Quando cambiare

Quando sale la sensazione di apatia oppure l'ansia diventa insopportabile e ci si sente agitate per nulla, allora forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa nella propria vita.

Il cambiamento può essere globale oppure riguardare soltanto alcuni aspetti dell'esistenza, ma non deve fare troppa paura. Un po' di timore, all'inizio di ogni rivoluzione, è fisiologico e benefico. Ma la paura non deve diventare terrore e bloccarci.

Basterebbe soltanto pensare che nella vita nulla è statico e che, quindi, prendendo in mano le nostre abitudini e spezzandole con una novità o una diversa prospettiva, potremmo sentirci decisamente subito meglio.

Le sensazioni negative, infatti, sono come blocchi di energia che non riesce a fluire liberamente ma ci sono alcune azioni semplici che possono aiutarci a sentirci più "centrate", più "allineate" nell'equilibrio tra corpo e mente.

Vuoi cambiare e sentirti meglio? Inizia dalle piccole cose

Il cambiamento è un'idea che, spesso, spaventa. E invece, cambiando abitudini e atteggiamenti, si può dare il via a una rivoluzione personale tutta positiva!

 

Scegliti un amore felice

L’amore è bello quando lui ti fa sorridere

Secoli di letteratura e poesia, insieme a più profani film e addirittura cartoni animati, ci hanno inculcato sin da bambine un’idea dura a morire: i grandi amori sono grandi dolori.

Se consideriamo che l’amore è un sentimento e che la sfera dell’emotività prevede infiniti stati d’animo e altrettanto infinite sfumature, è ovvio che lacrime, batticuore, nostalgia e ansie debbano per forza far parte di un sentimento forte e sconvolgente.

Ma le farfalle nello stomaco sono una cosa e soffrire continuamente in una relazione sbagliata è decisamente un’altra storia. Finché il mal di pancia è scatenato dall‘emozione di vedere una persona, di abbracciarla o anche solo di parlarle, il nostro corpo e la nostra mente vivono un’esplosione di energia benefica.

Ma quando la lacrima si fa costante e non ci sentiamo amate come vorremmo, il nostro corpo inizia a mandare i primi segnali di sofferenza. In questi casi, forse sarebbe meglio affrontare il dolore di una rottura iniziale ma sentirsi liberate dopo: il piacere di sentirci amate è un nostro diritto e, per agevolarlo, è necessario tagliare con le relazioni “bloccate”.

L’amore non dovrebbe misurare parole e gesti ma essere sempre libero ed energico per poter smuovere ogni nostra potenzialità.

Sii creativa e cambia abitudini

Un nuovo scenario per ritrovare energia

Anche se i doveri quotidiani sono immutabili e imprescindibili, ciò con significa che non si possa cambiare il modo di affrontarli e gestirli. Per chi è così fortunato da poter lavorare a casa, una soluzione nuova e felice potrebbe essere spostare l’ufficio all’aria aperta.

Complice la bella stagione, l’ombra di un albero o un tavolo di fronte a un piccolo laghetto, possono diventare luoghi di maggiore ispirazione e, soprattutto, accresciuta produttività. Così come lavorare in un caffè, può essere un nuovo stimolo per trovare energie fresche nella professione.

Se si lavora sempre in ufficio, l’idea vincente è mutare qualcosa nello spazio attorno a noi: rivoluzionare la scrivania potrebbe essere un ottimo inizio, ricordando che non sempre il disordine è negativo ma tenendo ben presente che liberarsi di oggetti vecchi e inutili e far spazio al nuovo, è senza dubbio la strategia vincente per ricominciare a lavorare con un entusiasmo diverso.

Lanciati in un nuovo sport

Mettiti alla prova e abbandona il fitness noioso

Certamente la palestra è un luogo che ci fa bene, ci aiuta a rimanere in forma e a scaricare tensioni o tossine accumulate. Ma, diciamo la verità, spesso la palestra può diventare noiosa e fastidiosa come una qualunque altra routine.

