Le direttrici dei giornali Mondadori spiegano quali sono le qualità per farcela nel lavoro

  • 07 03 2018

Per riscire nel lavoro ogni donna deve sfoderare una qualità speciale e farne il suo punto di forza. Abbiamo chiesto alle direttrici dei più importanti giornali italiani di svelarci il loro. Ecco le doti vincenti che anche ognuna di noi può usare. Perché appartengono a tutte le "Donne come noi"

Quando abbiamo deciso di offrire un programma di formazione alle donne in tutta Italia, non abbiamo avuto dubbi su cosa avremmo voluto trasmettere con questi corsi: le soft skills, ovvero quelle compe-tenze “morbide” che servono in tutte le professioni e in ciascun momento della carriera. Per esempio: riuscire a gestire il tempo, riprogrammare il proprio curriculum, pensare fuori dagli schemi, imparare a raccontarsi e molto altro. Tra queste competenze c’è anche la capacità di lavorare in team. Un vecchio ma ben radicato pregiudizio sulle donne le vorrebbe incapaci di fare squadra. Ecco perché, per smontarlo, abbiamo chiesto alle direttrici di Mondadori di sostenere il progetto #Donnecomenoi e di svelarci qual è la soft skill che le ha aiutate di più nella loro carriera.

1. Umorismo 

«Per me è stato importante il senso dell’umorismo: ridendo sono riuscita a fare le cose serie che volevo» Marina Bigi, direttrice di TU STYLE.

2. Talent Scouting

«Credo di avere sempre avuto la capacità di riuscire a capire e a valorizzare le potenzialità delle persone». Giusi Silighini. direttrici di CASA FACILE

3. Empatia

«Penso sia stata fondamentale la capacità di creare rapporti umani con le persone che lavorano con me, cercando di sfruttare in modo positivo le peculiarità che ciascuno ha. Questo mi ha consentito di chiedere molto, anche in momenti complicati, e mi ha dato la possibilità di far valere il mio ruolo di direttore in situazioni dove magari il giorno prima ero caporedattore o vicedirettore». Laura Maragliano, direttrice di SALE & PEPE

4. Essere al servizio

«Mi sono sempre sentita uno strumento, un’operaia di questo lavoro. Ciò mi ha portata, anche nelle difficoltà, a ritenermi una privilegiata per aver potuto fare la professione che amavo» Susanna Barbaglia, CONFIDENZE

5. Curiosità

La curiosità per la vita, per il mondo e per il meraviglioso modo di raccontarlo che è il giornalismo: è questo che che mi ha aiutata ad andare avanti con entusiasmo in questo mestiere, anche di fronte agli ostacoli». Silvia Grilli, direttrice di GRAZIA

6. Voglia di cambiare

«Sono stata aiutata dalla voglia di cambiare, che mi ha fatto affrontare con più leggerezza l’aumento delle responsabilità». Sabrina Barbieri, videdirettrice di STARBENE

7. Coraggio 

L’importante per me è stato saper accettare le sfide. Questo mi ha consentito di andare oltre il giornalismo scritto, per far conoscere ovunque il design italiano. Gilda Bojardi, direttrice di INTERNI

8. Voglia di sperimentare 

Mi ha aiutata molto la voglia di sperimentare, di trovare nuove strade e soluzioni. Certo, poi si cade. Ma ci si rialza e si riparte. Sarah Pozzoli, direttrice di FOCUS JUNIOR

9. Passione

Nel mio lavoro ho sempre messo tantissima passione. Questo mi ha aiutata a guardare avanti  anche nei momenti difficili della vita. Noi abbiamo un lavoro bellissimo, ma è importante farlo con grande convinzione. Bice Colarossi, vicedirettore di TV SORRISI E CANZONI

10. Gentilezza 

La mia sfida è stata costruire la mia autorevolezza in gruppi di lavoro con professionisti più esperti di me. Ci sono riuscita entrando in punta di piedi e con gentilezza. Annalisa Monfreda, direttrice di DONNA MODERNA 

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