflittuali e le amiche fidate, le sorelle e le fidanzate. Ciascuna poteva riconoscersi, più o meno indirettamente, in quella bionda baldanzosa che “d’incanto non è più bambina ma si risveglia di già ragazzina” (come cantava Cristina D’avena nella sigla arrangiata da Alberto Baldan Bembo e Vlaber), la cui storia era un groviglio di tormenti: la gratitudine per il padre adottivo e l’urgenza di conoscere quello biologico; l’attenzione per i fratellastri e l’attrazione da parte degli stessi; il bisogno di fuggire per amore e quello di tornare sui propri passi.

Georgie che “corre felice su un prato” è una per la quale, insomma, niente è una passeggiata, ed è forse questa sua complessità congenita – valsale la nomea di “prima tragedia in fumetti” – ad averla resa un’icona imperitura, contemporanea come poche: più ispirata di Licia, più impetuosa di Heidi, industriosa come Candy Candy.

Così oggi, a distanza da più di trent’anni dal lancio in Italia di quell’anime non privo di censure (le scene di nudo dell’amato di Georgie, ad esempio, furono tutte indistintamente tagliate) il mito senza tempo di questa bambola dagli occhi grandi come mele, la chioma color pannocchia e un’aria di inquietudine velata, torna a fare parlare di sé con un musical a tema: a impersonare i panni della protagonista sarà l’attrice fiorentina Claudia Cecchini (già Biancaneve sul palco di un’altra commedia musicale), mentre Brunella Platania incarnerà sua madre, e a vestire i panni dei fratelli Buttman saranno Enrico D’amore e Dari Inserra, con Flavio Gismondi nella parte del rampollo Lowell Gray.

La storia del musical, come quella del manga e del cartoon, è ambientata in Australia, nella seconda metà del  XIX secolo, ai tempi del colonialismo inglese, e ha inizio col ritrovamento, da parte di un agricoltore, di una neonata in fasce tra le braccia di una donna morente. La piccola Georgie, salvata da un destino altrimenti certo, viene adottata dalla famiglia dell’uomo, i Buttman. Ma dovrà fare i conti, crescendo, coi dissapori della madre adottiva, Mary, e i sentimenti contrastanti dei due “vivaci monelli”, i fratellastri Abel e Arthur, segretamente innamorati di lei, fino a quando non si imbarcherà per l’Inghilterra alla scoperta delle sue origini.

A ideare questo progetto di trasposizione  teatrale – patrocinato da Avis e comprendente 18 performer e 10 ballerini, oltre agli attori in scena – è Claudio Crocetti, anche autore della sceneggiatura, su libretto di Diego Ribecchini e musiche di Tiziano Barbafiera. Le canzoni del soundtrack sono state raccolte in un Cd.

 

Per info e prevendite consulta il sito ufficiale: www.georgieilmusical.com.

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