Dieta crudista

Si sente sempre più spesso parlare di crudismo e crudisti. E la prima reazione consiste, solitamente, nell'affiancare la dieta crudista ai concetti di vegetarianesimo o veganesimo. Il crudismo effettivamente prevede un elevato consumo di vegetali (verdura e frutta) ma non esclude le proteine animali (anche se in piccola quantità) a patto che siano consumate nel loro stato di purezza, dunque meglio se provenienti da animali allevati allo stato brado.

La dieta crudista, proprio grazie al consistente apporto di vegetali, è ricca di attivi anti-age (antiossidanti) efficaci contro lo stress ossidativo e antinfiammatori naturali.

Ottimo anche l'apporto di minerali e vitamine, ma resta comunque scarso il consumo di proteine e carboidrati complessi.

Dieta crudista

Un regime alimentare molto particolare e sempre più seguito. Scopri come funziona la dieta crudista, i benefici e le controindicazioni

 

La dieta crudista punta sulla semplicità e sulla “purezza” del cibo. Nonostante il crudismo preveda il consumo di molti vegetali, non si tratta di un regime vegetariano né vegano. La dieta crudista, infatti, consiste nell’alimentarsi solo con cibi crudi, non trasformati e preferibilmente provenienti da agricoltura biologica o da animali cresciuti allo stato brado. Infatti, il principio fondante di questo tipo di dieta è che i cibi possano nutrire davvero corpo e mente solo se consumati così come sono in natura, senza lavorarli. La dieta crudista può aiutare chi ha problemi di digestione o intolleranze, è alcalinizzante e, dunque, favorisce il detox. Ma, allo stesso tempo, il crudismo può portare all’accentuazione di alcuni tipi di fastidi

La temperatura dei cibi

La temperatura dei cibi

La dieta crudista prevede, quindi, che i cibi non vengano cotti né lavorati e, comunque, si pone un limite di 40° al massimo per riscaldarli. Questa regola vale anche per le bevande “calde”.

Infatti, il principio è proprio quello di riuscire a preservare intatte le proprietà degli alimenti, soprattutto dei vegetali ricchi di vitamine e minerali termolabili (una su tutte, la vitamina C).

Grazie alle regole della dieta crudista (nella quale sono vietati anche il latte e tutte le bevande o alimenti pastorizzati), l’organismo può rivitalizzarsi e fare il pieno di sostanze benefiche, depurandosi poiché si tratta di un regime alimentare alcalinizzante e dall’azione antinfiammatoria (ideale, se protratto per brevi periodi, anche per coloro che soffrono di acidosi).

Fa perdere peso

Una dieta detox e drenante

La dieta crudista ha come interessante effetto collaterale, una discreta perdita di peso. Ciò non accade tanto perché si mangiano cibi crudi, ma perché si evitano tutti gli alimenti lavorati (come, per esempio, junk food e snack vari).

Un crudista, infatti, si concede spuntini a base di semi oleosi, noci, frutta fresca. Inoltre, non sono concessi grassi saturi o zuccheri e questo tipo di tagli va a incidere positivamente sull’ago della bilancia.

Ma la carenza di proteine e di carboidrati complessi provoca, più che altro, una perdita di peso (perdita di liquidi e massa magra) e non un dimagramento (smaltimento della massa grassa) vero e proprio. Dunque si tratta di un regime perfetto per i periodi di detox ma non ideale se lo scopo è quello di perdere parecchi chili e centimetri di troppo.

Digestione e pancia gonfia

Facilita la digestione ma può gonfiare la pancia

La dieta crudista ha effetti differenti a seconda delle diverse predisposizioni personali. Infatti, si tratta di una tipologia di alimentazione che può aiutare notevolmente la digestione e il ripristino del corretto transito intestinale.

Ma nei soggetti che soffrono di aerofagia, colite e meteorismo, seguire una dieta crudista può far insorgere alcuni disturbi e inestetismi, a causa dell’elevato apporto di vegetali crudi.

Per esempio, la dieta crudista può portare ad avere la pancia gonfia e a peggiorare disturbi come la flatulenza.

Più indicata in primavera

Non è una dieta che riscalda

Il consumo di cibi crudi, al massimo intiepiditi, non scalda l’organismo a sufficienza e, nelle donne predisposte, può causare fastidiosi brividi di freddo durante tutto l’arco della giornata. Dunque, la dieta crudista si adatta meglio al periodo primaverile.

Comunque, nonostante non abbia proprietà riscaldanti, la dieta crudista non porta a ipotermia in condizioni fisiche normali (in assenza di particolari patologie) e ricordiamo che sono anche altri i fattori a causare perdita di calore (per esempio vasodilatazione indotta dal consumo di alcol o farmaci).

Riproduzione riservata