I 10 comandamenti di “Sex and the City”

Sono passati 20 anni dalla prima puntata della serie più disinibita della tv. Ma dopo 6 stagioni e 2 film al cinema, cosa rimane degli insegnamenti delle 4 ragazze terribili di New York? Qui trovi una lista delle loro preziose lezioni. Ancora attualissime

È il 6 giugno 1998 quando sulla rete americana Hbo va in onda il primo episodio di Sex and the City (in Italia dobbiamo aspettare 2 altri anni, il 10 marzo del 2000). Quattro amiche single newyorkesi, Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte, cominciano a parlare di sesso e a mostrarci le loro cabine armadio. Da questo momento niente in tv sarà più lo stesso. Dopo 20 anni, 6 stagioni e 2 film al cinema, della serie resta un’eredità cult che possiamo riassumere in 10 comandamenti.

1. Non avere limiti a letto

L’attrice Sarah Jessica Parker (che interpreta l’editorialista del New York Star Carrie Bradshaw, voce narrante della serie) per contratto non è mai apparsa senza reggiseno. Ma sullo schermo lei e le 3 amiche ne hanno fatte di ogni tra le lenzuola e persino in un’autorimessa dei vigili del fuoco. Compreso farsi scappare un peto in presenza dell’uomo dei sogni, il celebre Mister Big di Carrie, senza che per questo crollasse il mondo. «Hanno dimostrato che la sessualità va vissuta con fantasia, senza temere di fare delle gaffes anche nelle situazioni più intime » dice Diego Dalla Palma, esperto di immagine, su La5 con Questo è stile.

2. Osa un look impensabile

Tutù con giubbino di jeans, minidress, maxi fiocchi, colori che ci parevano inaccostabili come rosso e rosa… Per la stilista Kristina T «pensare a Carrie significa pensare ad allegria ed eccentricità, a una visione della moda leggera senza la necessità di prendersi sul serio». Carrie è capace di indossare il tutù di tulle come capo casual, di abbinarlo a blazer o a giacche in denim: un look che, secondo la costumista della serie tv Patricia Field «riflette l’eclettismo, l’apertura di spirito e la frenesia newyorkese».

3. Celebra l’amicizia

Le ragazze di Sex and the City sono incise nella nostra memoria mentre chiaccherano al tavolo della Cafeteria a Chelsea, sullo sfondo di una Grande Mela a misura di single 30-40enni. «Fa effetto pensare a un tempo in cui non ci si scriveva con WhatsApp ma si parlava. È televisivamente datato, eppure così affascinante che andrebbe riscoperto nella vita reale» osserva Roberta Capua, conduttrice di Brava! su Rai Premium. «Vedere 4 amiche vicine fisicamente oggi suscita nostalgia e invidia». Ma la sorellanza delle ragazze di S&TC è così moderna da essere, ancora oggi, un modello di solidarietà femminile.

4. Credi nell’erotismo

In tv le abbiamo sentite dissertare di sesso orale, circoncisione, impotenza, superdotati, sottodotati… E le abbiamo viste in azione anche in erotiche fellatio (vedi la più disinibita del gruppo, la pierre Samantha intrepretata da Kim Cattrall). Non era mai accaduto prima. «La serie ha sdoganato il fatto che possiamo divertirci a letto e cambiare partner esattamente quanto un uomo, senza sentirci giudicate» dice la voce di Rds Anna Pettinelli, che nel 2000 conduceva il talk che seguiva Sex and the City su Telemontecarlo.

5. Fregatene dei difetti

Sarah Jessica Parker è piccolina, nasuta, con viso lungo e gambe storte, eppure, come la sua Carrie, è un’icona di stile e una star. «Una personalità forte riesce a rendere armonioso anche un insieme teoricamente inadatto al proprio fisico» spiega Diego Dalla Palma. «Se sei brillante e sicura, gli altri ti guarderanno il vestito, non il naso. Ti potrai permettere un maxi fiocco in vita anche se sei minuta, perché risulterai originale e non “travestita”».

6. Vivi senza smartphone

Niente chat, niente suonerie, niente Instagram. Sì, le ragazze di Sex and the City sono sopravvissute a un mondo smartphone-free. Quello con la cornetta del telefono che si allunga per tutta la casa. E con una segreteria telefonica che quando rientri di notte – ahimè – ti avvisa: «Non avete nuovi messaggi».

7. Coltiva l’indipendenza

Carrie dopo tanti fidanzati ritrova il suo Big, la donna in carriera Miranda (interpretata da Cynthia Nixon) ha un figlio con il barman Steve, la perfettina Charlotte (Kristin Davis) convola a nozze con il suo avvocato bassetto e calvo. E persino la pantera Samantha ha una relazione stabile con il suo toy boy. Anche se alla fine le protagoniste del serial cedono all’amore, rimangono il simbolo della prima generazione di donne single e felici di esserlo. «A quell’epoca nessuno era interessato a parlare di 30enni nubili» ha detto Candace Bushnell, autrice della serie. «Era un fenomeno sconosciuto».

8. Mangia cibi sexy

Se oggi siamo specialiste di sashimi e bomaki, e le nostre figlie fanno feste di compleanno con la scuola di cupcakes, ringraziamo Carrie&Co. «Oltre al cocktail Cosmopolitan, ci hanno insegnato l’eleganza del “raw food”, il cibo crudo» ricorda Roberta Capua.

9. Venera i tacchi alti

Il mito del tacco 12 e della trilogia Manolo Blahnik-Jimmy Choo-Christian Louboutin nasce con questa serie. Chi non ha invidiato il guardaroba di Carrie con 100 paia di scarpe? «Che sia solo moda o simbolo di seduzione o esibizionismo, se indossata con sicurezza una Manolo Blahnik è l’arma più appuntita per affrontare il genere di uomo alla Mister Big» scherza la stilista Kristina T. Ovvero: un tipo di maschio sempre in giacca e cravatta, impagabile al ristorante come a letto, che ti prende e ti molla in continuazione.

10. Supera gli ostacoli

Dal tumore al seno alla sterilità: la serie ha affrontato temi forti che toccano la vita di milioni di donne. Con un messaggio sempre positivo: il cancro di Samantha l’avvicina al suo giovane fidanzato. E la sterilità porta Charlotte ad adottare una bambina.

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