Il nostro benessere è fortemente influenzato dalla nostra alimentazione. Di conseguenza, modificare la nostra dieta può apportare grandi benefici per la salute e può aiutare a raggiungere un equilibrio psicofisico ottimale: dimagrire e mantenere il peso forma, ma anche contrastare l'invecchiamento.

Come ha spiegato anche Stefano Filippini, nutrizionista e medico dello sport, all'interno di un evento organizzato dall'Eubeauty longevity center ad Affi (VR): "Cattive abitudini alimentari possono avere come conseguenza una ridotta espressione di quei geni che ci proteggono da malattie e invecchiamento anche cutaneo (rughe) andando ad attivare i geni coinvolti nei processi di invecchiamento precoce.”

La dieta antiaging quindi è un primo consiglio da seguire per prevenire il cosiddetto stress ossidativo e restare giovani più a lungo, mettendo nel piatto quegli elementi fondamentali per la salute: "esistono effetti biochimici precisi che ogni elemento presente nel cibo ha sull’organismo, come per esempio, le vitamine, elementi essenziali per lo sviluppo e la funzionalità cellulare", spiega l'esperto.

Ma cosa vuol dire, in pratica, mangiare antiaging?

La dieta anti-aging

  • 14 02 2013

I consigli alimentari e le abitudini per combattere i radicali liberi, l'ossidazione l'invecchiamento, e restare giovani e sani a lungo

Mangiare antiaging però non significa solo privilegiare alimenti con proprietà antiossidanti, ma anche adottare alcune abitudini, alimentari e non, che contribuiscano al benessere dell’organismo. In particolare, come spiega l’esperto, si tratta di:

– Aiutare l’organismo ad eliminare le tossine, aumentare le capacità di detossificazione del fegato e contrastare lo stress ossidativo.

– Ottimizzare i livelli di insulina e di utilizzazione del glucosio, fondamentali nel controllo indiretto di molti ormoni

– Contrastare i processi di glicazione che riducono l’efficienza degli ormoni e delle sostanze coinvolte nell’invecchiamento.

– Mantenere un equilibrio nei processi organici in modo da prevenire l’invecchiamento cellulare, cutaneo e organico, ad esempio contrastando i radicali liberi.

– Prevenire l’insorgere di ipertensione e aterosclerosi, diabete, osteoporosi, ridurre il rischio tumorale, cardiovascolare e delle malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.

Per farlo, basta seguire alcuni semplici consigli per uno stile di vita anti-invecchiamento, che aiuta a restare giovani e sani.

Scegli quanto e cosa mangiare (senza rinunciare ai dolci)

I pasti antiaging sono all’insegna dell’equilibrio. Un esempio? Se non vuoi rinunciare al dolce o al cioccolato, scegli un antipasto ricco di verdure, un secondo leggero di carne o pesce con un contorno abbondante… e poi goditi di il dessert senza rimpianti!

Vegetale è meglio

Per contrastare l’invecchiamento, meglio preferire le proteine vegetali e i cereali integrali, riddurre le dosi di carboidrati raffinati e abbondare con le verdure: “le proteine, in particolare quelle vegetali provenienti da legumi e derivati della soia, stimolano la produzione di alcuni ormoni come il HGH che favoriscono la riduzione della massa grassa e hanno un particolare effetto antiaging. Associate alle verdure fresche ricche di fibre e vitamine, l’effetto antiossidante è assicurato, sia a livello cellulare che cutaneo, favorendo un aspetto sano e giovane. Tra le proteine animali invece meglio scegliere pesce e carni bianche, perché sembra che quelle rosse abbiamo un ruolo nell’accelerare l’invecchiamento. Per quanto riguarda i carboidrati, poi, i cereali integrali sono ricchi in fibra, a basso contenuto di amido e di zuccheri semplici e a basso indice glicemico”.

Nutriti con piccoli pasti

Mangiare poco e spesso “evita sbalzi glicemici che favoriscono i processi infiammatori dell’organismo, e garantisce un miglior assorbimento dei micronutrienti a livello intestinale mantenendone l’equilibrio che tende a ridursi fisiologicamente con il passare degli anni”, spiega il nutrizionista.

Bere tanto? Sì, ma con piccole regole

Bevi con moderazione durante pranzo e cena, e cerca di assumere più liquidi lontano dai pasti (almeno 2 litri al giorno): acqua, ovviamente, ma anche centrifugati di verdura e frutta antiossidanti. E mentre si mangia, meglio un bicchiere di vino rosso, che contiene una maggior presenza di tannini, catechine e antiossidanti.

Fare attività fisica

Incrementando la massa magra – a discapito di quella grassa – si attiva il metabolismo e di conseguenza bruciamo più calorie. “In questo modo è possibile mantenere o incrementare in modo ottimale la produzione e quindi i livelli degli ormoni e delle sostanze bio-umorali chiave dell’invecchiamento come GH, IGF-1, insulina, glucagone, cortisolo, Dhea (definiti ormoni antiaging)”, sottolinea l’esperto.

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