Dieta detox dopo le feste

L'arrivo delle feste natalizie segna anche il 'time-out' dalle buone abitudini a tavola. Così come nessuno vuole sentire parlare di particolari limitazioni durante le feste, nessuno ama pesarsi quando la 'pacchia' finisce e realizzare che l'ago della bilancia si è spostato di un paio di tacche, o che per abbottonare i jeans prediletti bisogna praticare delle posizioni di yoga al quinto livello.

n realtà il gonfiore e l'aumento repentino di peso sono solo segnali tipici di un organismo intossicato dall'accumulo di grosse quantità di zuccheri e grassi cattivi, e dev'essere proprio questo stato di intossicazione a far propendere per una bella dieta disintossicante. A spiegare a Donnamoderna alcuni trucchi per recuperare l'equilibrio perduto è Sara Farnetti, specialista in medicina interna ed esperta in malattie del metabolismo e nutrizione funzionale.

Dieta detox dopo le feste

  • 01 12 2016

L'esperta in nutrizione funzionale svela i trucchi per eliminare gli effetti causati da panettoni, cioccolato, fritture e tartine. Ripristina l'equilibrio ormonale perduto durante le feste natalizie

L’esperta in nutrizione funzionale spiega come ritrovando l’equilibrio ormonale perduto durante le feste a causa di zuccheri e grassi cattivi.

Limitare i 'cibi inutili' senza fatica

Andare in vacanza per molte persone significa semplicemente concedersi di uscire un po’ dagli schemi di tutti i giorni, sia lavorativi che alimentari, e va bene così, spiega la dottoressa Farnetti.

Laddove si è in condizioni di buona salute non bisogna essere troppo severi con se stessi “durante le feste non bisogna privarsi di nulla, se proprio vogliamo scegliere piuttosto è meglio limitare i ‘cibi inutili’, ovvero quelli che in realtà possiamo mangiare tutto l’anno come patate, pane e frutta secca – spiega l’esperta – ma non bisogna rinunciate al dolce, alla frittura e alla tartina, ciò che conta è ritrovare il proprio equilibrio dopo le feste”.

Squilibrio nel piatto significa squilibrio ormonale

Equilibrio nel piatto significa equilibrio ormonale. Qualsiasi alimento che introduciamo nell’organismo scatena una risposta ormonale: “Gli ormoni sono dei trasmettitori di messaggi – spiega Farnetti – con le abbuffate quali messaggi verranno mandati alle cellule? Quelli di aumentare il grasso di deposito viscerale che è la madre delle malattie”. Il grasso viscerale, ovvero ‘la pancetta’ è quello che si forma quando mangiamo tanti carboidrati. Pasta, pane e zuccheri raffinati stimolano il rilascio di insulina che favorisce l’accumulo di grasso nella pancia.

“Dobbiamo pensare al progetto ormonale che stiamo facendo nel nostro piatto, e visto che a Natale progetti non ne facciamo, creiamo uno squilibrio, un disordine, che non è soltanto in cibo e calorie, ma nel modo in cui vengono rilasciati gli ormoni”. Prima regola, dunque, fare esattamente il contrario di quello che è stato fatto a Natale.

Sì alla dieta del 'grasso buono'

Abbiamo esagerato con i grassi ‘cattivi’ che si trovano nei dolciumi, nelle fritture o in piatti molto elaborati? “A questo eccesso risponderemo utilizzando per due settimane solo grassi sani, in primis l’olio di oliva – spiega Farnetti – non dobbiamo eliminare i grassi, ma usare solo quelli buoni”.

Dunque sarà bandito dal menù qualsiasi alimento del quale non si conosce perfettamente la composizione, “no al cornetto al bar perché non sappiamo che grasso c’è dentro, e lo stesso vale per biscotti e piatti pronti, tutti i prodotti fatti con altri grassi vanno evitati”, sottolinea l’esperta.

Un solo zucchero a pasto

Per rendere più bassi gli ormoni con cui abbiamo esagerato, tra i quali in particolare l’insulina, bisogna limitare i carboidrati. “Evitiamo di mescolare insieme troppi zuccheri: bisogna limitarsi ad un carboidrato solo a pasto – spiega l’esperta di nutrione funzionale – Se usiamo la frutta, quello sarà il nostro carboidrato, a questo verranno associati proteine e verdure, ma evitiamo di rincarare la quota zuccherina con pane e pasta”.

Controlla la fame con i 'cibi amici'

Può sembrare paradossale, ma dopo un’abbuffata l’appetito aumenta. Questo succede proprio per il ‘famoso’ rilascio di ormoni come l’insulina. Il cibo spazzatura chiama altro cibo spazzatura: “Non bisogna rispondere alla fame con quello che gli ‘ormoni impazziti’ ci dicono che vogliamo in quel momento, come patatine fritte, pizza e dolci”, afferma Farnetti.

Esistono delle strategie per controllare questa fame, in primis assumere i ‘cibi amici’. “I cibi amici sono tutti quegli alimenti che spengono questo appetito incontrollato tenendo bassi gli ormoni che ci fanno venire fame – spiega l’esperta in nutrizione funzionale – l’ideale è preparare un bel pinzimonio con carote, sedano, finocchio e ravanelli e tenerlo pronto per i momenti di emergenza, si può usare anche l’olio extravergine di oliva. Sono ottimi anche tutti gli alimenti ricchi di grassi buoni monoinsaturi come le mandorle e le noci”. Un aiuto può essere anche una centrifuga con zenzero e spinaci o zenzero e bucce di limone.

Alleggerisci il fegato con le verdure amare

Un fegato che funziona bene è sinonimo di metabolismo veloce e salute. Solitamente il fegato è uno degli organi maggiormente ‘bombardati‘ dai bagordi natalizi, per questo è importante agire per rimetterlo in sesto. Le verdure amare come il carciofo sono preziosi depuranti del fegato, che contribuiscono a eliminare le tossine. E’ possibile assumerli crudi, centrifugarli, o comprare in farmacia o in erboristeria delle soluzioni standardizzate.

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