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Abbronzatura sana: quando usare la protezione solare?

Per difenderti dai raggi nocivi del sole non devi rinunciare alla tintarella. Con queste precauzioni puoi conquistare una abbronzatura sana senza danni per la salute della pelle

Con l’estate la parola d’ordine è abbronzatura. Ma per godere appieno dei benefici del sole e ottenere una pelle dorata senza scottature, è importante prendere qualche precauzione e osservare un accorgimento in più.

Ecco i comportamenti corretti da tenere quando si è esposti al sole, sia in città che in vacanza, per evitare danni alla salute della pelle.

In macchina

Spalmate la protezione solare anche quando dovete mettervi alla guida: i vetri della macchina, infatti, bloccano i raggi Uvb, responsabili dell’abbronzatura o delle scottature, ma non i raggi Uva, causa di danni e dell’invecchiamento della pelle.

All’ombra

Anche all’ombra di un albero o di un luogo all’aperto, i raggi del sole vengono riflessi dalla sabbia o dalle superfici chiare. Quindi, anche in questo caso, ricordarsi di usare la protezione.

Abbigliamento

È bene applicare creme protettive anche quando si è vestiti. Questi, infatti, proteggono solo parzialmente dal sole: ad esempio, una T-shirt bianca equivale a un fattore di protezione 7 o 8, mentre se è bagnata il livello di protezione scende a 3.

Creme solari 

Non usare creme solari vecchie, aperte già da tempo o addirittura scadute perché perdono la loro efficacia.

Le creme solari durano circa 2-3 ore. Dopo viene completamente assorbita e deve essere applicata ancora per essere sicure di essere protette dai raggi Uv.

Solari waterproof

Anche le creme solari se waterproof o water-resistant devono sempre essere riapplicate dopo il bagno perchè con l’acqua, comunque, perdono di efficacia.

Terapie con farmaci

È bene non esporsi al sole nel periodo di terapie con antibiotici e antistaminici. Questo perché questi farmaci aumentano la sensibilità della pelle ai raggi solari causando danni ai tessuti.

Lampade e docce solari

Spesso, prima di andare in vacanza, si fanno lampade o docce solari per creare una base già abbronzata. Studi recenti hanno invece dimostrato che questo “sole artificiale” danneggia il Dna delle cellule e accelera l’invecchiamento della pelle.

Cielo nuvoloso

Le nuvole non sono uno schermo protettivo contro il sole. Anzi, quando il cielo è coperto passano più facilmente i raggi Uva, responsabili di danni e dell’invecchiamento della pelle, rispetto ai raggi Uvb. Quindi, anche in questo caso ricordarsi sempre di applicare la crema solare.

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