La dieta per la pelle

La nuova frontiera per la cura delle malattie della pelle più difficili si chiama Skin Diet, l’alimentazione terapeutica studiata da un gruppo di esperti che fanno capo all’Associazione internazionale di ecodermatologia Skineco. «Un numero crescente di studi conferma lo stretto rapporto tra cibo e salute della cute» dice Luca Bianchi, dermatologo all’Università di Roma Tor Vergata. «Nel prossimo futuro lo specialista, accanto ai farmaci e alle terapie locali, suggerirà anche regole dietetiche specifiche per ciascun disturbo».

Se vuoi cominciare a seguire i principi della Skin Diet, che si ispira alla dieta mediterranea, ecco i consigli specifici per tre problemi molto comuni.

Prova la skin diet, la dieta amica della pelle

L’ha messa a punto un gruppo di dermatologi per combattere acne, eczemi e perfino la psoriasi. Richiede qualche sacrificio ma è semplice ed efficace

DUE RICETTE CHE TI RENDONO PIÙ  BELLA

Il frullato di mirtilli e semi di lino È un concentrato di sostanze che fanno bene alla pelle, tra le quali gli antociani contenuti nei mirtilli e gli acidi grassi polinsaturi di cui sono ricchi i semi di lino.
Come lo prepari Sciacqua 1 albicocca secca e lasciala in ammollo in un bicchiere di latte di mandorle non zuccherato per 30 minuti. Tagliala a pezzetti e mettila nel frullatore con 400 grammi di mirtilli precedentemente lavati e asciugati delicatamente. Unisci mezzo cucchiaino di vaniglia naturale e tre quarti di litro di latte di mandorle. Frulla fino ad avere un composto omogeneo. Unisci 4 cucchiai di semi di lino ridotti in polvere al momento in un macinacaffè. Decora con foglioline di menta.

La tisana alle 10 erbe Questa ricetta, messa a punto dalla famosa erborista Maria Treben, è un toccasana per tutti i problemi dermatologici.
Come la prepari Chiedi in erboristeria una miscela composta da: foglie di ortica (50 grammi), olmaria (40), fiori di calendula, veronica, celidonia e corteccia di rovere (30 grammi ciascuna), fumaria, achillea e mallo di noce (20 grammi ciascuna), corteccia di rovere (10). Porta a ebollizione una tazza d’acqua abbondante e versa un cucchiaio da dessert di miscela. Rimetti sul fuoco per qualche secondo, poi lascia in infusione la tisana per dieci minuti. Puoi consumarne fino a quattro tazze al giorno.

Secondo un recente studio finlandese una delle prime spie della celachia, patologia autoimmune dell’intestino tenue, è una malattia della pelle, la dermatite erpetiforme. Caratterizzato da prurito intenso, bruciore ed eritema, questo disturbo si presenterebbe in un celiaco su cinque. «È una conferma scientifica della stretta parentela tra pelle e intestino, due organi rivestiti dallo stesso tipo di tessuto cellulare» dice la dermatologa Pucci Romano. «Anche il microbiota, cioè il chilo e mezzo di batteri buoni che popolano l’intestino, è in rapporto diretto con la flora cutanea».

Insomma, se vuoi una pelle bella, come dicevano le nostre nonne, devi curare l’intestino, prevedendo per esempio un apporto quotidiano di probiotici sotto forma di yogurt con fermenti attivi o di integratori.

Acne: no agli zuccheri

Ti sono tornati i brufoli a 40 anni e non c’è crema che li faccia sparire? Prova a mangiare meno dolci. «I cibi ad alto indice glicemico aumentano la secrezione di insulina, l’ormone che metabolizza gli zuccheri» spiega Pucci Romano, dermatologa e presidente di Skineco. «E l’insulina, a sua volta, stimola il rilascio degli ormoni maschili, gli androgeni, collegati con la produzione di sebo a livello della pelle, creando terreno fertile per i batteri dell’acne».

