Star e dieta tisanoreica

È il menu dimagrante che sta spopolando tra i vip.

Promette di fare smaltire subito i grassi in eccesso, senza perdere un grammo di massa magra.

La dieta delle star

Sempre più spesso si sentono personaggi famosi, come l’attrice Ornella Muti o la showgirl Valeria Marini, ma anche persone comuni, che raccontano di essere tornati in forma grazie alla dieta Tisanoreica.

È il programma alimentare dimagrante brevettato da Gianluca Mech, imprenditore del settore erboristico.

Ma di che cosa si tratta, esattamente?

«È un regime alimentare a ridotto valore calorico e a basso contenuto di carboidrati, che sfrutta il meccanismo della chetosi (cioè il rilascio di sostanze di rifiuto prodotte dall’organismo quando questo è in carenza di zuccheri) e lo controlla grazie all’uso delle piante» spiega Antonio Paoli, docente di fisiologia umana e di fitness all’Università di Padova. Che continua: «In tutte le diete in cui vengono eliminati i carboidrati dall’alimentazione, l’organismo va in crisi perché non riceve più la benzina che gli occorre per metabolizzare i grassi. E così, come fonte di energia, inizia a utilizzare proprio i grassi stessi».

Questo da un lato va a vantaggio del dimagrimento (i cuscinetti diminuiscono), dall’altro, però, porta alla produzione di molecole dette “corpi chetonici”, sostanze tossiche che danno alcuni effetti collaterali, dal mal di testa all’alito pesante, dalla stanchezza alla sonnolenza. «La dieta Tisanoreica provvede a riequilibrare l’organismo alterato da questa reazione naturale, attraverso una serie di integratori vegetali ad hoc da diluire in acqua» dice l’esperto.

Le magiche pozioni

Il punto di forza di questa dieta sono gli alimenti o le pietanze tisanoreiche, che riforniscono l’organismo di proteine pure, cioè ad alto valore nutritivo (ossia composte da tutti gli amminoacidi essenziali), arricchite con fibre e con un mix di erbe che migliorano l’assimilazione delle proteine stesse e stimolano l’attività intestinale.

Non si tratta di barrette o beveroni, ma di preparati, che si acquistano presso i rivenditori autorizzati (farmacie, erboristerie e centri estetici) e che vi permettono di portare in tavola dei piatti veri e propri, che per gusto e consistenza ricordano quelli tradizionali. La scelta è ampia: si va dalle zuppa alle vellutate (così non rinuncerete ai primi), fino alle omelette. Accanto a questi prodotti, come dicevamo, ci sono anche gli estratti di erbe tisanoreici, nati dalla decottopia, una pratica erboristica antica. Sono privi di alcol, zuccheri e conservanti e sono ottenuti miscelando i principi attivi di almeno 10 piante officinali. Entrano in gioco all’occorrenza, ovvero quando bisogna superare i problemi di chetosi o per combattere il gonfiore addominale e favorire la depurazione di reni e fegato.

Chi stabilisce come e quando prenderli?

Il medico, che va sempre consultato prima di seguire questo programma, per sottoporsi alle analisi del sangue e per verificare che non ci siamo problemi (va detto che la Tisanoreica non è indicata per chi è diabetico, per chi soffre di insufficienza renale o per chi sta allattando). Sarà sempre il medico che vi aiuterà anche a capire qual è la giusta quantità di preparati proteici da assumere.

Un programma in 3 fasi

La Tisanoreica si protrae per circa 40 giorni, suddivisi in tre fasi (la durata di ciascuna viene valutata dal medico di volta in volta). «È giusto non andare oltre» osserva il dottor Emanuele Cereda, specialista in Scienze dell’Alimentazione. «Un regime prolungato di chetosi, infatti, altera la funzionalità del metabolismo.

Il nostro corpo ha bisogno di tutti i macronutrienti, compresi i carboidrati e i grassi, che non sono solo fonti di energia, ma hanno anche funzioni molto importanti per la salute » raccomanda l’esperto.

Durante il primo periodo, quello intensivo, si perdono tutti i chili in eccesso (possono essere tre o quattro, ma anche di più, se necessario). Ovviamente questo è il momento più difficile: vengono eliminati dal menu quasi completamente gli zuccheri, l’alcol e i grassi. Niente pane, pasta e dolci, quindi, ma solo carne, pesce e verdure, più gli alimenti tisanoreici di cui abbiamo parlato, il tutto condito con due cucchiai di olio al giorno.

Nella seconda fase, che dura più o meno quanto la prima, il peso forma raggiunto si “ferma” e si stabilizza. I prodotti tisanoreici si continuano a prendere, ma si reintroducono in modo graduale anche i carboidrati a basso indice glicemico, come pane e pasta integrali.

Infine, c’è il periodo di mantenimento: al posto delle pozioni tisanoreiche si mangiano solo proteine vere (carne, pesce, legumi), si reintroduce in modo graduale la frutta e, volendo, si può riprendere a usare lo zucchero. Per farvi un’idea di quanto può costare seguire questa dieta, tenete presente che si va da un minimo di 350 euro a un massimo di 650.

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