I nemici del sesso

Le cattive abitudini nemiche del desiderio sono queste

Secondo un'indagine della SIGO ( Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) il 30% dei giovani non è soddisfatto della propria vita sessuale: ecco le abitudini da evitare per avere una vita sessuale sempre soddisfacente

Quali sono i nemici del desiderio?

Avere una vita sessuale soddisfacente è un importante elemento di benessere, ma non è qualcosa di così scontato. Anzi, troppo spesso una serie di difficoltà tendono a rovinare la serenità sotto le lenzuola: calo del desiderio, disfuzioni sessuali di vario tipo, ansia da prestazione sia per le donne che per gli uomini.

Come fare per salvaguardare il desiderio? Spesso è importantissimo fare attenzione a stili di vita e abitudini sbagliati, in cui si annidano pericolosi nemici per il sesso. La prima regola è informarsi: la consapevolezza è+ fondamentale per cambiare le proprie abitudini dannose e per innescare un vero e proprio circolo virtuoso.

Ecco dunque a cosa dobbiamo stare attenti per avere una vita sessuale appagante:

Il fumo

Oltre ad avere effetti negativi per la salute in generale, il fumo colpisce soprattutto a livello cardio-circolatorio: infatti, se il sangue ha difficoltà ad arrivare ai genitali si possono manifestare problemi di erezione nell’uomo e difficoltà di eccitazione e a raggiungere l’orgasmo, scarsa lubrificazione e dolore nei rapporti per le donne. Inoltre il fumo compromette la produzione degli spermatozoi, riduce le possibilità di una gravidanza e aumenta quelle di un aborto spontaneo, malformazioni del feto e può anticipare la menopausa di circa due anni.

Cosa fare: smettere di fumare.

Per invertire il circolo vizioso e trasformarlo in virtuoso però basta avere determinazione e iniziare a spezzare un anello della catena. Inizia a fare sport: riduce lo stress, aiuta a dormire bene e di conseguenza aiuta a ridurre i vizi e a sviluppare amore per il proprio corpo, aiuta il desiderio sessuale.

Le droghe

La dannosità delle droghe sull’organismo non è una novità. Come se non bastasse, sia le droghe leggere che quelle pesanti modificano i processi di neurotrasmissione, impedendo così al cervello di comunicare correttamente con le altre parti del corpo.

Ne conseguono difficoltà di erezione o eiaculazione precoce, e – recente scoperta – inibiscono l’orgasmo. Non lasciando chi ne fa uso in pieno possesso delle proprie capacità mentali inoltre portano ad esporsi a rapporti sessuali non protetti, con il rischio di gravidanze indesiderate e MST.

Cosa fare: non usarle. Semplice. E chiedere aiuto se non si riesce a farne a meno.

Gli alcolici

Le bevande alcoliche sono dei falsi amici del sesso: alcuni potrebbero pensare infatti che un po’ di alcol possa aiutare ad allentare i freni inibitori ed essere più brillanti a letto, ma in realtà bere alcolici potrebbe portare ad assumere comportamenti dannosi, come i rapporti non protetti (o non pienamente desiderati), e ad esporsi quindi al rischio di andare incontro a gravidanze indesiderate e malattie sessualmente trasmesse.

In più, l’alcol danneggia gli spermatozoi.

Cosa fare: in primis, smettere di aggrapparsi all’alcol per tamponare le proprie insicurezze, sapendo che godere del sesso in tutta consapevolezza ed essendo completamente padroni di sé stessi è molto meglio che farlo da ubriachi. L’alcol è solo un’illusione.

L’obesità

Spesso collegata alla sedentarietà e a un’alimentazione scorretta, l’obesità provoca l’irrigidimento e la restrizione dei vasi sanguigni, a causa di un eccesso di lipidi nel sangue. Il che vuol dire per gli uomini difficoltà di erezione e per le donne scarsa lubrificazione, essenziale al piacere.

Ne conseguono difficoltà a raggiungere l’orgasmo e calo del desiderio. In più, il non sentirsi a proprio agio con il proprio corpo può aggiungere problemi di autostima legati al’immagine di sé, che comprometterebbero ulteriormente una appagante vita sessuale.

Cosa fare: seguire una dieta corretta – sotto il controllo di un medico – e fare attività fisica, con costanza. A volte basta un piccolo sforzo quotidiano per cambiare uno stile di vita negativo e dare una vera e propria svolta alla propria vita sessuale.

