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Ora è più facile ottenere il bonus 110%

Dal 28 luglio è più facile avviare la ristrutturazione per ottenere la detrazione del 110% sui lavori per l’efficientazione energetica degli edifici. Ecco cosa cambia

Dal 28 luglio è più facile avviare la ristrutturazione per ottenere la detrazione del 110% sui lavori per l’efficientazione energetica degli edifici. Grazie alla nuova Cila, contenuta nell’ultimo decreto Semplificazioni, gli interventi per rendere più green i condomìni sono aumentati del 45%. «La Cila è un modulo unico che riduce drasticamente gli adempimenti per accedere al superbonus» spiega il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Scopriamo le principali novità con l’aiuto dell’Ordine degli Ingegneri.

Bonus 110%: cosa cambia

Il nuovo modulo (si scarica da https://bit.ly/3AG2kSI) contiene solo le informazioni essenziali, come gli estremi del permesso di costruire (per esempio la data di rilascio). Per gli edifici costruiti prima del 1° settembre 1967 basta una semplice dichiarazione. Attenzione: il modulo semplificato non si applica ai lavori che prevedono demolizione e ricostruzione degli edifici, ma comprende gli interventi su prospetti e parti strutturali. Nella Cila possono essere previste varianti a fine lavori senza che il modulo debba essere annullato e rifatto.

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I vantaggi

Si eliminano le attese per accedere alla documentazione degli archivi edilizi dei Comuni (in media tre mesi per ogni immobile). Si snelliscono anche i documenti progettuali da allegare: fanno fede le cosiddette asseverazioni da parte del tecnico già trasmesse all’Enea. Inoltre non bisogna più allegare l’attestazione di stato legittimo, un documento complesso che costringeva le imprese a verificare la regolarità dei lavori effettuati dopo la realizzazione dell’immobile. Ora basta una dichiarazione di conformità dell’intervento da realizzare rilasciata dal progettista.

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Le nuove scadenze

Ma il decreto Semplificazioni ha anche ampliato le tempistiche: ora i condomìni hanno tempo fino al 31 dicembre 2022 per godere dello sconto in fattura o della cessione del credito, della possibilità cioè di cedere il credito con il Fisco all’impresa che ristruttura, a una banca o a un’assicurazione in cambio del denaro necessario per i lavori. Per i proprietari di un singolo appartamento, invece, il bonus è previsto solo fino al 31 giugno 2022.

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