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Echinacea: proprietà, benefici e utilizzi per il benessere

Per prevenire ma anche per curare i sintomi di fastidiosi raffreddori e mal di gola: ecco come usare l'echinacea

Cosa è l’echinacea

L’echinacea è una pianta molto utilizzata in fitoterapia, sfruttata in particolare in inverno contro influenze, raffreddori e mal di gola e per rafforzare le difese immunitarie.

L’echinacea è efficace contro questi sintomi grazie alle sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antibatteriche. Le due varietà più sfruttate di questa pianta, originaria dell’America del Nord, sono l’echinacea purpurea e l’echinacea angustifolia: entrambe venivano utilizzate dagli Indiani d’America a scopi terapeutici, e in particolare per contrastare malanni come mal di gola e raffreddori.

Proprietà e benefici dell’echinacea

Il fitocomplesso curativo dell’echinacea è contenuto sia nelle radici (Echinacea angustifolia) della pianta sia nel succo ricavato dalle sue parti aeree (Echinacea purpurea): questo bellissimo fiore violaceo, infatti, riesce a rendere il tessuto connettivo più resistente all’attacco dei virus e dei batteri, aumentandone l’impermeabilità.

Vediamo nel dettaglio tutte le principali proprietà dell’echinacea:

  • rafforza il sistema immunitario
  • ha azione antibiotica
  • è antiinfiammatoria
  • ha azione antivirale
  • ha azione cicatrizzante

Si può utilizzare sia a scopo preventivo che curativo, e in più le sue proprietà cicatrizzanti la rendono adatta anche all’uso esterno, specie in caso di piccole ferite, scuttature e dermatiti.

Prima di assumere l’echinacea (consigliata anche per i bambini) è sempre opportuno consultare il medico di famiglia o il pediatra per escludere interazioni indesiderate con altri eventuali farmaci.

Tutte le tipologie di echinacea, come assumerla e dosaggio

L’echinacea si trova in diversi formati: gocce, compresse o capsule con estratto secco, spray per la gola, tintura madre e tisana.

Il dosaggio varia da caso a caso e anche a seconda del tipo di utilizzo: la prevenzione richiede dosaggi inferiori per un periodo più lungo di tempo mentre la cura della sintomatologia acuta necessita di dosi più elevate.

Dal punto di vista della prevenzione, l’echinacea andrebbe assunta in capsule oppure sotto forma di tintura madre nella dose consigliata dall’erborista o dalla farmacista. Solitamente i dosaggi in fitoterapia sono piuttosto elevati dunque, per questione di praticità, spesso si preferiscono le compresse.

Meglio assumere l’echinacea a stomaco pieno o vuoto? È possibile assumere una capsula ogni mattina a colazione. Grazie alle proprietà antibatteriche, antinfiammatorie, antivirali e immunostimolanti, l’echinacea è un ricostituente naturale in grado di aiutare a combattere le infezioni e i malanni invernali, ecco perché può essere utilizzata prima dell’inverno come cura preventiva (in genere per un paio di settimane) oppure nel caso di raffreddori e malanni (per la durata del malanno, 5-6 giorni). Il trattamento può essere protratto per 2-3 mesi, sotto la supervisione dell’esperto, quando si rivela necessario al fine di potenziare le difese immunitarie

Sotto forma di estratto idroalcolico, in genere viene consigliata una dose da 20 a 40 gocce, da assumere ogni mattina con poca acqua: attenzione è consigliata la supervisione del naturopata o del medico curante, che saprà valutare caso per caso e indicare la dose più corretta. Nel caso si stiano assumendo altri farmaci è importante confrontarsi con il medico: per precauzione è sconsigliato l’uso durante la gravidanza e l’allattamento. Evita di assumere l’echinacea a stomaco vuoto

Perchè e quando usare l’echinacea

L’echinacea è una delle piante più consigliate per la prevenzione di influenze, raffreddori e mal di gola. Infatti, se si inizia per tempo, l’assunzione di questa pianta si rivela un eccezionale antidoto contro le malattie di stagione più comuni e fastidiose.

Perché sia efficace, però, è importante iniziare ad assumere echinacea sin dall’autunno. Come agisce questa pianta? Stimolando la funzionalità delle nostre naturali difese immunitarie. Per questo motivo, spesso l’echinacea viene associata ad altre piante immunostimolanti, come ad esempio l’uncaria tumentosa. Ciò accade soprattutto per i preparati in commercio destinati ai bambini (sciroppi, integratori) che di norma contengono anche miele e propoli.