La mancanza di sonno

È noto come la stanchezza abbia conseguenze negative sull’intimità: semplicemente, si è troppo provati per fare l’amore, e ci si addormenta prima di poter fare qualsiasi avance al partner, o di poterle ricambiare. Secondo una recente ricerca, questa situazione riguarda addirittura 7 coppie su 10. Considerando che la libido va alimentata, se si fa poco sesso, si arriva a farne sempre meno. La vita sessuale della coppia, rischia quindi di essere praticamente azzerata.

Cosa fare: rompere il circolo vizioso stress – stanchezza – sedentarietà.

Per farlo, secondo l’esperto Ian Kerner, bisognerebbe fare sesso almeno una volta alla settimana, per iniziare a ricostruire una vita sessuale appagante.

Lo stress

Fonte pressa poco inesauribile di ansie, paure, preoccupazioni e malumori, lo stress ha ripercussioni soprattutto sul piacere. Blocca le fantasie – mai dimenticare che il nostro principale organo sessuale è il cervello –  e contribuisce all’insorgere di problematiche come calo del desiderio, riduzione della lubrificazione e difficoltà nel raggiungere l’orgasmo nelle donne, e problemi di erezione negli uomini.

In particolare, lo stress crea dei processi di frustrazione complessi e difficili da sbloccare.

Cosa fare: un passo semplice per scaricare lo stress è praticare sport, che inoltre contribuisce a mantenere vivo il desiderio sessuale.

Le distrazioni tecnologiche

Nemica del sesso in quanto potentissima fonte di distrazione: con pc e cellulari sempre accesi infatti i rapporti sessuali calano del 70%, ed è facile intuire che per avere una vita sessuale soddisfacente bisogna soprattutto… averla!

In più, secondo una ricerca inglese, ci sarebbe una forte correlazione tra il vivere il sesso on-line (ad esempio chattando su Facebook) e la tendenza a non praticare sesso sicuro, come se il sesso reale avesse rischi solo virtuali. Purtroppo però, non è così.

Cosa fare: imparare ritagliarsi uno spazio ad uso esclusivo della coppia, in cui costruire l’intimità erotica senza distrazioni.

La sedentarietà

Le correlazione tra disfunzioni sessuali e scarsa attività fisica è molto forte: per gli uomini è connesso alla disfunzione erettile, ma nelle donne le conseguenze possono essere anche più gravi, e più profonde, soprattutto a livello psicologico. Le giovani che non fanno sport infatti hanno il doppio delle probabilità di essere depresse, vulnerabili all’uso di alcol e droghe, soggette a disturbi psicosomatici e propense ad avere rapporti sessuali a rischio. In altre parole, il praticare sport è fortemente connesso sia al benessere generale che all’amore per se stessi, elementi essenziali per una sana sessualità.

Cosa fare: darsi una mossa, letteralmente.

Il sesso doloroso

Inutile dire che se qualcosa ci procura dolore, difficilmente potrà essere un’esperienza piacevole. Per le donne che soffrono di dispareunia (il 15% di quelle in età fertile), è quindi molto difficile avere una vita sessuale serena ed appagante.

Le cause del dolore sessuale possono essere sia biologiche (endometriosi, infezioni recidive da candida, ecc…, spesso derivanti da poco riguardo nei confronti della propria salute sessuale e da poche visite alla ginecologa) sia psicosessuali, ma può anche essere legata a preliminari frettolosi o tensioni all’interno della coppia.

Cosa fare: non trascurate la questione e sottoponetela  alla vostra ginecologa, che vi saprà indicare verso la terapia migliore. Parlare di un problema è il primo passo per risolverlo.

Le malattie sessualmente trasmesse

Sono davvero un bel cruccio, che di certo non permette di vivere il sesso in maniera serena. Il problema però, è che spesso ci si accorge di quanto sia importante proteggersi, solo quando se ne è contratta una.

Oggi le MST sono sottovalutate e l’impressione generale è che si pensi che l’AIDS sia finita assieme agli anni ’90, e che l’unico rischio di avere un rapporto senza il preservativo. Ma non è così, e oggi due terzi delle MST vengono contratte da giovani al di sotto dei 25 anni, soprattutto femmine.

Cosa fare: educare alle sessualità e all’affettività, aiutando genitori e figli, giovani e adulti ad essere consapevoli e correttamente informati sulla sessualità.

Bisogna parlare di sesso, anche se è un argomento scomodo, e affrontarlo nella maniera giusta non solo può salvare la vita, ma può anche migliorarla.

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