Come conservare i farmaci in estate

I medicinali non sopportano il caldo. Ma con queste soluzioni si manterranno efficaci, a casa e in viaggio

Esattamente come gli alimenti, i medicinali possono degradarsi. E in estate, proprio come i cibi, sono più vulnerabili. «I farmaci sono un insieme di sostanze chimiche che con il calore subiscono trasformazioni. Il risultato è che il principio attivo diventa inefficace, o peggio, nocivo» spiega Giorgio Cantelli Forti, presidente della Società italiana di farmacologia. «Se li tieni per più di due giorni alle alte temperature, non è detto che restino efficaci e sicuri fino alla data di scadenza. Per questo, è fondamentale conservarli in un luogo dove la temperatura è di circa 20-21 gradi, al massimo 25».

TIENILI IN FRIGO Se la tua casa è molto calda, può essere una buona idea lasciare i medicinali in frigorifero, specie se sono a base di insulina, nitroglicerina, oppure si tratta di antibiotici, sedativi o analgesici. Riponili nelle loro confezioni, in un contenitore chiuso, e, se possibile, riduci la potenza del frigo: è meglio che la temperatura non scenda sotto i 4°.

EVITA IL BAULE I farmaci vanno tenuti nell’abitacolo dell’auto, in una borsa lontano dal sole e vicino al bocchettone dell’aria condizionata. Ricorda che alcuni medicinali in capsula, come i complessi vitaminici, hanno al loro interno gel oleosi, più suscettibili alle alte temperature.

USA UNA BORSA TERMICA Farmaci a base di ormoni (come le pillole anticoncezionali), sciroppi, supposte, spray e strisce per i test diagnostici sono sensibili al calore e alla luce. Quando viaggi devi quindi portarli in una borsa termica. In commercio trovi apposite pochette dotate di sacchetti diffusori di freddo, dove la temperatura non sale sopra gli 8°.

CONSERVALI NEL BLISTER Se stai partendo per il weekend e vuoi portare con te solo le dosi che ti occorrono tienili in un portapillole e sempre nel loro blister, magari ritagliando solamente le porzioni che ti interessano. Se sono sfuse, le pillole urtando tra di loro subiscono abrasioni e rilasciano una polverina che finisce per “contaminare” anche le altre.

Farmaci

OCCHIO A…

Antibiotici  Alcuni principi attivi, come le tetracicline, con il calore possono alterarsi tanto da diventare tossici. Fai anche attenzione a quelli che vanno iniettati e si compongono di una parte liquida e di una polverina da miscelare al momento: si alterano più facilmente compromettendo l’efficacia.

Creme a base di cortisone  Le pomate di idrocortisone (quelle che si applicano per punture d’insetti, pruriti, eritemi ecc.) al calore si scompongono e diventano inutili.

Spray  Oltre a essere liquidi e più sensibili al calore, le confezioni di metallo si surriscaldano. Se devi portarne in spiaggia tienili in una borsa all’ombra e in luogo areato.

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