Il principe Harry: “Ero nel caos dopo la morte di mia madre”

  • 18 04 2017

Per riuscire ad affrontare la perdita della madre Harry ha chiesto aiuto a uno psicoterapeuta. Lo ha rivelato lo stesso principe in un'intervista al Telegraph in cui confessa di aver "messo sotto chiave tutte le emozioni" per quasi vent'anni dopo la morte di Diana. 

Educato come tutti i Windsor a tenere sotto controllo i sentimenti, il Principe Harry ha detto di aver “trascorso gran parte della sua vita” a convincersi di stare bene. Un dolore inimmaginabile, quando aveva appena 12 anni, che lui decise di cancellare per non esserne sopraffatto: il racconto accorato delle difficoltà nell’elaborare il lutto per la morte di mamma Diana in una lunga e toccante intervista al Telegraph ha davvero commosso tutti.

Con disarmante sincerità, Harry ha parlato del suo ‘male di vivere‘ dopo la scomparsa della madre nell’incidente d’auto a Parigi, nell’agosto 1997, e di come sia riuscito a salvarsi dalla depressione profonda. “Mettevo la testa sotto la sabbia, mi rifiutavo di pensare a lei, ma perchè questo avrebbe dovuto aiutarmi? Mi faceva solo sentire triste e non la riportava in vita“, ha raccontato il secondogenito di Carlo e Diana, che oggi ha 32 anni e, insieme al fratello William e alla cognata Kate, è impegnato nella campagna Heads Together per sensibilizzare l’opinione pubblica britannica sul tema della salute mentale. “Quello in cui mia madre credeva è che se sei in una posizione di privilegio o in una posizione di responsabilità, puoi mettere il tuo nome su qualcosa in cui credi in maniera autentica… allora si può distruggere qualsiasi stigma“.

Sono stato molto vicino a un esaurimento in diverse occasioni“, ha rivelato il principe confessando che “sono stati vent’anni di pensiero cancellati e due di caos totale. Non capivo che cosa fosse sbagliato in me“. Verso i 28 anni si è finalmente convinto a chiedere aiuto, grazie anche al fratello maggiore William, che da anni lo spingeva a rivolgersi ad uno psicoterapeuta, e alla boxe” per gestire l’aggressività e il desiderio di prendere a pugni qualcuno. Tutti dicevano che la boxe mi avrebbe fatto bene ed è davvero utile per sfogare l’aggressività. Mi ha davvero salvato, perché stavo sempre per picchiare qualcuno. E poter picchiare qualcuno con i guantoni è certamente più facile“.

Sfoglia la gallery per un tuffo nei dolci ricordi del principe Harry insieme a mamma Diana

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