Tieni in casa quattro rimedi che danno vigore
«Per combattere la stanchezza sono utili gli integratori» spiega Paolo Pigozzi, medico esperto di terapie naturali. «Ma bisogna saperli scegliere ed essere costanti. Vanno presi per 2 mesi, con una pausa di una settimana tra il primo e il secondo ciclo». Qui cosa prendere a seconda del problema.
– Superlavoro. Se non si soffre di ansia o ipertensione, è utile il ginseng (nella foto), la radice ricca di sostanze che aumentano la produzione di ormoni antistress. Lo si può prendere in forma di estratto molle (una puntina al giorno). In alternativa si può usare la maca, o ginseng peruviano, che potenzia anche l’energia sessuale.
– Convalescenza. Aiutano la pappa reale e il polline. La prima (1 misurino al mattino) è un concentrato di vitamine del gruppo B, oligoelementi e acidi grassi insaturi che aumentano la resistenza agli sforzi. Il polline (1 cucchiaio al giorno), invece, riequilibra la flora intestinale.
– Difficoltà a dormire. Basta 1 misurino al giorno di sciroppo di brahmi. È un’erba indiana (Bacopa monnieri) detta anche pianta della felicità perché migliora il rilassamento e dà energia al cervello.
– Sbalzi d’umore e crampi. È utile il magnesio. La dose giusta è di 500-600 mg al giorno di carbonato di magnesio (1-2 cucchiaini) da bere al mattino a digiuno con un bicchiere di acqua calda.