fatti ascoltare marito

Come farti ascoltare da tuo marito

5 strategie per attirare la sua attenzione e farti sentire, davvero!

Si dice che ascoltare sia un dono, un’arte. Di cui gli uomini sembrano essere sprovvisti: non in generale, ovviamente, perché non tutti gli uomini né tutte le occasioni di conversazione sono uguali, ma non è poi così raro parlare per 5 minuti per poi accorgersi che lui è non sta prestando la minima attenzione a quello che stiamo dicendo. Oppure che gli venga fatta una domanda, a cui risponde a monosillabi – o peggio, a grugniti – mentre ha gli occhi fissi sul cellulare. E anche se non si tratta di discutere argomenti di di importanza esistenziale – ma semplicemente di fare quattro chiacchiere con qualcuno che stimiamo, per confrontarsi e raccontarsi – il non sentirci ascoltate ci indispone, ci fa sentire… trascurate. Come se a lui non importasse un fico secco di quello che stiamo dicendo.

Ora. Questo porta a 2 serie di problemi: il primo è che chi si sente ignorato, inizia a pensare cose che vanno da “ecco, tanto vale che io gli parli più” a “non ne posso più, lo mollo”, il secondo è che si sprecano tempo ed energie nel ripetere domande o discorsi, oppure che la mancanza di attenzione genera incomprensioni. Entrambe le situazioni inoltre sono un ottimo motivo per litigare…  

Le soluzioni per farsi ascoltare diventano quindi di 3 tipi:

1) affrontare la faccenda a muso duro, prendendo contromisure drastiche di cui lui prima o poi si dovrà accorgere.

2) iniziare a gridare, così che lui non possa ignorare il fatto che stiamo parlando.

3) giocare di furbizia per indurlo ad ascoltare quello che stiamo dicendo.

Inutile dire che quella più costruttiva sia la n° 3… Ma come metterla in pratica?

Ecco 5 strategie facili facili per farti ascoltare:

1) Scegli il momento giusto: se lui non ascolta le nostre parole, questo non vuol dire che noi non dobbiamo ascoltare le sue esigenze, quindi: prova a metterti nei suoi panni. Forse iniziare a parlargli di mille cose non appena varca la soglia di casa, o mentre guarda il derby, non è la migliore delle soluzioni. Prova a giocare con il “tempo di decompressione”: lasciagli il tempo di cambiarsi e rinfrescarsi dopo il lavoro, aspetta che la partita sia finita… Una volta che avrà sgombrato la mente sarà pronto da ascoltarti.

2) Dai il buon esempio: sii tu la prima a chiedergli “come stai?”, ascoltando attentamente quello che dice, invece di interrompere il racconto della sua giornata chiedendogli: “hai giù portato fuori la spazzatura?”. Sentendosi ascoltato, per lui sarà naturale rivolgerti le stesse attenzioni. (Ps: quando discutete, usa la tecnica dell’ascolto attivo)

3) Basta distrazioni: a volte non è la voglia di ascoltare che manca, ma ci sono troppe distrazioni per potersi concentrare. Impara a ritagliare un momento per parlare in tutta tranquillità: metti i bambini a letto, spegni pc, cellulare, televisione e qualsiasi altra fonte di distrazione.

4) Cattura la sua attenzione: parti da un argomento di suo sicuro interesse, anche leggero, per poi virare dolcemente su quello di cui hai intenzione di parlare. Una volta “agganciato” al discorso, continuerà ad ascoltarti

5) Le chiacchiere del cuscino: recupera l’antica tradizione delle chiacchiere fitte fitte prima di mettervi a dormire. Sotto le coperte inoltre potrete anche accarezzarvi, sentirvi vicini sia dal punto di vista fisico che emotivo, entrando in contatto con il cuore e le emozioni dell’altro: la condizione di intimità che si creerà (sonno permettendo) sarà ideale per ascoltarvi a vicenda.

E tu cosa puoi imparare? Spesso pensiamo che le difficoltà che affrontiamo siano “colpa di qualcun altro”, ma spesso hanno radici più profonde nelle nostre tendenze, nel nostro carattere. E inaspettatamente, anche un problema di comunicazione può diventare un’opportunità per migliorare sé stessi. Ad esempio, chiediti se il tuo bisogno di parlare con lui non sia non sia invece un ricercare la sua approvazione, o derivante da una tua insicurezza o indecisione… Una volta individuato il “nodo” da sciogliere, allenati ciò che ti è più difficile (es. se sei una perenne indecisa, non chiedergli a ripetizione “secondo te è meglio questo o quello”, ma sforzati di essere tu a scegliere): così le vostre conversazioni – e il vostro rapporto – miglioreranno di giorno in giorno.

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