farmaci antiallergici

La loro principale azione è contro le allergie, di qualunque natura siano.

Dal punto di vista farmacologico, bloccano l'azione dell'istamina, il "messaggero chimico" responsabile di dire al corpo che c'è un pericolo in corso: di qui lo scatenarsi della reazione allergica.

Dall'anno della loro scoperta (1944), gli antistaminici si sono moltiplicati, arrivando a comprendere diversi principi attivi, ognuno con un diverso ambito di azione, efficacia e rapidità. I più noti sono: la difenidramina, la clorfeniramina, labromfeniramina, la desclorfeniramina, la tripelennamina, la tripolidina, la prometazina, la pirilamina e la doxilamina.

In dosaggi elevati vengono prescritti dal medico, ma in dosi ridotte sono venduti come farmaci da banco, senza obbligo di ricetta medica.

9 cosa da sapere sugli antistaminici

Ad esempio: l'induzione di sonnolenza, il rischio di macchie della pelle e l'uso in alcune patologie gastriche. Queste ed altre cose da sapere sui farmaci che inibiscono la produzione di istamina

Gli antistaminici (letteralmente farmaci anti – istamina), inibiscono nel corpo umano il rilascio dell’istamina. il messaggero chimico che regola una serie di risposte cellulari: dalle reazioni allergiche alla secrezione di acido nello stomaco.

L’istamina è una sostanza che circola in tutto l’organismo, ma la sua maggiore concentrazione è in polmoni, intestino, stomaco e pelle. Ecco perché, quando il sistema di regolazione dell’istamina si inceppa, si ha una maggiore produzione della stessa, con la manifestazione di sfoghi allergici. In particolare, al livello di:

bronchi (aumento della secrezione di muco, contrazione della muscolatura bronchiale con conseguente broncospasmo e diminuzione della capacità polmonare;
intestino (diarrea, reflusso gastrico);
pelle e cute (rossore, gonfiore e dolore);
stomaco (iperacidità gastrica).

L’ambito di incidenza delle allergie dipende da fattori strettamente individuali, imputabili al proprio sistema immunitario e alla reattività ad un determinato allergene. Sarà il medico a stabilire la terapia più indicata, che si attuerà tramite gli antistaminici più indicati al proprio caso. Da acquistare senza l’obbligo di ricetta, in caso di dosaggio basso, con obbligo invece se il principio attivo aumenta di concentrazione o “si complica” di tipologia. Non tutti gli antistaminici sono uguali, infatti, poiché sono formulati con sostanze chimiche precise che solo il medico sa prescrivere.

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Antistaminici contro le allergie respiratorie

Affezioni allergiche broncopolmonari

Gli antistaminici trovano impiego contro le manifestazioni allergiche dell’apparato respiratorio, quali asma e rinite allergica. Se le crisi asmatiche sono molto forti al punto da mettere a rischio la vita del paziente, il medico prescrive una terapia combinata a base di antistaminici e cortisone.
Da ricordare è che l’azione dell’antistaminico è più lenta di quella del cortisone, che invece agisce rapidamente. E se l’asma non riduce la capacità respiratoria del paziente, c’è poco tempo da perdere…

Antistaminici: presenti in molti farmaci da banco

Presenti anche in farmaci impensabili

Gli antistaminici sono ingredienti comuni di molti preparati da banco, come i farmaci per il raffreddore, sonniferi, alcuni antiacidi e preparati contro le cinetosi, cioè i disturbi da movimento (mal d’aereo, auto, mare ecc). Chiunque soffra di depressione cronica dovrebbe accertarsi che non sta consumando queste sostanze chimiche sotto qualche forma.

Chi soffre di allergia dovrebbe poi sapere che i sintomi allergici spesso rispondono a terapie non farmacologiche, come cambiamenti di dieta e stato d’animo: in questo modo si può interamente evitare l’assunzione di antistaminici.

