Kasia Smutniak e il filtro con la vitiligine

  • 05 06 2020
La bella attrice 40enne di origini polacche, che solo un anno fa aveva confessato di avere la vitiligine, oggi promuove il filtro Instagram che ne simula gli effetti: si chiama #Beautyligo, perché «Nella diversità c'è bellezza» dice la Smutniak

«Non è passato nemmeno un anno da quando ho postato la mia prima foto con la vitiligine. Quel momento di timore e di incertezza per il “dopo”, non lo scorderò mai. Da un lato ero fiera di aver mostrato una nuova me, dall’altro avevo paura di non essere accettata, nel mio lavoro per esempio o di sentirmi derisa, osservata. E sapete cosa è successo dopo? Nulla. Non è successo proprio nulla. O meglio, nulla di eclatante». Con queste parole, a distanza di qualche mese dal suo coming out, la bellissima attrice di origini polacche naturalizzata italiana, Kasia Smutniak, dimostra di sostenere con forza e determinazione il tema della diversità. Sì, perché non è certo essere uguale e omologata alla massa che ti rende bella e fiera di te stessa, anzi, è proprio nella diversità che risiede la vera bellezza, come precisa anche la Smutniak.

Il coming out su Instagram

Ormai 40 enne, l’attrice e mamma di Sophie Taricone e Leone Procacci, lo scorso agosto, dopo tanti anni di timori e preoccupazioni ad accettarsi, aveva rotto gli schemi e confessato di avere la vitiligine sul suo profilo Instagram. Oggi, a distanza di meno di un anno, ha deciso di condividere un nuovo messaggio di orgoglio e “diversità” con la realizzazione di un filtro Instagram chiamato #Beautyligo che simula le macchie della vitiligine. La foto del suo volto con le “macchie” è accompagnata da una lunga didascalia che spiega il suo pensiero e la scelta che l’ha spinta a prendere una decisione tanto simbolica. Soprattutto per le donne.

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Non è passato nemmeno un anno da quando ho postato la mia prima foto con la vitiligine. Quel momento di timore e di incertezza per il “dopo”, non lo scorderò mai. Da un lato ero fiera di aver mostrato una nuova me, dall’altro avevo paura di non essere accettata, nel mio lavoro per esempio o di sentirmi derisa, osservata. E sapete cosa è successo dopo? Nulla. Non è successo proprio nulla. O meglio, nulla di eclatante. Sono arrivati tanti commenti di sostegno e di condivisione. E ne sono seguiti altri e altri ancora, ma soprattutto, io ho smesso di vedere le macchie. Proprio come i nei. Sai che ci sono, però non ci fai tanto caso. Perché è naturale e fanno parte di te. Oggi posso dire che la vicinanza delle tante persone con la mia stessa “particolarità” è stata preziosa per il mio percorso. Poi un giorno ho pensato: “Esistono centinaia di filtri Insta che ti rendono più bello, più brutto, più gatto, più astronauta o più non so che cosa. … perché non fare un filtro di bellezza che ti fa vedere come saresti con la vitiligine”? E così mi sono messa al lavoro per realizzare il mio filtro di bellezza che ho chiamato #Beautyligo e sarei felice se lo provassimo tutti, in omaggio alla bellezza della diversità. Un tema che, vitiligine o no, mi sta molto a cuore. Trovi il filtro nelle stories o nella sezione “filtri” sul mio profilo (quella faccina che brilla insomma) prendi la posa, sentiti bell@ e scatta la foto: più siamo, meglio è. #Beautyligo #labellezzadelladiversità

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Le motivazioni di Kasia

«Sono arrivati tanti commenti di sostegno e di condivisione. E ne sono seguiti altri e altri ancora, ma soprattutto, io ho smesso di vedere le macchie. Proprio come i nei. Sai che ci sono, però non ci fai tanto caso. Perché è naturale e fanno parte di te. Oggi posso dire che la vicinanza delle tante persone con la mia stessa “particolarità” è stata preziosa per il mio percorso. Poi un giorno ho pensato: “Esistono centinaia di filtri Insta che ti rendono più bello, più brutto, più gatto, più astronauta o più non so che cosa. … perché non fare un filtro di bellezza che ti fa vedere come saresti con la vitiligine”? E così mi sono messa al lavoro per realizzare il mio filtro di bellezza che ho chiamato #Beautyligo e sarei felice se lo provassimo tutti, in omaggio alla bellezza della diversità. Un tema che, vitiligine o no, mi sta molto a cuore. Trovi il filtro nelle stories o nella sezione “filtri” sul mio profilo (quella faccina che brilla insomma) prendi la posa, sentiti bell@ e scatta la foto: più siamo, meglio è».

La reazione del web

La reazione di fan e follower è stata fin da subito molto positiva – «Il tuo esempio aiuta tutti noi con la vitiligine, grazie davvero» si legge nei commenti: potete trovare #Beautyligo sia nelle sue storie sia nella sezione “filtri” del suo profilo e può essere utilizzato da tutti, donne e uomini di qualsiasi età e razza. Anzi, l’attrice invita a creare una vera e propria challenge body-positive: «Più siamo e meglio è», precisa l’attrice.

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