Harry e Meghan

La sua ex: e se non fosse un pericolo?

Il principe Harry invita le sue vecchie fidanzate al matrimonio con Meghan. Che, però, non si scompone. Perché, se una relazione è solida, possono anche trasformarsi in alleate. Come testimoniano queste tre storie

Sarà il matrimonio dell’anno: il rampollo della casa reale inglese, Harry, sposa l’ex attrice Usa Meghan Markle. Ma stavolta, più degli aspetti fiabeschi della cerimonia, ad attirare l’attenzione dei media è un altro dettaglio: tra gli invitati ci sono due ex dello sposo, Chelsy Davy e Cressida Bonas. E tutti a chiedersi: è giusto accettare che il partner resti amico delle sue vecchie fiamme? «Non solo è possibile, ma auspicabile, indica che lui ha un buon equilibrio psico-emotivo, sa costruire relazioni sane» commenta Enrico Maria Secci, psicoterapeuta, autore di Blog therapy. «Se poi lui arriva a invitarla al matrimonio, come ha fatto Harry, è un atto forte: dimostra pubblicamente che non ha nulla da nascondere alla futura moglie».

Non tutte, però, lo accetterebbero

Molte vedono la ex come un peso. «In alcuni casi hanno ragione: a volte il rapporto è ambiguo perché lui non ha reciso il cordone di dipendenza dalla vecchia compagna o perché è lei a non aver elaborato il distacco» continua l’esperto. «Qualche segnale? Se il numero o l’orario delle chiamate supera i limiti dell’educazione e condiziona i ritmi della nuova relazione. Occhio poi ai social: c’è chi inonda i profili dell’ex di like o commenti acidi, chi posta foto o canzoni relative al vissuto comune, pur di dimostrare che ha ancora potere sull’altro. Cruciale poi la reazione di lui: risponde alle chiamate o, peggio, mente per coprire i contatti con la ex? In questi casi, meglio intervenire, spiegando con calma ma fermezza il proprio disagio. E spingere il partner a riflettere sulla natura del rapporto, con domande tipo “Perché le rispondi? Come staresti se io facessi lo stesso?”» conclude lo psicologo. Spesso, però, la relazione con la ex è sana e da peso può diventare perfino un’alleata, come mostrano le nostre storie.

Elena, 42 anni «La mia arma vincente? Il rispetto»

«Quando ho conosciuto mio marito, la sua ex non era solo un’amica, ma anche la sua padrona di casa. La notizia mi ha spiazzato. Ma mi sono detta: non giudicare ciò che non conosci. Così lui ha deciso di presentarmela, per mostrarmi che il loro rapporto era limpido. All’inizio, io ero imbarazzata, ma lei si è comportata in modo così spontaneo, cordiale e discreto, che mi ha messo a mio agio. Quando poi ho conosciuto il suo compagno e la sua mamma ho capito che ormai facevano parte della vita di Francesco, gli volevano davvero bene. Dovevo accettare quell’affetto. Non è stato facile, perché per natura sono molto gelosa, ma non ho mai avuto motivo per allarmarmi. Lei e Francesco hanno ricambiato il mio rispetto: non hanno mai fatto una battuta o un accenno al loro passato comune. Per qualche anno, poi, lei e il compagno hanno vissuto all’estero, e questo mi ha aiutato: la distanza è servita a rispettare tempi e spazi reciproci. Si sentivano via skype, poi abbiamo iniziato a vederli in estate, quando tornavano in Italia. Mi sono resa conto che avevo più confidenza con lei che con amiche di vecchia data. Così quando mi ha chiesto di essere la sua testimone di nozze, mi è sembrato naturale accettare».

Tatiana, 43 anni «Ho subito messo in chiaro le cose»

«“Stasera ti presento i miei amici”. Quando Dario me l’ha proposto, ero entusiasta. Stavamo insieme da poco ed ero ansiosa di conoscere il suo mondo. Non sapevo che una di loro era stata ben di più. Ci ho messo poco a capirlo, dalla sua espressione gelida quando ci hanno presentate e dal modo in cui non mi staccava gli occhi di dosso. A fine serata, l’ho vista in bagno a piangere con l’amica. Sono tornata a casa molto turbata. Quella situazione riapriva una vecchia ferita. Due anni prima, stavo con un ragazzo bello, divertente e apparentemente premuroso con me e con tutti. Anche con la sua ex ragazza: lui la accompagnava ovunque, perché, mi spiegava, lei era sola e io, ingenua, mi sono fidata, finché un giorno non li ho visti baciarsi sotto casa. Ecco perché non potevo convivere di nuovo con una ex. Ma non volevo neanche imporre a Dario un ultimatum: lei era parte del gruppo. Gli ho chiesto di fare chiarezza. Così lui ha parlato con una coppia di amici che erano nella stessa compagnia, spiegando che aveva davvero voltato pagina, e il messaggio è arrivato anche alla sua vecchia fiamma. Anche perché, quando uscivamo tutti insieme, mostravo sempre quanto io e lui fossimo affiatati. Col tempo, lei si è fidanzata e il gruppo si è sciolto. Anni dopo, facendo la lista del matrimonio, sono stata io a proporre: invitiamo la tua ex? Lei però ha declinato l’invito».

Francesca, 38 anni «Ho fatto squadra con le ex»

«Come capisco Meghan! Io non ho sposato un principe, ma al matrimonio c’erano ben tre ex di mio marito. Lui mi aveva avvertita dall’inizio: aveva faticato per mantenere un rapporto con le vecchie fidanzate, loro erano parte della sua vita e lo avevano reso l’uomo che oggi amavo, dunque non voleva perderle. Una delle prime sere, mi ha annunciato: “Stasera si va da Paola che festeggia 30 anni”. Sapevo che era la sua ex storica, ma non potevo tirarmi indietro. Ho indossato la camicetta più attillata che avevo, ho sfoderato un sorriso smagliante e mi sono buttata nella mischia. Alla festa c’era un’altra sua ex, Elisa, ed entrambe mi squadravano. Ma era solo l’inizio: il mio ragazzo organizzava spesso cene tutti insieme. Io li lasciavo fare, osservandoli a distanza. Finché una sera, complice un bicchiere di troppo, ho confessato con lui presente un aneddoto della nostra vita di coppia. Siamo scoppiati a ridere tutti e quattro e, da quel momento in poi, ogni occasione era buona per raccontarci episodi buffi su Luca. Era la strategia giusta: l’atmosfera è migliorata, lui si è sciolto e io ho scoperto dettagli preziosi sul mio fidanzato. Così quando al matrimonio ho visto le sue ex sedute ai tavoli, ho sorriso: in fondo, amo la capacità di Luca di coltivare e tener vivi i rapporti. Io non ho saputo farlo con i miei ex e me ne pento».

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