calcolosi renale

Un nuovo intervento chirurgico soft e una dieta rivoluzionaria anti recidive. Sono queste due le belle novità per chi soffre di calcolosi renale, un disturbo che colpisce una persona su dieci tra i 30 e i 50 anni, costretta spesso a correre al pronto soccorso a causa delle forti coliche.

«Non è ancora chiaro il meccanismo che porta alla formazione dei sassolini» spiega Gianpaolo Bianchi, direttore della struttura complessa di urologia del Policlinico di Modena. «Ma è certo che c’è una predisposizione, tanto che spesso ne soffrono più componenti della stessa famiglia. In questi casi alcuni errori, come quello di bere poco, si pagano a caro prezzo. L’acqua infatti diluisce l’urina e impedisce la cristallizzazione delle sostanze responsabili della formazione dei calcoli».

Vediamo allora quali sono le abitudini da mettere in pratica per tenere lontani i calcoli. E le novità per eliminarli quando si sono formati.

Calcoli renali? No grazie

Non si sa perché si formino i sassolini che provocano le coliche. Ma si sa come eliminarli in modo soft. E quale dieta seguire per tenerli alla larga

 

Il nuovo intervento soft è adatto anche per i calcoli nei bambini. Sono due su 100 a soffrirne, con coliche dolorose come quelle degli adulti.

Bevi tutti i giorni due litri di acqua minerale naturale a temperatura ambiente. E aggiungi un paio

Bevi tutti i giorni due litri di acqua minerale naturale a temperatura ambiente. E aggiungi un paio di bicchieri in più se lavori in un ambiente piuttosto caldo o se le temperature esterne iniziano a salire. In queste condizioni è maggiore il rischio di una concentrazione di sali nelle urine.

Le tecniche per rimuovere i calcoli renali

In circa sette casi su dieci i calcoli vengono frantumati con le onde d’urto, cioè con il bombardamento dall’esterno, ed eliminati poi attraverso le urine nell’arco di qualche mese. È un intervento indolore che viene eseguito ambulatoriamente, ma che va bene solo se i sassolini non superano un centimetro e mezzo di diametro. Negli altri casi l’unica soluzione fino a oggi era la litotrissia percutanea. Attraverso un’incisione di circa un centimetro viene inserito nel rene uno strumento che frantuma il calcolo. Per l’intervento bisogna stare in ospedale tre o quattro giorni perché il “tunnel” che viene creato per arrivare al sassolino può essere la causa di sanguinamenti e perché la sua espulsione a volte è dolorosa quanto una colica.

Questi svantaggi sono stati azzerati grazie a una nuova operazione. Che funziona così: «Nel rene viene introdotto un ago del diametro di 1,5 millimetri all’interno del quale si inserisce una fibra laser e una microfibra ottica per vedere la zona» dice il professor Bianchi, che per primo ha utilizzato in Italia questa tecnica. «I calcoli vengono quindi polverizzati, anziché frantumati. Così, l’espulsione avviene naturalmente, senza traumi. Con il microforellino, poi, non c’è praticamente più il rischio di sanguinamento, tanto che il paziente può tornare a casa dopo un giorno». Come per gli altri interventi, però, devi iniziare subito a bere acqua minerale naturale a temperatura ambiente. Per aiutare i reni a eliminare la polvere di calcoli.

La dieta anti calcoli

In un caso su due prima o poi i calcoli renali si riformano. La colpa spesso è dell’alimentazione. Per questo l’associazione che riunisce i maggiori esperti di calcolosi ha messo a punto una serie di indicazioni.

Sì a latte, yogurt e formaggi. Al contrario di quanto si è sempre pensato, con una dieta ipocalcica, cioè a basso contenuto di alimenti ricchi di calcio, aumenta il rischio di recidiva. Quindi consuma ogni giorno una tazza di latte oppure due yogurt o, ancora, un pezzo di parmigiano o di pecorino stagionato.

Sì e No a cereali, spinaci e cavoli. Sono ricchi di ossalato, uno dei mattoni che compongono i calcoli. Questo non significa escluderli dalla dieta, ma limitarli a due, tre volte alla settimana. Un trucco? Mangiali con il formaggio. Così il calcio impedisce l’assorbimento intestinale degli ossalati.

Sì agli agrumi. Contengono i citrati, particolari sostanze che agiscono come delle barriere: impediscono ai calcoli di aggregarsi. Prendi l’abitudine allora di bere ogni giorno una spremuta di arance o di pompelmi. L’ideale è aggiungere sempre il succo di un limone: è il più ricco di citrati.

Sì e No a carne bianca e rossa. Gli ultimi studi sono tutti concordi sul fatto che le proteine animali hanno un peso notevole sul riformarsi dei calcoli renali. La buona notizia è che il rischio aumenta se mangi troppa carne, ma fino a tre volte alla settimana puoi consumarla. Come contorno, però, scegli una verdura a foglia verde: contiene magnesio, un minerale che aiuta il sistema renale a smaltire le sostanze dannose

Pronto intervento colica renale

Un dolore lancinante alla zona lombare, simile a una coltellata, con fitte che si irradiano al fianco, nausea intensa e vomito. Ci siamo. È iniziata una colica. Prova a fare così.

● Prendi un Fans (cioè un antinfiammatorio non steroideo): questa classe di farmaci agisce in modo rapido e intenso.

● Nel frattempo, bevi a piccolissimi sorsi una tisana tiepida di tiglio, oppure mezzo bicchiere di acqua minerale. È una strategia per aiutarti a calmare l’ansia in attesa che faccia effetto il farmaco.

● Mettiti sdraiata su un fianco con le gambe piegate e una borsa calda sulla zona che ti fa male.

● Se entro un’ora non stai meglio, però, chiama la guardia medica. Oppure vai al pronto soccorso.

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