Cenoni e pranzi di Natale

Le feste di fine anno sono un’occasione per trascorrere momenti piacevoli con la famiglia e gli amici, dimenticare lo stress quotidiano, concedersi il piacere di fare festa e di assaporare piatti gustosi. Gli stravizi del pranzo di Natale e i veglioni di Capodanno possono però nascondere alcune “insidie” quali la mancanza di sonno, l’effetto congiunto di eccessi alimentari e alcol e magari anche del fumo – per coloro che non hanno ancora preso la decisione di smettere quest’anno.

Abbiamo chiesto alla dott.ssa Adele Casella - farmacista esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione - di spiegarci meglio come i medicinali omeopatici, la fitoterapia e qualche semplice accorgimento pratico possono essere d’aiuto non solo come prevenzione di disturbi digestivi ma anche come cura dei sintomi, evitando così che le vacanze siano rovinate.

Pasti di fine anno: occhio alle indigestioni

Dall'omeopatia alla fitoterapia, passando dai consigli salutari: tutti i rimedi per combattere le indigestioni dovute agli eccessi alimentari di fine anno. Ne abbiamo parlato con la farmacista, esperta in omeopatia, fitoterapia e nutrizione

 

Se temi di ingrassare durante il periodo delle feste, segui questi consigli.

In agguato l’indigestione

È spesso causata da eccessi a tavola, come per esempio pasti troppo abbondanti o con molti grassi e alcolici. I sintomi tipici, che solitamente possono durare da poche ore a qualche giorno, sono: sensazione generale di malessere, sudorazione fredda, nausea intensa e senso di peso allo stomaco. A volte possono manifestarsi anche crampi alla parte alta dell’addome, vomito e diarrea.

Nelle prossime pagine i rimedi omeopatici e fitoterapici per combattere l’indigestione. In più tanti consigli per corre ai ripari in caso di pasti abbondanti.

In previsione di pasti abbondanti:

Con l’omeopatia si può giocare di prevenzione assumendo 5 granuli o una monodose globuli di Nux vomica 5 CH prima di mangiare. Lo stesso medicinale può  essere assunto anche subito dopo il pasto.

Pienezza gastrica:

“Consiglio di assumere sistematicamente Antimonium  crudum 5 CH, medicinale omeopatico utile se si ha la sensazione di avere mangiato troppo, di non avere digerito e quando si manifestano eruttazioni  con il gusto dei cibi ingeriti – prosegue la dottoressa Casella.

Se dopo un pasto abbondante si ha  l’impressione di avere una pietra sullo stomaco, si avverte nausea e anche     sonnolenza post-prandiale, allora consiglio Nux vomica 9 CH (5 granuli ogni ora).
Per velocizzare il  miglioramento della sintomatologia, suggerisco spesso anche Chelidonium composé, 5 granuli 4-5      volte al giorno fino al miglioramento dei sintomi”.

Se dopo i pasti delle feste sopraggiunge la nausea

Quando il problema è la nausea:

consiglio 5 granuli 3-5 volte al giorno di Nux vomica 9 CH. Se la persona presenta oltre a nausea anche vomito, dissenteria, ha una sensazione di gusto metallico in bocca e dolori crampiformi che compaiono e scompaiono bruscamente, allora il medicinale omeopatico da utilizzare è Cuprum metallicum 9 CH, 5 granuli da assumere anche frequentemente sino al miglioramento.

Se un cibo ci ha fatto male

Può capitare di ingerire per sbaglio un cibo avariato (una salsa mal conservata, la crema di un dolce e così via) che può manifestare crisi di  dissenteria.

In questo caso consiglio Arsenicum album 9 CH, 5 granuli ogni 2 ore sino al miglioramento dei sintomi. In caso di vomito   da eccesso alimentare si possono associare Nux vomica e Arsenicum album.

Se il problema è il bruciore di stomaco

Spasmi e bruciori di stomaco:

se oltre agli spasmi digestivi acuti si soffre anche di singhiozzo e di coliche addominali, allora consiglio Cuprum     metallicum 9 CH, 5 granuli  ogni ora sino a miglioramento, per poi continuare 4 volte al giorno.
Se la persona lamenta anche dolori crampiformi violenti, a Cuprum si può associare Colocynthis 9 CH medicinale     omeopatico indicato per chi ha dolori crampiformi tali da “piegarsi in due” (5 granuli di ognuno ogni mezz’ora).
Nel caso invece di bruciori intensi sono utili 5 granuli ogni mezz’ora di Iris versicolor 9 CH e di Kalium bichromicum 9 CH.

I rimedi delle erbe contro le indigestioni

Consiglio la Fumaria, pianta della famiglia delle Papaveraceae, utilizzata nelle terapie delle affezioni epatobiliari per il suo meccanismo anfocoleretico; in caso di flusso biliare insufficiente lo stimola oppure lo frena se è in eccesso. È una pianta che è frequentemente usata in Tintura Madre, da assumere dopo i pasti principali con un dosaggio di 30-40 gocce da diluire in mezzo bicchiere d’acqua, trattenendo il liquido in bocca qualche secondo e poi deglutendo.

Il consiglio in più:

È sempre una buona abitudine mangiare lentamente, masticando bene e prendendo il tempo di assaporare il cibo. Se però si manifestano i sintomi dell’indigestione e il mal di stomaco inizia a farsi sentire, consiglio di seguire una dieta idrica: spazio quindi a centrifugati e acqua minerale naturale con basso residuo fisso, da bere a temperatura ambiente. Meglio riprendere l’alimentazione abituale solo dopo 24/36 ore, privilegiando alimenti facilmente digeribili.

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