Combatti il caldo a tavola

  • 04 07 2012

Cosa mangiare con il caldo? Di questo e altro abbiamo parlato con il naturopata, che ci ha fornito preziosi consigli per combattere il caldo estivo a tavola

Con l’impennata della colonnina di mercurio, la stagione estiva è a livello fisiologico un momento di stress, “soprattutto quando il ruolo della termoregolazione non lavora al 100% ed è condizionato da improvvisi cali di temperatura dovuti all’utilizzo di condizionatori, ventilatori o altri strumenti per rinfrescare e deumidificare l’aria” – spiega Mauro Caputo, Naturopata di Costa 41 Club Bologna, che aggiunge “normalmente le persone che svolgono attività fisica hanno l’abitudine consolidata di “integrare” l’apporto nutritivo della giornata con le sostanze che normalmente perdiamo più facilmente a causa del caldo: i sali minerali, che non sono altro che le ‘vitamine della terra’, elementi nutritivi indispensabili come potassio, magnesio, zinco, fosforo, calcio, sodio ecc.

Per reintegrare i sali minerali persi a causa della sudorazione è importante bere acqua. Banale? No, dato che è “l’elemento più ricco di sali minerali è senz’altro l’acqua – chiarise l’esperto – seguita da frutta, verdura, che vanno consumate nelle canoniche 5 porzioni distribuite nell’arco della giornata”.

Il buon inizio alimentare
Per alimentarsi bene, si potrà partire con una colazione da variare in base allo stile di vita, all’età, e alla temperatura circostante. “Fino alla fine dell’estate, si potrebbe preferire un carboidrato semplice, come la frutta di stagione, abbinata ad uno yogurt magro.
Dopo tre ore circa (o in base al fabbisogno) si potrà fare un primo spuntino con altra frutta ed eventualmente un the verde, anche freddo preparato in precedenza, che contiene un altro oligoelemento importante come il fluoro” – spiega il naturopata.

Mangiare secondo il ritmo delle 3 ore

“Dopo tre ore dallo spuntino mattutino siamo a pranzo – continua il naturopata Mauro Caputo Senza abbandonare la beneamata pastasciutta, suggerisco di tenere bassa sia la quantità che la qualità del carboidrato, dando la precedenza ad insalate verdi composte per esempio da finocchi, sedani, ravanelli, magari arricchiti da una proteina come la ricotta: facile da digerire e ricca di calcio e sale (altri due ottimi sali minerali)”.

Ridurre il pane
Il companatico italico per eccellenza, il pane, sarebbe da contenere, se si vuole cercare di non appesantirsi troppo a pranzo.

Lo spuntino del pomeriggio

“Dopo altre tre ore (dal pranzo ndr) scocca l’ora dello spuntino del pomeriggio – prosegue il naturopata – e allora: altra frutta, magari scegliamo un prodotto ricco d’acqua come l’anguria o il melone.
Se invece siamo alla ricerca di praticità, pesche o albicocche arricchiscono ancor di più di importanti vitamine.”

Ritmo delle 3 ore: la cena

Ritmo delle 3 ore: la cena

Sono passate altre tre ore circa e siamo a cena. In questo caso, sono da preferire proteine di facile assorbimento unite a piatti di verdure bollite o crude, pesce, carni bianche o belle insalate con legumi (ceci, fagioli, farro, orzo, mais…) .

L’obiettivo è quello di non appesantire l’apparato digestivo, in modo da non introdurre troppe calorie, la cui dispersione procura sensazioni fastidiosi di calore.

Via libera alla leggerezza

In definitava in estate sarebbero da favorire piatti poco elaborati, proteine di facile digestione oltre che – è quasi parossistico tanta frutta e verdura, e almeno 2 litri di acqua.

“L’uomo è composto per il 65% di acqua, che è l’elemento fondamentale della vita – ricorda l’esperto – dato che interviene in moltissimi processi biochimici fondamentali”.

Mangiare ogni 3 ore, consumare carboidrati leggeri, senza abbondanare la pasta, ridurre il pane (ma non eliminarlo), bere molto, frutta e verdure, e proteine facilmente assimilabili (e non le porzioni di carne rossa): un bel regime dietetico che aiuta a combattere la calura dell’estate.

“Sì, perchè le indicazioni suggerite sono, a mio parere, anche una buona regola per non aumentare di peso, accelerare il metabolismo. Assumere il ritmo di alimentazione che chiamerei “del bambino”, cioè mangiare ogni tre ore circa è una regola salutare per non andare incontro agli inconvenienti del caldo e restare in linea” – conclude l’esperto.
L’importante è ricordarsi di spezzare la pausa tra i pasti principali con uno spuntino fresco e leggero.

Si ringrazia la gentile consulenza di Mauro Caputo Naturopata di Costa 41 Club Bologna

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