Scegliere lo snack più sano

Mangiare sano significa anche saper distribuire al meglio i pasti nell'arco della giornata. Infatti, sono ancora poche le donne che sfruttano le potenzialità di un metabolismo attivo sulla perdita di chili e centimetri di troppo, oltre che sulla prevenzione di nuovi accumuli adiposi.

Gli spuntini dietetici sono proprio la soluzione giusta per dimagrire mangiando, ovvero attivando la funzione metabolica nei giusti intervalli di tempo e secondo principi cronobiologici.

In linea di massima, i dietologi concordano nella suddivisione dei pasti in 5 "appuntamenti": colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena. In alcuni casi, come quando ad esempio si soffre di insonnia, si può aggiungere uno snack dietetico "rilassante" prima di coricarsi.

Da non sottovalutare, poi, l'azione "bloccante" che ha lo spuntino sugli attacchi di fame improvvisi, i veri responsabili di accumuli di grasso, ritenzione idrica e chili di troppo collezionati nel corso degli anni.

Spuntini intelligenti: gli snack più salutari

Scopri come spezzare la fame con gli spuntini sani, attiverai anche il metabolismo

Toast e spremuta, snack ideale se ti muovi molto

Proteine, carboidrati e vitamine

Un toast e una spremuta per molte equivalgono a un pranzo. Ma se sei sportiva oppure stai vivendo un periodo frenetico, in cui ti muovi molto e sei stressata (dunque più soggetta ad attacchi di fame incontrollabili), il sandwich sano con la spremuta d’arancia (o pompelmo e limone) può diventare lo snack dietetico per eccellenza.

Infatti, per attivare il metabolismo al meglio senza pesare su salute e benessere, è sufficiente saper scegliere bene gli ingredienti. Innanzitutto, pane integrale (di grano, kamut, farro, segale) invece del pane bianco: la farina e i cereali integrali, infatti, vantano un indice glicemico più basso (evitando quindi i picchi di insulina) e un mix di fibre ideali per il detox.

Meglio ancora se scegliamo un tipo di pane con semi (zucca, girasole, lino, sesamo). I semi, infatti, facilitano ulteriormente il transito intestinale (non sono indicati se si soffre di colon irritabile) e sono ricchi di acidi grassi essenziali (Omega 3).

E il ripieno? Perfetti i formaggi come il grana oppure la ricotta, il primosale o la crescenza (esistono anche versioni con ridotto tenore di grassi) ma sono ottimi anche bresaola e roast beef o arrosto di tacchino (da scegliere però non più di 2 volte a settimana) e, ogni tanto, si può puntare persino sul gustoso salmone affumicato (in modo naturale).

Le proteine, infatti, stimolano al meglio il metabolismo, placano gli attacchi di fame e abbassano l’indice glicemico complessivo dello snack. Bene anche l’aggiunta di verdura come insalata o pomodori e l’accompagnamento con spremute ricche di vitamina C (faciliteranno anche l’assorbimento del ferro).

Frutta secca se sei stressata e ansiosa

Quando hai il magone e la voglia di fare uno spuntino

Capita a tutte: si accumulano stress, tensione ed emozioni negative. I risultati sono squilibri emotivi, ansia, depressione o insonnia. Altre conseguenze, invece, sono attacchi di fame e chili in più da imputare sia al cibo ingerito sia alla sovraproduzione di cortisolo, ormone dello stress (che fa accumulare grasso soprattutto nella parte alta del corpo).

Per placare gli attacchi di fame da stress e agire positivamente sull’ansia, lo snack dietetico a base di frutta secca è una garanzia di salute e benessere. La frutta secca, alle giuste dosi, è uno scrigno di proprietà benefiche perché è ricca di acidi grassi essenziali (Omega 3), vitamine del gruppo B e magnesio.

