Torre dell'Orologio and Rotonda di San Lorenzo
04 Apr 2006, Mantua, Italy --- View of the Torre dell'Orologio (Clock Tower) and the Rotonda (church) di San Lorenzo at the Piazza delle Erbe. --- Image by © Atlantide Phototravel/Corbis

Mantova, città del buon vivere? Dipende per chi

Chiamiamolo effetto “percepito”. Parlo della differenza tra i dati e la percezione individuale, come accade per le temperature. Per esempio, che la temperatura esterna sia di 10 gradi può voler dire che i pedoni ne sentono 10 o anche molti di meno, a seconda della percentuale di umidità. Dunque, avendo letto che, secondo una classifica delle province italiane in cui si vive meglio, Mantova, mia città natale, è terza, riconosco che la mia percezione personale è molto diversa dalle rilevazioni nazionali.

In primo luogo, negli ultimi anni sono scomparsi molto posti di lavoro: hanno chiuso industrie storiche, come la Montedison, la Belleli (petroli), la Cartiera Burgo e perfino una azienda del tessile che produceva abiti per Ralph Lauren di recente ha delocalizzato. E così ora il 9 % della popolazione, quasi una persona su dieci, è disoccupata. Non so cosa ne pensino i compilatori di classifiche, ma per me la qualità della vita non può prescidere dalle opportunità fornite a giovani e non.

In secondo luogo se, come sosteneva in una battuta Corrado Guzzanti, nell’universo c’è vita solo il sabato sera, vale anche per Mantova. A parte la settimana del Festival Letteratura, a chi scrive è capitato di percorrere un giovedì sera di ottobre alle 20 il corso principale e di non aver incontrato nessuno né visto un’auto passare. Secondo me, ci sarà anche vita il sabato sera, ma il resto della settimana si sta in stato di premorte.

Infine, pochi mesi fa è stata pronunciata la sentenza per 73 decessi avvenuti tra il 1970 e il 1989, dovuti all’esposizione a sostanze cancerogene di lavoratori Montedison non avvisati dei rischi. «Credo sia la prima volta in Italia che dal punto di vista giuridico si correla l’insorgenza di un tumore del sangue, come il linfoma, all’esposizione al benzene» ha dichiarato il procuratore Capo di Mantova. E i defunti non sono gli unici che potrebbero essere stati esposti alle sostanze del petrolchimico. Secondo altre rilevazioni, chi abita in una certa zona del territorio rischia fino a 25 volte più della media di sviluppare forme tumorali.

Insomma, sarà anche tranquilla e graziosa. Si vivrà anche in modo rilassato. Ma a me Mantova, e sopratutto averci parenti, dal punto di vista della salute preoccupa. Perché non pare un “paese” per vecchi. Né per chiunque altro.

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