Ciò accade soprattutto a quel tipo di donna che si sente facilmente “costretta” e per la quale la palestra, luogo chiuso, può diventare un vero e proprio blocco energetico e non uno sfogo positivo.

Per ritrovare il piacere di fare sport e sentirsi più energiche, si può tentare con un’attività nuova e magari praticabile all’aria aperta, seguendo il corso delle stagioni.

In questo caso, la scelta è molto ampia: canoa, windsurf, arrampicata, trekking, beach volley, equitazione…sono tutti sport ormai accessibili a tutti e che possono riconciliare corpo e mente in un battibaleno.

Per le più temerarie, è possibile anche tentare la via dello sport estremo: bungee jumping e paracadutismo possono diventare inizi simbolici di catarsi positive e profonde.

Mangia fuori appena puoi

Stendi la tovaglia per terra e mangia guardando il cielo

Il cibo è parte integrante del nostro benessere: mangiar bene e sano, infatti, è il primo passo per essere felici e soddisfatte di noi stesse. Quando sentiamo che inizia ad andarci tutto stretto e che le nostre forze sono in caduta libera, forse è il caso di cambiare abitudini alimentari.

Se è l’energia a mancare o se si fanno vivi alcuni disturbi fisici, allora il primo consiglio è quello di rivolgersi a un medico specialista e sottoporsi a esami sulle intolleranze e le allergie alimentari. Quante donne sopraffatte dall’astenia, in realtà mostravano i sintomi di celiachia o altre intolleranze di tipo alimentare…

Ma oltre alla tipologia e alla combinazione dei cibi, è importantissimo anche dove e con chi si mangia. Per quanto riguarda l’ultimo punto, è chiaro che la strategia più felice sia quella di consumare i nostri pasti insieme a persone rilassate e positive o, se ciò non è possibile, da sole ma in un bel luogo.

Per luogo bello si intende soprattutto la natura: dalla spiaggia al parchetto vicino all’ufficio. Basterà stendere una tovaglia da picnic e mangiare cibo semplice e sano, perdendosi con lo sguardo nel cielo…e verso nuovi progetti.

Impara a piangere

Scopri quando piangere ti fa bene

Quando un bambino si sente triste, piange. Quando un adulto si sente triste, spesso, nasconde la tristezza dentro di sè. Il problema è che poi questa sensazione negativa si sedimenta e dà origine a malesseri fisici anche importanti: gastriti, coliti, emicranie e addirittura reumatismi sono solo alcuni dei mali causati dallo stress e dal dolore repressi.

In più, tenersi dentro la tristezza e il disappunto, fa invecchiare prima e fa venire le rughe. La soluzione è lasciar affiorare ciò che proviamo in superficie e “usare” il pianto come veicolo liberatorio, proprio come fanno i bambini.

Se non si riesce a piangere, e ciò accade dopo lunghe repressioni, si può tentare con la verbalizzazione del disappunto attraverso discussioni e confronti con esperti o con chi ci vuole bene ed è disponibile ad ascoltarci.

Quello che non dovresti fare mai? Far finta di niente: piangere e sfogarsi può diventare l’inizio di un cambiamento profondo nel modo di manifestare i sentimenti e vivere positivamente le emozioni.

 

Relax in piacevole solitudine

Torna allo stato primordiale

Nell’agenda delle nuove abitudini, non farti mai mancare una pausa acquatica. Piscina, mare vasca da bagno…sono tutti mezzi per arrivare al relax in poco tempo e per riflettere in santa pace e a mente libera.

Quando si intraprende una strada verso il cambiamento, è necessario riconnettersi con i nostri desideri più profondi e, per farlo, è fondamentale trovare un momento di quiete e rilassante silenzio.

L’acqua, come elemento e come suono, ha questo potere catartico impareggiabile: ogni movimento deve essere consapevole, lento e accompagnato da un respiro profondo.

Per godere appieno del momento, è meglio gustarselo in solitudine: nuotando, galleggiando o ascoltando il fluire dell’acqua, possiamo iniziare a comprendere ciò che davvero vogliamo dalla vita.

Riproduzione riservata