Questi ultimi sono elementi essenziali per mantenere in salute e in equilibrio il sistema nervoso, placando ansia e favorendo un relax tutto naturale. Tant’è che una manciata di mandorle o un paio di noci non sono solo una merenda gustosa e saziante ma diventano anche la soluzione rilassante quando si soffre di insonnia o difficoltà nell’addormentarsi.

Smoothie, veg e vitaminico

Detox e goloso

Tra gli spuntini sani non può mancare il classico frullato, amato da chi segue un’alimentazione sana e anche da chi si annoia facilmente. Infatti, lo smoothie è uno di quegli snack detox che possono essere declinati in moltissime varianti: basta mixare ingredienti ogni volta diversi.

Per chi ama i sapori “rassicuranti” e si sente stanca, ottimo il classico frullato a base di banana e mela. Se si predilige invece la funzione detox, è una buona soluzione miscelare verdura depurativa insieme a frutta come papaya, melograno o mango.

Se si soffre di problemi circolatori, sono perfetti i frullati a base di mirtillo e frutti rossi: ricchissimi di polifenoli e antiossidanti protettivi delle pareti venose.

Ma con cosa preparare lo smoothie? Meglio se con sola frutta, acqua e ghiaccio oppure utilizzando un buon latte vegetale senza zucchero (c’è già il fruttosio della frutta) come latte di soia, mandorla, miglio, avena o riso (quest’ultimo, però, ha un indice glicemico più elevato).

Un pezzetto di grana, calcio e proteine

Se soffri di pressione bassa

Uno tra gli spuntini più gettonati è il “pezzetto” di Grana Padano (o di Parmigiano Reggiano). Si tratta di formaggi stagionati a lungo e con discrete proprietà nutrizionali oltre che particolarmente digeribili.

Il grana è una fonte indiscussa di proteine di alto valore biologico, calcio e fosforo. Risulta, quindi, una buona alternativa alla fetta di prosciutto quando si ha voglia di un accompagnamento sano per il pane. Inoltre, un pezzetto di grana come snack aiuta a placare la sensazione di fame, limitando il numero di calorie introdotte ai pasti successivi.

Ovviamente, come dosi, si intende proprio un pezzetto (un boccone) perché il grana resta comunque un formaggio calorico e ricco di sodio. Questa ricchezza in sodio lo rende lo spuntino ideale per chi soffre di pressione bassa ma non per chi è soggetta a ritenzione idrica e cellulite.

Latte e cacao, non solo per i bambini

Il potere saziante del latte

Del ruolo del latte all’interno di una dieta equilibrata si è discusso e si continua a discutere: alcune correnti di pensiero lo ritengono tanto dannoso da dover essere eliminato completamente dalla dieta mentre altre opinioni puntano sulle sue proprietà sazianti e proteiche, funzionali quindi alla dieta e allo smaltimento di calorie e grasso.

Il latte è sicuramente un alimento da evitare se si soffre di colon irritabile e, ovviamente, se si è intolleranti al lattosio. Così come è bene non eccedere nel consumo, soprattutto se non si acquista latte biologico. Infatti, questo alimento contiene di ormoni (usati negli allevamenti intensivi per far produrre più latte alle mucche) che vanno a inteferire con l’equilibrio ormonale femminile (molte correnti ritengono il latte una delle cause di infiammazione cellulare a carico della mammella).

Però, se consumato 1-2 volte alla settimana, un bicchiere di latte può soddisfare la voglia di uno spuntino dietetico e, al contempo, placare eventuali attacchi di fame (soprattutto la voglia di zuccheri) nelle ore successive. Meglio ancora, se ci si concede uno spuntino “da bambini”aggiungendo al latte anche il cacao amaro.

Attenzione, però: il cacao deve essere assolutamente amaro, non “valgono” i preparati al cioccolato dedicati alla colazione dei piccoli (troppo ricchi di zuccheri). L’aggiunta di cacao apporterà soddisfazione del palato e numerosi antiossidanti benefici per la salute.

Riproduzione riservata