Raffreddore

Il raffreddore, una delle affezioni più frequenti della stagione fredda, è provocato da ceppi virali differenti e, per questo motivo, non si può “curare”.

La sola strategia possibile è attenuarne i sintomi qualora essi siano molto fastidiosi e invalidanti. Possibile è anche accelerarne la guarigione, dando lo sprint alle difese immunitarie e rafforzando l’organismo.

L’echinacea può essere d’aiuto per velocizzare la risoluzione del raffreddore e per rendere i sintomi meno acuti: in questi casi, è consigliata l’assunzione sia sotto forma di estratto liquido in dosaggi maggiori, sempre da decidere insieme allo specialista (che, in assenza di controindicazioni, può essere anche il farmacista o l’erborista), sia come tisana calda, che aiuta anche a respirare meglio.

Mal di gola

Vantando un fitocomplesso dalle proprietà antivirali e antibatteriche, l’echinacea funziona anche per la cura del mal di gola. Chiaramente, se il mal di gola è dovuto a un’infezione batterica e le tonsille si presentano coperte di placche bianche, è sempre necessario un controllo dal medico: quando vi è il sospetto di una tonsillite, infatti, è probabile la necessità di un antibiotico.

In assenza di placche o febbre alta, invece, anche la fitoterapia può funzionare sulla cura dei sintomi e per favorire l’accelerazione della guarigione. In caso di mal di gola, ciò che urge è sfiammare e lenire: l’echinacea svolge tali funzioni sia assunta in gocce (dosaggi elevati) sia spruzzata direttamente nel cavo orale. Esistono, infatti, in commercio numerosi prodotti in spray a base di echinacea in grado di donare immediato sollievo alla gola irritata.

Febbre

La febbre è la nostra prima forma di difesa: l’organismo, infatti, innalza la temperatura interna per uccidere virus e batteri. La febbre, dunque, non andrebbe contrastata sul nascere con un uso indiscriminato di farmaci antipiretici.

Questi ultimi, piuttosto, andrebbero assunti solo quando la febbre si presenta molto alta e, nel caso dei bambini, al di sopra della soglia ritenuta a rischio dal pediatra.

Nell’adulto, si può aiutare l’organismo a combattere l’infezione (facendo, quindi, durare meno gli episodi febbrili) con la fitoterapia: per la febbre, è consigliato l’estratto secco di echinacea, ancora meglio se abbinato ad altri immunostimolanti naturali come l’astragalo.

Anche in caso di febbre alta, inoltre, si possono abbinare antipiretici a immunostimolanti naturali. Sempre previa consultazione del medico curante.

Piccole ustioni e ferite

Forse non tutte lo sanno, ma esiste un rimedio naturale in più contro ferite e piccole scottature come quelle causate da forno e ferro da stiro. L’echinacea, infatti, è un ottimo cicatrizzante poiché il suo fitocomplesso stimola la produzione di acido ialuronico e, dunque, favorisce la rigenerazione dei tessuti cutanei.

Ma come utilizzarla in questi casi? Semplicissimo: si possono applicare apposite creme e unguenti già pronti in commercio (disponibili in erboristeria e nei negozi di prodotti naturali) oppure creare un’emulsione fai da te con l’estratto liquido e un po’ di acqua.

Herpes labiale

Essendo un potente antivirale naturale, l’echinacea può rivelarsi molto utile anche nella prevenzione dell’herpes labiale. Quest’ultimo è un virus molto subdolo, che resta latente nell’organismo e che si manifesta in modo più o meno violento quando le nostre difese si abbassano o per l’azione di agenti esterni irritanti come stress, sbalzi ormonali, dieta squilibrata, overdose di sole e vento.

Quindi, chi è predisposto all’herpes labiale (ovvero coloro che ne hanno già sofferto una o più volte nella vita) può prevenire l’abbassamento delle difese immunitarie in alcuni periodi considerati a rischio, come per esempio nei giorni che precedono il ciclo mestruale.

Per rinforzarsi, assumere l’estratto liquido di echinacea può rivelarsi la strategia ideale: il fitocomplesso è inoltre efficace anche per accelerare la fisiologica guarigione delle fastidiose bollicine.

Controindicazioni

Gli integratori di echinacea vanno utilizzati con molta attenzione in caso di malattie autoimmuni, sclerosi multipla, TBC, AIDS. Dosi eccessivamente elevate potrebbero dar luogo a sintomi quali vertigini e nausea. L’echinacea in gocce per bambini va valutata a seconda dell’età e del peso: prima dei 12 anni è importante confrontarsi con il pediatra o lo specialista.

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