Il disturbo più diffuso della sessualità maschile

Eiaculazione precoce: il disturbo più diffuso della sessualità maschile

Uomini che arrivano al piacere troppo in fretta, senza rendersi conto che stanno raggiungendo l'orgasmo: in Italia sono circa il 30%. L'eiaculazione precoce è infatti il disturbo più diffuso della sessualità maschile, e coinvolge anche quella femminile. Da un lato i tempi del piacere sono sbagliati, dall'altro lato c'è un mancato controllo da parte dell'uomo, senza che questo ne abbia colpa naturalmente.

«Per usare una metafora, l'uomo che soffre di eiaculazione precoce è come un arciere a cui parte la freccia dall’arco, senza che si sia reso conto di aver estratto la freccia stessa e di aver preso la mira» spiega il Prof. Emmanuele A. Jannini, docente di Sessuologia Medica presso l'Università dell'Aquila e Coordinatore della Commissione Scientifica della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS).

La sensazione che ne deriva è di spiazzamento sia in lui che in lei. A causa di questo mancato controllo, la coppia viene indotta in uno stato di stress, da cui può uscire se affronta il problema serenamente.

Nuove soluzioni per l’eiaculazione precoce

Un disagio che coinvolge una coppia su 5. Facilmente curabile, grazie ai nuovi farmaci. Ne parliamo con l'esperto in sessuologia che ci suggerisce alcuni consigli su come affrontare la situazione

Cause dell'eiaculazione precoce

L’eiaculazione precoce non dipende da problemi psicologici

Fortunatamente le soluzioni al piacere frettoloso ci sono. Innanzi tutto, va sfatato il falso mito che si tratti di una condizione permanente. «E poi va ribaltato il pregiudizio, secondo il quale l’eiaculazione precoce abbia origine da problemi di natura psicologica – precisa il Prof. Jannini – Non è l’ansia o la depressione a determinare il mancato controllo, ma è quest’ultimo a sfociare comprensibilmente nel disagio dell’uomo (e di conseguenza della donna)».

Recenti ricerche italiane e internazionali hanno rilevato come, alla base del disturbo, ci siano cause fisiche: si va dalle prostatiti alle malattie neurologiche, come la sclerosi multipla, fino all’ipertiroidismo.

Come si cura l'eiaculazione precoce

Nuove cure per l’eiaculazione precoce

Ma la notizia più interessante riguarda il fatto che «i soggetti colpiti da eiaculazione precoce sembrano presentare ridotte concentrazioni di serotonina, il neurotrasmettitore che ha un effetto inibitorio sul riflesso dell’eiaculazione – continua l’esperto in andrologia. – Ciò ha permesso di formulare un farmaco specifico che aumenti i livelli del neurormone coinvolto, senza però indurre conseguenze sul piano dell’umore né della sessualità».

È noto infatti che la serotonina è un componente dei farmaci antidepressivi, i quali possono avere effetti negativi sul piano sessuale maschile, provocando problematiche come l’impotenza e la mancanza del desiderio.

«Il nuovo farmaco studiato contro l’eiaculazione precoce, invece, ha una concentrazione di serotonina sufficientemente alta per curare il problema eiaculatorio, ma non così alta da provocare altri problemi sessuali. Infatti fa parte della classe dei farmaci urologici e non psicofarmaci» chiarisce il Prof. Jannini.

Cosa fare in caso di eiaculazione precoce

Cosa fare in caso di eiaculazione precoce

«Da un certo punto di vista, l’eiaculazione precoce può essere considerata una malattia di coppia dal momento che coinvolge tanto lui quanto lei – spiega il Prof. Jannini – Per questo motivo la soluzione va trovata in coppia, ed è molto importante comprendere che non vi è un colpevole, né un malato, ma è la coppia a essere in uno stato di disagio».

«Alle donne vorrei dire di non sentirsi trascurate né di arrabbiarsi con lui, che non va visto come egoista o come persona che ama poco, e agli uomini vorrei invece raccomandare di andare immediatamente dal proprio medico, perché c’è una soluzione. In entrambi casi l’obiettivo è quello di rassicurare i partner» aggiunge l’esperto.

Cosa può fare lei per aiutare il partner

Cosa può fare lei per aiutare il partner

Prima di andare dal medico ci sono alcune cose che si possono fare per affrontare l’eiaculazione precoce nel migliore dei modi. Sono state messe a punto dalla SIAMS, Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. La maggior parte di questi consigli sono rivolti alle donne, perché sono loro che sono in grado di aiutare il partner.  

Riconosci che esiste un problema, chiamato Eiaculazione Precoce, e considera la relazione di coppia dal tuo punto di vista.

Rifletti sulla tua sessualità, soprattutto quanto e come è cambiata nell’incontro con un partner che soffre di Eiaculazione Precoce.

Esplora le sensazioni del tuo partner in relazione all’Eiaculazione Precoce, ascoltando anche il suo silenzio e dimostrandoti accogliente.

Parlarne insieme, senza colpevolizzarsi

Parlarne insieme senza colpevolizzarne

– Evita di mettere in campo sentimenti negativi, affronta il senso di colpa e cerca di controllare l’aggressività.

Documentati in modo adeguato, per migliorare la tua capacità di comunicare e per potenziare le risorse nell’attesa.

Trova il momento giusto per parlarne, in uno scenario che trasmetta calma e senso di intimità.

Trovare insieme una soluzione

Trovare insieme una soluzione

– Parla con onestà al tuo partner delle difficoltà che stai incontrando nel parlargli di Eiaculazione Precoce.

– Cercate di realizzare davvero, entrambi, che un problema condiviso è già mezzo risolto e che l’Eiaculazione Precoce non ha messo in discussione la forza della coppia.

Condividi le emozioni con il tuo partner, per trovare una chiave di lettura comune e mettere in atto delle strategie che vi coinvolgano nel tempo.

– Convinci il tuo partner a cercare l’aiuto di un medico specialista e accompagnalo, se lo desidera. Cerca poi di essere parte integrante del suo percorso di cura.

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