Se, oltre ai dolci, ti piace anche il latte, sei una candidata certa ai foruncoli. «Sotto accusa è soprattutto quello scremato, dove la componente proteica è concentrata: qui si trovano fattori di crescita come la lattoalbumina e la somatomedina che favoriscono l’infiammazione» prosegue la dermatologa.

LA DIETA  Elimina latticini e dolci per almeno due settimane e vedi come reagisce la tua pelle. Prova a togliere anche tutti i cibi ad alto indice glicemico (come bibite gassate, pasta, pane e pizze con farina raffinata, dolciumi) e aumenta la quota di verdura e frutta fresche, e carboidrati complessi (farro, orzo, riso e pasta integrale).

IL CONSIGLIO COSMETICO  No alle cure troppo aggressive. Se usi detergenti che fanno molta schiuma, per esempio, alteri l’equilibrio lipidico cutaneo, provocando desquamazioni e irritazioni. Scegli prodotti dolci e idratanti.

Psoriasi: evita i grassi

Quasi 3 milioni di italiani soffrono di questa malattia cronica della pelle caratterizzata da chiazze arrossate, ricoperte da squame argentee che compaiono sui gomiti, dietro le ginocchia o sul cuoio capelluto. Purtroppo non c’è ancora una cura definitiva. Eppure, secondo uno studio americano pubblicato sul bollettino scientifico Jama Dermatology, seguire una dieta ipocalorica per almeno otto settimane può decisamente migliorare la gravità dei sintomi.

«La psoriasi è associata al sovrappeso, in particolare alla presenza di grasso addominale» dice Luca Bianchi, dermatologo.«Questo tessuto produce sostanze infiammatorie come le citochine IL-6 e TNL alfa, le stesse che si ritrovano nelle lesioni cutanee della psoriasi». Tutti i cibi che alterano il metabolismo, allargando il girovita, aumentano l’infiammazione e possono aggravare i disturbi.

LA DIETA Elimina i salumi e le carni grasse, i fritti, i dolciumi, gli snack e i cibi pronti fatti con i cosiddetti grassi trans (quelli contenuti nelle margarine). Anche le solanacee (patate, peperoni, melanzane) sono sconsigliate. Fai spazio ai cereali integrali, ai legumi e agli alimenti ad alto contenuto di antiossidanti: i succhi di melagrana e di mirtillo, le bacche di goji e le barbabietole rosse. Non farti mancare le fibre di radicchio e carciofi: puliscono l’intestino e abbassano l’infiammazione.

IL CONSIGLIO COSMETICO Evita le creme che tra gli ingredienti riportano siliconi o derivati del petrolio come la vaselina e la paraffina. Punta sui prodotti con urea, acido salicilico a basse dosi, grassi vegetali come gli oli di Argan, Karitè e oliva.

Dermatite: sì al pesce

Pelle secca e prurito insopportabile sono le caratteristiche della dermatite atopica, una forma di eczema cronico che colpisce soprattutto i bambini, ma può comparire anche da adulti. «Il sintomo principale, la secchezza, è dovuto al danno dello strato corneo il più superficiale della pelle» spiega la dermatologa Pucci Romano. «Questo non è fatto di cellule morte, come si pensava fino a poco tempo fa, ma ha un’intensa attività, influenzata anche dall’alimentazione. Se i grassi locali sono in equilibrio, fanno da barriera alle perdite di acqua e impediscono all’epidermide di seccarsi».

LA DIETA Porta in tavola ogni giorno cibi ricchi di grassi polinsaturi omega 3 e omega 6, come frutta secca (mandorle, noci, semi di girasole e di chia), olio extravergine di oliva o di semi di lino, pesce e alghe.

IL CONSIGLIO COSMETICO  Nutri l’epidermide anche dall’esterno, trattandola con oli vegetali pregiati di avocado, germe di grano, mandorle dolci, jojoba. Questo tipo di grassi aiuta a riequilibrare la cute.

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