Se il piacere è bloccato

Le sensazioni che proviamo fisicamente sono legate strettamente alle nostre emozioni: alcune amplificano il piacere, altre vengono somatizzate creando delle tensioni e dei "blocchi" che possono inibirlo.

Per fortuna che esiste il sex-fitness, che, come spiega la sessuologa e psicoterapeuta Sara Padovano, "è un insieme di esercizi e tecniche che aiutano a migliorare l'equilibrio tra corpo e mente, la conoscenza e la consapevolezza del proprio corpo, andando a lavorare proprio dove ci sono tensioni da sciogliere. Così si aumentano l'intensità delle sensazioni, che diventano più coinvolgenti e totalizzanti, e la nostra capacità orgasmica".

Ma dove si annidano le nostre tensioni emotive?

Sex fitness: gli esercizi che sbloccano il piacere

Ti sembra che il tuo orgasmo sia bloccato? Vorresti migliorare le sensazioni? La sessuologa consiglia alcuni semplici esercizi per sciogliere le tensioni e tornare a godere del sesso in pieno relax

Per capire quali sono gli esercizi di sex fitness più adatti, bisogna prima individuare dove si annidano le tensioni, cioè dove le nostre emozioni si bloccano.

“Le emozioni seguono un percorso specifico”, spiega la sessuologa: “nascono del ventre, risalgono verso il bacino, attraverso lo stomaco, il cuore, la gola, fino ad arrivare nel cervello, dove vengono rielaborate e sono pronte per essere agite”.

“I blocchi di solito si possono localizzare nel bacino – a livello del rachide o della muscolatura, a livello del torace e dello stomaco (respiro), oppure a livello del pavimento pelvico, quella zona che riguarda la muscolatura dei genitali femminili”, che si possono sciogliere con esercizi specifici.

“Il Tantra dice che il nemico più subdolo dell’eccitazione è il respiro: se avere una respirazione corretta può essere un grandissimo alleato del piacere, un respiro corto e superficiale (che non sfrutta di diaframma) può inibire l’eccitazione, proprio come se schiacciassimo l’acceleratore al massimo, tenendo il freno a mano tirato”, spiega l’esperta.

“Per capire come respiriamo ed eventualmente correggerci con degli esercizi, bisogna per prima cosa fare una mappa del respiro con l’aiuto di alcuni esercizi.”

1 – “Usando un cronometro e respirando normalmente, contate quanti respiri fate in 1 minuto. Se i respiri sono tra 12 e 15, sono buoni, se sono al di sopra o al di sotto vuol dire che la respirazione è troppo rellentata o accelerata”.

2  – “Il secondo esercizio consiste nell’emettere un suono mentre si respira: inspirate ed emettete la lettera A. Mentre respirate, guardate il cronometro e memorizzate per quanto è durata l’emissione. Se è più di 20 secondi va bene, altrimenti, vuol dire che il vostro respiro è un po’ corto”.

3 – “Supina, gambe ben distese, una mano sullo sterno e una sull’addome, vicino all’ombelico. Respirate normalmente: qual è la mano che si muove di più? La modalità migliore è quella profonda, che muove la mano sul vostro addome, e indica che avete una respirazione diaframmatica“.

“Per correggere una respirazione corta o non sufficientemente profonda, si può fare un semplice esercizio che, se eseguito con costanza, vi aiuterà ad impostare una respirazione diaframmatica che renderà più profondo anche il piacere e l’orgasmo”, spiega la dottoressa Padovano.

“Mettiti supina, braccia lungo i fianchi e gambe ben distese, leggermente divaricate con i piedi che vanno in fuori. Poi metti un libro non troppo pesante sulla pancia e respira cercando di muovere il più possibile il libro verso l’alto quando inspiri, gonfiando la pancia, e di sgonfiarla facendo scendere il libro quando espiri”.

“Il bacino è un altro punto fondamentale per la sessualità, perché ci permette di muoverci bene, con fluidità e ritmo, di accogliere e ricercare il piacere. Oppure, può essere il contenitore delle nostre inibizioni” aggiunge l’esperta: “infatti una tensione nella zona del bacino può bloccare o disturbare l’eccitazione e l’orgasmo“.

Come sbloccare questa zona? Di seguito trovi due semplici esercizi!

Per migliorare sbloccare le tensioni localizzate a livello del bacino e migliorare la mobilità, prova a fare questi due semplici esercizi, che Con un po’ di costanza sicuramente miglioreranno la tua percezione del piacere:

1 – “Mettiti carponi, con mani e ginocchia appoggiate a terra, poi inarca la schiena verso l’alto e verso il basso, come una gatta”.

2 – “In posizione supina, con braccia lungo il corpo e tenendo le natiche aderenti al pavimento, cerca di spingere il bacino verso l’alto e verso il basso, come trascinandolo”.

Per allenare la muscolatura attiva: “esistono gli esercizi di Kegel, che consistono nella contrazione e nella de-contrazione volontaria dei muscoli vaginali (quelli che usiamo per trattenere la pipì). Perché siano efficaci, però, i movimenti non devono essere troppo veloci, o troppo consecutivi: conta fino a 6 mentre contrai, e fino a 12 mentre de-contrai, così la muscolatura viene ben irrorata. Puoi anche aumentare la durata della contrazione, ma la fase distensiva deve essere sempre il doppio, altrimenti la muscolatura rischia di irrigidirsi, e si ottiene un effetto opposto al piacere.

Per tonificare la muscolatura passiva (la maggior parte del pavimento pelvico): “si possono usare alcuni sex toys, come le palline da geisha o Ben-wa balls, in silicone medico: hanno dei pesi all’interno che permettono proprio di stimolare il pavimento pelvico. All’inizio, meglio usare quelle con dimensioni piccole e pesi non eccessivi. Bisogna inserirle nella vagina con un po’ di lube a base acqua (senza esagerare, altrimenti scivolano), come si farebbe con un tampone, ma funzionano se si utilizzano passeggiando, o muovendosi, perché per essere efficaci si devono muovere i pesi interni alle palline, che attivano i muscoli involontari del canale vaginale. Si inizia con 10 minuti a giorni alterni, aumentando gradualmente, senza indossarle mai per più di un’ora”.

“Il pavimento pelvico – la muscolatura genitale, che sostiene anche altri organi interni – è un’altra zona importante, la cui tonicità è correlata alla nostra sensibilità e alla nostra capacità orgasmica. Per questo esiste la ginnastica intima, il cui obiettivo è proprio rinforzare il muscolo pubococcigeo, per migliorare le sensazioni e l’intensità dell’orgasmo“, spiega la sessuologa. Inoltre, “gli esercizi servono ad avere un maggiore controllo della muscolatura, fondamentale durante il rapporto, sia per sé che per il partner, ma soprattutto durante l’orgasmo, quando la muscolatura si contrae”: più la muscolatura è tonica, più il piacere sarà intenso, e anche le pressioni esercitate sul corpo del partner saranno più piacevoli.

“Nel pavimento pelvico però i muscoli di cui possiamo tonificare con movimenti volontari sono solo il 20%: il restante 80% del pavimento pelvico infatti è composto da una muscolatura di tipo involontario, come quella del cuore. Per questo, per una avere una tonicità ottimale, bisogna fare sia degli esercizi attivi, che della ginnastica passiva“.

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