Xplore Roma 2012: il festival dell'eros

Tutte le fantasie erotiche si somigliano tra loro, ogni fantasia erotica è speciale a modo suo. Rubo l’incipit di Anna Karenina e lo trasformo, perché la storia che sto per raccontarvi, e che ho vissuto nel weekend più caldo dell’estate, mi ha fatto sentire come la protagonista di un romanzo. Il tema di questo reportage è la lussuria, il più criticato e osannato tra i sette vizi capitali. Dal 29 giugno al 1° luglio ho partecipato, inviata da Donna Moderna e con l’invidia di mio marito, a Xplore, il festival sull’arte della lussuria che è approdato a Roma dopo avere sedotto Berlino, Vienna, Sydney e Barcellona. I titoli dei workshop, tenuti da esperti, psicologi e performer di fama internazionale, infatti, mi suscitavano non poche perplessità: “Orgia per novizi”, soprattutto. All’inizio mi aspettavo un ambiente da club privé, pieno di maschi insoddisfatti che agognano pochi centimetri di pelle femminile. Tanto più perché la location era un discopub decadente della Capitale, l’Alien. E invece. Invece ho incontrato tante donne e tanti uomini come me, come noi. Umanissimi. Unici. Desiderosi di esplorare il proprio corpo, la propria mente, i propri limiti,
gioie e fragilità.

Ho peccato e mi sono divertita

Il più criticato e osannato tra i sette vizi capitali? La lussuria, ovviamente, protagonista a Roma di un insolito festival. Abbiamo partecipato. Per cercare di capire quali sono, e quanto sono diffuse, le fantasie erotiche hard

Xplore: esplorare la sessualità, l'eros

Alcuni sono lì perché appassionati di BDSM, un acronimo che in queste ultime settimane è sulla bocca di tutti, visto lo straordinario successo della trilogia di E.L. James, inaugurata dal chiacchieratissimo romanzo Cinquanta sfumature di Grigio (Mondadori). BDSM sta per Bondage, Disciplina, Dominazione/Sottomissione, SadoMaso. Dopo la copertina del settimanale Panorama che ha titolato “Libere, sottomesse e felici”, la polemica infuria e ha coinvolto anche Cipriana Dall’Orto, il condirettore del nostro giornale. Le donne che odiano la violenza e la prevaricazione sono le stesse a cui, a letto, non dispiace essere legate, bendate e frustrate per godere?

Secondo gli organizzatori del festival, in Italia una persona su sei ha fantasie legate alla dominazione/sottomissione. E una su dieci le riversa nella propria sessualità. Mentre i praticanti accertati dai siti web sono circa 20 mila. Con questi numeri, quindi, il primo corso che devo seguire da vicino non può che essere “Bondage for sex”: lo tiene il MaestroBD, il performer italiano più quotato all’estero in quest’arte di «legare il corpo per liberare l’anima» dice lui. «Le corde morbidissime, avvolte sulla mia pancia come un abbraccio, toccano la mia spiritualità» racconta la sua modella.

Il mondo dell'eros: Xplore 2012 a Roma

Ora vi chiederete che gusto si prova a essere immobilizzate in balia di un altro. La ragazza risponde con due parole: fiducia e cura. «Sono sentimenti assoluti, se consensuali» dice. «E quando c’è la sicurezza di regole chiare: al primo segno di fastidio basta dire stop». Tra i commenti degli allievi, mi colpisce l’emozione di Matilde: «Io sono stata “pervertita” da mio marito: certe fantasie le vivo di riflesso e ogni tanto ho paura di perderlo, ma sono qui per scoprire chi sono io, che cosa voglio. E il mio amore per lui mi sostiene». È una testimonianza toccante, la riporto subito sul taccuino degli appunti prima della lezione di “Body painting”: che bel disegno ha creato sul mio braccio il pittore Marco Tarascio. È stato solo un gioco, ma lo confesso: il tocco di un artista è sensuale da morire… Non riesco a dirlo all’autore, perché mi vergogno e arrossisco facilmente. Il seminario “Esibizionismo per timidi”, con la psicologa svizzera Maggie Tapert forse mi insegnerà qualcosa? Il motto di Maggie è: «Mostrare la vagina è semplice, mostrare le ferite interiori è molto più difficile!». Qui conosco Paul, un simpatico musicista neozelandese, e Carla, una signora dai capelli turchini che se ne va in giro a seno nudo e crea vestiti sexy per le partecipanti. Mi confessano i loro segreti più intimi, con la preghiera di custodirli dentro di me con tenerezza.

Xplore: i segreti del piacere

Piacere è anche questo: la condivisione di un istante. «È la felicità del momento. Intenso, proprio perché non dura per sempre» nelle parole di Cristiano, incrociato al workshop “Animali e istinto”, mentre impersonava la parte di uno scoiattolo curioso. Ma a Xplore c’è anche chi ancora non riesce a piacere e a piacersi fino in fondo. Come Marta, 19 anni, maturità in tasca e tanti dubbi: «Non so se penso da uomo o da donna, ma voglio sprigionare la mia energia e mischiarmi a quella del cosmo» mi confida al seminario “Attraversamento di genere”. Nell’ultima pausa caffè incontro Luca. Mi fa i complimenti per i miei tacchi alti un po’ “fetish”. E mi svela che è un praticante della poliamoria, cioè ha relazioni con diverse persone, che a loro volta hanno anche altri partner, tutti d’accordo. La sua è una delle tante testimonianze di cui ho fatto tesoro in questa esperienza. E mi porto a casa un pensiero, personalissimo, condivisibile o no. Le donne, forse più degli uomini, oggi, sono libere di esplorare la sessualità senza tabù. Tanto libere, che possono scegliere di fare all’altro, al partner, il dono più grande di tutti: la propria libertà. Per gioco, per passione, per amore.

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