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Equitalia, come riconoscere le mail truffa

Equitalia, sotto attacco degli hacker, invita a non rispondere alle mail fasulle spedite da “cloni”. Sono trappole, per carpire dati sensibili e informazioni riservate

Tra cartelle esattoriali da rottamare e abolizione di Equitalia, siamo tutti sensibili e attenti all’argomento. E così si moltiplicano le mail trappola, esche seminate via web per sottrarre dati sensibili e informazioni protette. Gli investigatori della polizia postale tornano a invitare ad alzare il livello di attenzione, attraverso le pagine aperte su Facebook: Una vita da social e Commissariato di ps online.

Che mittente hanno le mail?

Equitalia stessa informa che “continuano ad arrivare segnalazioni di messaggi di posta elettronica con mittente [email protected], [email protected], [email protected], [email protected], [email protected] o simili”.

Cosa contengono le mail?

I messaggi contengono presunti avvisi di pagamento per conto di “Agente della riscossione Equitalia Spa”, che invitano a scaricare file e utilizzare link esterni o a effettuare pagamenti. Ma non bisogna seguire le istruzioni. Si deve cestinare tutto. “Equitalia ha avuto conferma dalla polizia postale che da tempo è in atto una campagna di phishing, cioè di tentativi di truffa informatica architettati per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate”. 

Chi contattare in caso di dubbi?

Il Gruppo Equitalia , viene ribadito, “è assolutamente estraneo all’invio di questi messaggi e ha già presentato querela contro ignoti, pertanto raccomanda nuovamente di non tenere conto della mail ricevuta, di eliminarla senza scaricare alcun allegato e di non effettuare i pagamenti richiesti” .

In caso di dubbi e perplessità, il consiglio è quelli di chiedere informazioni al contact center di Equitalia al numero unico 06.0101 raggiungibile sia da telefono fisso sia da cellulare (in entrambi i modi a pagamento, secondo i proprio piano tariffario).

Occhio alla truffa dell’amico all’estero

Sta tornando in auge, avverte la Polpostale, una truffa datata, ma sempre insidiosa ed efficace. Un “amico”, con un post su Facebook o un messaggio social, lascia intendere di trovarsi all’estero e di avere problemi economici. Per questo chiede aiuto e soldi, promettendo di restituirli al ritorno. “Però – ripetono gli investigatori – l’amico vero non c’entra. Lasciate perdere. Meglio che cancelliate e non rispondiate….Si tratta di una delle più tipiche truffe online, un tentativo di phishing finalizzato ad incassare denaro e a rubare dati personali “.

Occhio al virus con foto che arriva via chat 

Altra allerta lanciata dai poliziotti social­: “Vi arriva tramite messaggio in chat privata da un amico: apparentemente sembra una foto, ma potrebbe essere un virus. Ha estensione .svg. Non cliccate perché potrebbe costarvi caro”.

Occhio alla truffa sui biglietti aerei 

“Continua la truffa delle false vincite di biglietti aerei, con lo stesso impianto e un nuovo vettore. Questa volta tocca al clone della compagnia aerea Emirates Air”. Per agganciare ‘navigatori’, per scopi illeciti, vengono proposti biglietti gratis in business class, inesistenti. La spiegazione data, pure quella fasulla, è un non meglio precisato anniversario.

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