Cosa provano gli uomini a toccare una donna rifatta?

Solo nel 2005, gli interventi di bellezza sono aumentati del
16 per cento. Una italiana su venti ha già fatto un ritocchino. Ma i maschi come vivono il contatto con seni e labbra nuovi di zecca? Leggete cosa ci hanno confessato i partner di tante donne  famose (e rifatte)

In Italia, una donna su venti si è ritoccata. E aumentano di anno in anno. Solo nel 2005 sono 600 mila, secondo le stime della Scei (Società italiana di chirurgia estetica), gli italiani, in gran parte donne, che hanno fatto ricorso a un intervento di bellezza, con un aumento del 16 per cento rispetto all’anno precedente. Insomma, alle signore (ma anche alle ragazzine, l’età del primo ritocco è in caduta libera) il silicone e affini piacciono. E agli uomini? Cosa provano davvero quando si trovano davanti una partner rifatta? Sorpresa: i pregiudizi di un tempo sono finiti, oggi non disdegnano per niente l’artificio. Tanto che più di uno su tre considera più attraente una donna (ben) ritoccata di una «al naturale». È quanto emerge da un’indagine esclusiva condotta da Swg per Donna Moderna. E se un seno siliconato è considerato il massimo della perfezione da ben il 35 per cento degli uomini (non a caso è l’intervento estetico più richiesto dalle donne: 65 mila operazioni nel 2005, secondo i dati forniti dalla Società italiana di chirurgia plastica), a sorpresa anche labbra e glutei rifatti hanno i loro estimatori. Accarezzare un sedere scolpito dal bisturi o baciare una bocca artificialmente gonfiata dona a un uomo su cinque un’emozione più forte. «Alla fine ci si bacia benissimo» conviene il principe Giuseppe Lanza di Scalea, compagno di Alba Parietti, pur mostrando qualche titubanza rispetto alle labbra siliconate di lei. Al contrario del seno (rifatto tre volte) di cui si dichiara assolutamente entusiasta: «Mi piace davvero moltissimo». Ancora più diretto Matteo Cambi, giovane e brillante imprenditore del marchio Guru, che svolazza volentieri tra veline (Flavia Vento), grandi sorelle (Mascia Ferri) e attrici (Anna Falchi). Tutte col petto ritoccato.

Dice Cambi: «Rifatto o no, se un seno è bello mi dà delle emozioni assolutamente fantastiche. Anche dal punto di vista tattile». Sulla stessa linea di pensiero troviamo un altro infaticabile estimatore di grazie muliebri (naturali o rielaborate, come Milly D’Abbraccio), Vittorio Sgarbi: «Un bel décolleté artificiale ha sicuramente maggior appeal di un mediocre seno naturale: è un piacere per tutti i sensi». La donna rifatta piace perfino a un uomo rude (e passionale) come Al Bano, ex compagno di Loredana Lecciso, la piccola Lara Croft del Gargano: «Anche se non è solo frutto di madre natura, quando le curve sono giuste non ti fai domande: vai. Il piacere è del tutto naturale. E meravigliose le sensazioni che ne derivano». Questo non significa che la chirurgia estetica rappresenti per gli uomini una sorta di Viagra, però… «Però aiuta» sostiene Guy Stofman, dell’Università di Pittsburgh, chirurgo e autore della prima ricerca al mondo sul rapporto tra chirurgia estetica e attività sessuale. Per Stofman, un ritocco al seno, una limatina ai glutei o una gonfiatina alle labbra (tutte parti del corpo con connotati sessuali) «rendono effettivamente molto più soddisfacente la relazione intima della coppia». Sarà per questa ragione che sempre più uomini spingono all’intervento (soprattutto al seno) le loro compagne? Probabile, anche perché, oggi, è sempre più difficile distinguere le donne rifatte da quelle «vere»: non ci riescono quasi sei maschi su dieci.

Merito di una chirurgia sempre più sofisticata e  naturale. Come sottolinea un addetto ai lavori, il chirurgo plastico Stefano Piccolo, che è anche il compagno di una delle più belle attrici italiane: Ornella Muti. Miracolosa cinquantenne dalla bellezza intatta che ammette un unico restauro: quello del seno, sciupato da tre gravidanze. Piccolo, ovviamente, gioca in casa: «Non farei questo mestiere se non mi accorgessi di un intervento, sia pure eseguito alla perfezione. Ma il fatto di capirlo  non influisce sulle mie reazioni: un bel seno o una bocca invitante per me sono tali e basta. Anzi, semmai fanno leva sul mio desiderio, lo amplificano». E anche l’imprenditore farmaceutico Canio Mazzaro, compagno-ombra della parlamentare Daniela Santanchè (ex moglie di un chirurgo plastico), dichiara che, davanti a un bel corpo o un bel viso, non si chiede mai se, sotto sotto, c’è stato l’intervento del bisturi. «Non è un problema. Quello che conta è il piacere per gli occhi, l’attrazione e l’erotismo che esercita la bellezza».

Ma cos’è questa nuova fascinazione maschile per la donna rifatta? Perché ciò che un tempo non veniva accettato ora attrae così tanto gli uomini? «Questo apprezzamento per il corpo rifatto della compagna di vita o del momento nasce dal ritrovato bisogno di un erotismo fatto di forme, lontano dagli stereotipi anoressici o androgini che hanno imperversato negli ultimi vent’anni» spiega Maria Maluccelli, docente di psicologia clinica alla facoltà di chirurgia plastica di Roma. «L’eros passa di nuovo attraverso un seno vero, anche se rifatto; fa leva su glutei rotondi e non più maschili; sceglie labbra invitanti. L’uomo, insomma, torna ad amare la bellezza morbida. E poiché l’evoluzione dei modelli femminili ha ridotto nella donna questi attributi, sono le rotondità chirurgiche che oggi, in amore, ristabiliscono le differenze». Al Bano, invece, saggio e concreto, risolve così il quesito: «L’essenziale per le donne è sentirsi desiderabili: permette di farsi desiderare dagli uomini». Come dargli torto?

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