A 70 anni, il cantante emiliano è una star dei social network. Un milione e mezzo di fan commenta i suoi post su Facebook. E lui risponde a (quasi) tutti, con l'aiuto della moglie Anna. Come ha sempre dichiarato, nel suo solito stile trasparente

Le ciliegie raccolte in giardino. Il portico da pulire armato di scopa e  paletta. La pausa pranzo col panino al prosciutto. È questo (e tanto altro) Gianni Morandi in versione Facebook. Il cantante di Monghidoro, Emilia Romagna  doc, racconta così ai suoi due milioni di fan la vita di tutti i giorni,  commentando anche i fatti d’attualità e svelando i futuri impegni di lavoro.

E  non è un caso se l’ultimo album del Gianni nazionale si intitola Autoscatto 7.0:  la copertina raccoglie molti dei suoi cliccatissimi selfie. “Da un paio d’anni  ho preso in mano io la gestione del profilo” dice lui. “All’inizio mi  spaventava, non ero tanto bravo col computer. Ma sono una persona curiosa, e da  lì sono partito. Ora faccio tutto da solo e Anna (Dan, sua moglie, ndr) mi dà  una mano”.

Quel “tutto da solo” è stato sfatato nelle ultime ore. Una “svista” nella  didascalia che accompagnava una foto postata su Instagram ha sollevato un  polverone: sotto la solita immagine sorridente di Gianni c’era il consiglio su  quando postare la foto, e tutti hanno pensato fosse l’indicazione di un social  media manager. “Non c’è nessun social media manager” si è schermito lui. “Ho  sempre detto che ad aiutarmi nella gestione dei miei profili c’è mia moglie”.  “In realtà il patto coi suoi fan sembra essere stato tradito” commenta Daniela  Cardini, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi allo IULM  di Milano. “Morandi ha puntato tutto sull’uso “personale” dei social network.  Scoprire che non è sempre lui in prima persona a postare i proverbiali selfie  rischia l’effetto autogol. Il “bravo ragazzo” che ha fatto della sincerità il  tratto principale del suo carattere forse non verrà più preso sul serio come  prima dai tanti fan che pensavano di rivolgersi direttamente a lui”.

Anche questo “scandalo” è però la conferma che Gianni Morandi è la celebrity italiana più amata dei social network. Ma perché Gianni ci piace così tanto?

Perché è autentico
“Morandi è umano, semplice, genuino sui social come nella  vita. E si sente” spiega Massimo Russo, vicedirettore de La Stampa ed esperto di  nuove tecnologie. “All’ultimo Wired Next Fest di Milano, manifestazione dedicata  all’innovazione, il suo è stato l’incontro più seguito. Gianni riesce a essere  così autentico perché, alla sua età e con la sua storia, non deve dimostrare  niente a nessuno. È guidato solo dal piacere di rimettersi in gioco e anche per  questo non farà passi falsi”. Aggiunge Daniela Cardini: “La maggior parte degli  utenti sui social cerca di alterare o romanzare la propria biografia, Morandi  invece non ha paura di mostrarsi esattamente per quello che è. La sua casa,  l’attività sportiva, i viaggi in treno da persona comune: tutto contribuisce ad  allontanarlo dall’ostentazione del successo, avvicinandolo ancora di più alla  gente”.  

Perché è ottimista
“La sera dedico un paio d’ore a leggere i commenti e a  rispondere insieme ad Anna” dice Gianni. “Dietro ogni grande foto-profilo c’è  una grande donna” scherza Alessandra Comazzi, critico tv de La Stampa. “Il  coinvolgimento della moglie, che in cambio di un piatto di cappelletti gli  assegna i compiti da svolgere in casa, funziona”. Lei è come una Penelope  paziente, lui un moderno Ulisse. Un eroe che si batte per difendere valori  nazional-popolari. “Morandi risponde a tutti, o quasi, mettendo in campo i suoi  princìpi” nota Comazzi. “E non si sottrae ai “troll”: contestazioni e sfottò.  Sotto un post sui migranti di Lampedusa ha ricevuto anche una valanga di  commenti negativi. Ma lui ha continuato a sostenere ciò che pensava, cercando di  far ragionare quelli in disaccordo”. Il segreto? “Non mi arrabbio mai” dichiara  lui. “Penso, rifletto, replico con calma. Cerco di dare immagini e risposte  positive: la gente ha voglia di serenità, quando viene da me”. Il rispetto verso  il pubblico virtuale è un’altra caratteristica che lo contraddistingue: “Morandi  non pretende di avere ragione” osserva la sociologa Daniela Cardini. “Ma offre  il suo punto di vista in modo sempre diretto”.

Perché è moderno
La domanda che molti si fanno, di fronte all’apparente  ingenuità del suo racconto 2.0, è: “Ma Gianni ci è o ci fa?”. “È un mix di  sincerità e furbizia, da vecchia volpe dello spettacolo quale è” risponde  Comazzi. “Morandi è evergreen: sa cogliere lo spirito dei tempi. È di un’altra  generazione rispetto ai giovani nati col web, però ha avuto la voglia e la  capacità di aggiornarsi sulle nuove tecnologie. Tuttavia, continua a parlare la  sua lingua. E questo lo rende simpatico, tenero. Non risulta mai “costruito” o  “piacione””. Un fenomeno così contemporaneo da meritarsi persino una parodia: la  pagina Facebook Gianni Morande (con la “e” finale), che prende in giro il  social-pensiero del vero Gianni. “Siamo 5 ragazzi di Bologna” svelano gli  amministratori. “Abbiamo voluto scherzare sull’abilità di comunicatore di  Morandi, mettendo in luce il suo tono sempre scanzonato. Tra i post che hanno  raccolto più like c’è quello in cui lo immaginiamo alle prese con una tonnellata  di ghiaia da riordinare in giardino: ironizzavamo sul fatto che per lui fosse  una cosa normale, un hobby da coltivare nel tempo libero”. Dal gruppo satirico  Gianni Morande arriva anche un appello: “Non abbiamo mai incontrato Morandi con  la “i”, ma ci piacerebbe molto”. Vogliamo scommettere che la nostra social-star,  prima o poi, li accontenterà?

Riproduzione riservata