Antistaminici per curare le allergie cutanee

Affezioni allergiche cutanee

Altri ambiti di azione degli antistaminici sono le reazioni allergiche che si manifestano su pelle, occhi e cuoio capelluto. In questi casi, i farmaci saranno sotto forma di pomate, colliri o lozioni. Qualora non risultassero efficaci, il medico prescriverà una terapia da assumere per via orale.

Le allergie cutanee sono in particolare: l‘orticaria acuta o cronica e la dermatite atopica.

Antistaminici contro i disturbi dell'apparato gastroenterico

Contro alcune patologie dello stomaco

Gli antistaminici di seconda generazione (detti in gergo farmacologico, gli anti-H2) vengono utilizzati per curare le malattie infiammatorie dell’apparato gastrico, incluse le ulcere peptiche e duodenali. In pratica impediscono che l’istamina stimoli una eccesiva produzione di acido cloridrico, che con la sua azione irritativa sulle mucose ne causa le lesioni.

Possono essere usati anche contro il reflusso gastroesofageo, con l’obiettivo di ridurre l’acidità all’interno dello stomaco.

Occhio a sole e alcol associati agli antistaminici

Eventuali effetti indesiderati

Gli antistaminici possono procurare alcuni effetti indesiderati, quali irritazione, cefalea, nervosismo e alterazione dell’umore, soprattutto se associati all‘alcol o al succo di pompelmo.

Meglio non assumerli in concomitanza di antibiotici o antimicotici.

Evitare l’esposizione al sole, perché sono farmaci fotosensibilizzanti, che possono macchiare la pelle.
In caso di gravidanza e allattamento per gli antistaminici di ultima generazione non dovrebbero esserci controindicazioni particolari, ma è sempre meglio chiedere il parere del medico prima di assumerli.

Antistaminici: sonnolenza e cefalea

Eventuali effetti collaterali

Possono procurare, in particolare, sonnolenza, stanchezza, incremento dell’appetito, disturbi gastrointestinali tra cui diarrea, cefalea e vertigini, nausea

La sedazione a cui danno luogo gli antistaminici potrebbe interferire nella guida dell’auto o in altre attività che richiedono concentrazione, capacità di ragionamento e buoni riflessi. Gli effetti si intensificano con l’uso contemporaneo di alcol e altri sedativi.

Di recente sono stati prodotti degli antistaminici che “non arrivano” al cervello: non causano sedazione e depressione, ma spesso dà mal di testa ed è inoltre molto più costoso dei vecchi antistaminici.

Sovradosaggio da antistaminici: effetti collaterali sul cuore

Cosa succede in caso di sovradosaggio

Alcuni antistaminici, se presi in eccesso, possono causare aritmie del cuore.

Gli effetti più gravi da sovradosaggio sono importanti alterazioni del ritmo cardiaco. La questione del sovradosaggio continua a essere attuale anche in Italia, basti pensare al caso dell’oxatomide ritirata qualche anno fa dall’AIFA nella sua formulazione pediatrica. La formulazione per adulti non va utilizzata nei bambini sotto l’anno di età: sono state segnalate reazioni avverse gravi in seguito all’utilizzo improprio o accidentale del farmaco in bambini piccoli, fortunatamente tutte risoltesi senza esiti fatali.

Ribes nigrum, l'antistaminico naturale

L’alternativa naturale

Si tratta del Ribes Nigrum, una pianta che contrasta l’azione dell’istamina. Non essendo un farmaco, tuttavia agisce più lentamente rispetto agli antistaminici di sintesi, ed è vivamente sconsigliato in caso di attacchi allergici gravi che mettono a repentaglio la vita del paziente, come ad esempio blocchi repiratori, angioedemi del volto, gonfiore di mucise, prurito intenso ecc.

Il Ribes Nigrum non è un rimedio di pronto intervento e va bene solo in caso di lievi allergie che si manifestano in maniera più continua, come ad esempio i raffreddori da fieno o le dermatite atopiche, entrambi “sopportabili”.

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