candida

Prurito, bruciori, perdite. Le infiammazioni vaginali sono la dannazione dell’estate, ma non è detto che la causa sia sempre un’infezione da combattere a suon di farmaci.

«Spesso la vera responsabile delle irritazioni è la mania dell’igiene» spiega Gabriella Maggi, ginecologa e omeopata.

Rimedi sicuri per la candida

D’estate le irritazioni intime sono un classico. Impariamo a riconoscere, prevenire e debellare questo disturbo così fastidioso

Per prevenire la candida, cambia le abitudini

«Detergenti troppo aggressivi o usati più volte al giorno eliminano il film idrolipidico che protegge le mucose, mentre i salvaslip, portati in continuazione, impediscono la traspirazione delle zone intime e favoriscono l’infiammazione».

Se temi gli odori, meglio cambiarti più spesso le mutandine e preferire quelle in cotone bianco o in fibroina di seta modificata, un nuovo biomateriale che tiene lontani i germi. Quanto ai detergenti intimi, diluisci il prodotto nel bidet e non usarlo direttamente a contatto della pelle.

Scopri se c'è un'infezione da candidosi

Hai seguito questi consigli ma prurito e bruciore peggiorano e le perdite diventano scure e maleodoranti? «Potrebbe trattarsi di candidosi, soprattutto se le perdite sono “a ricotta”. La candida albicans, un fungo normalmente ospite nel nostro corpo, può prendere il sopravvento in determinate situazioni, come un periodo di forte stress o disordini alimentari, frequenti in vacanza» prosegue l’esperta. Ma la peggior minaccia sono gli antibiotici: sembra che basti un solo ciclo di tre giorni di cura (magari per un’infezione ai denti) per triplicare, in persone sensibili, il rischio di un’infezione da candida.

«Anche i Fans, gli antinfiammatori non steroidei, portano a un’infiammazione intestinale e allo squilibrio della flora spianando la strada a questo fungo» aggiunge Paola Eid, ginecologa esperta di terapie naturali e nutrizione.

Così vinci la candida per sempre

Se hai già avuto una candidosi e ti si ripresenta puntualmente, magari ogni due-tre mesi, evita il fai-da-te con i farmaci antimicotici: le terapie ripetute aumentano il rischio di recidive perché selezionano altre specie di candida (glabrata, tropicalis) resistenti a questi farmaci.

Una buona alternativa per prevenire le ricadute è l’omeopatia: oltre a rimedi sintomatici che alleviano i sintomi (vedi pagina seguente) prevede cure personalizzate che accelerano la guarigione.

«Ma è l’alimentazione la vera arma vincente: può debellare il fungo in tempi record di un paio di mesi» assicura Paola Eid. «Importante eliminare gli zuccheri, anche sotto forma di farine raffinate: sono i cibi che fanno proliferare il fungo. Invece va bene il miele di manuka per le sue proprietà antibiotiche. Dosi: un cucchiaino al giorno».

Terapie anticrisi da candida

● Ai primi sintomi di irritazione, per riequilibrare la flora e disinfettare applica localmente un gel lenitivo o usa una lavanda a base di fermenti lattici e principi antisettici come timolo e carvacrolo (per esempio Presteril actigel, Saugella di Attiva). Due volte al giorno.

● Se nel giro di tre giorni la situazione non migliora può trattarsi di una micosi. Consulta il ginecologo, ma nel frattempo segui queste cure omeopatiche.

● La sera metti un ovulo con calendula, idraste e altri principi (come Endotrol o Natur 1) oppure usa le compresse vaginali a base di krameria triandra, una pianta antifungina.

● Prendi il rimedio Candida albicans 15 CH, una monodose alla settimana.

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