“La Rai ti rimborsa il canone”: mail da cestinare, è una truffa

Attenzione a una mail targata apparentemente Agenzia delle Entrate: c’è il rischio di farsi sfilare dati personali e riservati. Occhio anche alle comunicazioni di simil società telefoniche

Le truffe sul web non finiscono mai. Attenzione a una mail intitolata “Rimborso Canone Rai”, apparentemente inoltrata dall’Agenzia della Entrate. La tentazione di compilare il modulo allegato, all’interno di un sito che ha una denominazione verosimile (rimborso.rai.it), può venire, se non altro per curiosità. Ma non bisogna farlo.

L’Agenzia, quella vera, raccomanda di andare oltre e di cestinare il tutto. “Dietro la comunicazione di un fantomatico rimborso del canone tv – è la ragione – si nasconde un tentativo di truffa a danno dei cittadini. L’indirizzo è contraffatto e non riconducibile alle Entrate. Nel testo del messaggio di posta elettronica si comunica il riconoscimento di un rimborso, per il quale è necessario compilare un modulo all’interno di un sito dal nome fraudolento”. Ma è un inganno.

Cosa fare e cosa non fare

Non si deve cliccare sui collegamenti presenti e, soprattutto, non vanno digitati i propri dati anagrafici e gli estremi delle proprie carte di credito”. Per chi ha diritto alla restituzione del canone Rai – prevista per casi specifici, non certo a pioggia – la procedura da seguire è solo quella indicata nei siti ufficiali di riferimento (agenziaentrate.gov.it e canone.rai.it). Se si hanno dubbi, o servono chiarimenti, meglio chiamare i contact center indicati nei portali oppure le associazioni di consumatori.

La mail truffa dei rimborsi telefonici

Fanno leva sui rimborsi anche le mail targate “Telecom Italia”, con una t inscritta in un cerchio rosa come simbolo. Un classico: ”Abbiamo notato Che hai pagato la bolletta Nello Stesso tempo Due Volte” , dice la comunicazione, con una presenza sospetta di lettere maiuscolo fuori posto. L’importo dichiarato è di 37 euro, abbastanza per indurre in tentazione. E c’è un link su cui cliccare. Valgono gli stessi consigli, mai ripetuti abbastanza: non seguire le istruzioni, buttare via il messaggio, per spiegazioni e indicazioni contattare i numeri ufficiali del gestore.

La guardia va tenuta alta. I tentativi di attacco, sul fronte della telefonia, probabilmente sono destinati a moltiplicarsi. Le società del settore devono ripristinare la fatturazione a cadenza mensile, così imbroglioni e truffatori potrebbero approfittare della situazione, mimetizzandosi meglio: mail a tema non stupirebbero più di tanto le persone nel mirino.

La truffa dei biglietti aerei in omaggio

Con l’avvicinarsi delle vacanze estive – e delle prenotazioni dei voli – torna in auge un altro evergreen: la truffa dei biglietti aerei in omaggio, previa compilazione di schede e di form. Per non cascare in trappola, meglio essere cauti e diffidenti e trattenersi. I “bidoni”, pure in questi casi, viaggiano online, camuffati da regali e omaggi. Offerte e promozioni vere si trovano sui siti delle singole compagnie.

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