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Autunno outdoor: ecco gli itinerari per fare trekking

Percorrere il mondo a piedi vuol dire essere consapevoli di ciò che si sta osservando, assaporare la lentezza e godere dei benefici del contatto con la natura

Trekking: consigli e percorsi per camminare nella natura

Non servono percorsi complicati, né grandi budget. Basta la sana voglia dell’andare, quell’energia frizzante che solletica  il piacere di stare all’aria aperta, e ritrovare la connessione con la natura. Sappiamo bene che camminare allunga la vita, fa bene all’anima; è ed una terapia antistress. Si può fare ovunque, è a costo zero ed è necessario insegnare questa buona abitudine alle nuove generazioni, per imparare a percorrere il mondo passo dopo passo, a misura d’uomo.

Cos’è il trekking

Il significato di trekking può essere ricercato nel verbo inglese to trek, che significa fare un viaggio lungo, camminando piano: una sorta di escursionismo su sentieri, anche poco agevoli, da percorrere a piedi in mezzo alla natura. Diverse sono le connotazioni che si attribuiscono a questa parola. Il trekking è uno sport ma è anche uno stile di vita e gli appassionati sono sempre di più perché il trekking può essere praticato da tutti, basta avere resistenza, pazienza, tenacia e volontà.

Come iniziare a fare trekking

Se non hai mai fatto trekking devi sapere innanzitutto che non sono necessarie doti particolari. Se si decide di affrontare un percorso in quota, è necessario allenarsi un po’ di più per affrontare le strade sterrate e in pendenza. Durante i percorsi hai la possibilità di fermarti, riposarti e seguire i tuoi ritmi rispettando le tue esigenze e possibilità. Esistono percorsi adatti a tutti e pensati anche come forme di turismo sostenibile e alternativo per le famiglie. Si può svolgere da soli o in compagnia. In ogni caso è un’esperienza che ti permette di riconciliarti con te stessa e con la natura ottenendo vari benefici psicofisici.

Ci sono due tipi di trekking: quello residenziale e quello itinerante. Il primo è quando si ha una base fissa per il pernottamento e ci si sposta solo di giorno. Il trekking itinerante è quando ci si sposta da un posto all’altro con pernottamenti differenti.

Dove fare trekking

Cerca informazioni sulla zona in cui vivi. L’Italia è meravigliosamente ricca  di luoghi incontaminati, piccoli borghi da scoprire e città d’arte.  All’inizio puoi organizzare un percorso semplice, magari per la gita della domenica insieme a tutta la famiglia. Più avrete acquistato esperienza, più sarà facile seguire itinerari più lunghi e difficili: sarà un beneficio per la tua salute, allenamento e bellezza, ma soprattutto un modo divertente per vivere il tempo libero,  immersi nella natura.

Cosa serve per fare trekking

Uno  degli accessori fondamentali per fare trekking è costituito da un buon paio di scarpe: fai in modo di sceglierle comode, perché saranno le tue amiche più fedeli o le peggiori nemiche. Occhiali da sole, un foulard che all’occorrenza potrai trasformare in protezione contro il sole o scialle ti saranno utili. Non dimenticare una giacca leggera e impermeabile, da  ripiegare nello zaino. E tieni con te sempre una borraccia e una riserva di acqua! Ovvimente per la stagione fredda è necessario procurarsi l’abbigliamento invernale da trekking.

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Percorsi ed itinerari di trekking

Hai mai pensato che a pochi passi da casa potrebbero  esserci luoghi splendidi da scoprire? In Italia esistono innumerevoli siti per fare trekking outdoor, sia per chi predilige le zone di montagna, sia per gli amanti delle località marittime o dei paesaggi fluviali.

La vitalità della natura si mescola all’atmosfera di una cultura  antica: per secoli la via Francigena, che collega Canterbury e Roma, ha visto l’umile viaggio dei pellegrini, un percorso dell’anima  che oggi permette di attraversare un meraviglioso intreccio  di terre, fra mulattiere e boschi, trovando rifugio  in locande e antichi monasteri.

Trekking in Lombardia e Toscana

Camminando tra Lombardia e Toscana potrete scoprire  numerosi percorsi trekking: attraverso i valichi e la via degli Abati,  che collegava Bobbio a Pavia, si snodano sentieri storici: in lontananza la Garfagnana, sullo sfondo  delle Alpi Apuane e le cave di marmo della provincia di Lucca, dove  degustare prodotti locali e assaporare il gusto di un’Italia ancora da scoprire, vivere, immaginare.

E’ senza dubbio uno dei cammini spirituali più belli in assoluto, come il Cammino di Santiago o il Cammino Spallanzani.

Trekking tra i vigneti di Valdobbiadene

Fin dove lo sguardo riesca a spingersi, ovunque si intravedono fila di vigneti immersi nella bruma umida del mattino, mentre il sole si sveglia pigro all’orizzonte: hai mai camminato tra le vigne all’alba?

Quando il silenzio è totale e la luce di una nuova giornata brilla nelle gocce di rugiada, il trekking diventa un percorso dolce, da assaporare passo dopo passo. Siamo in provincia di Treviso: dal  castello di Conegliano, attraverso la Contrada Granda, si percorre il  cuore medievale della città, fra antichi palazzi nobiliari, per fuggire in direzione dei colli, dove vengono prodotti Cartizze e Valdobbiadene. Prendendo  la vecchia strada per Pianezze, dove i pascoli raggiungono alte quote e  le malghe sembrano giocattoli tra i prati immensi, il respiro dei  boschi ha l’odore di rovi selvatici, faggi e robinie. Luoghi antichi  dimenticati dal tempo, come il Monastero di San Gregorio in Colderove, e le borgate di Saccol e San  Pietro di Barbozza deliziano la strada dei vini, dipinta nell’intenso  verde della natura, mentre le stagioni sfumano fra la pietra dei tetti e  il silenzio rarefatto di una pace che viene dall’anima. Un percorso da organizzare in giornata o per un week end di puro relax.

Trekking nelle Isole Eolie

Dall’antico santuario della Madonna del Terzito, nell’azzurro dell’isola di Salina, si va alla scoperta della Val di Chiesa. I pini marittimi si mescolano a eucalipti e ontani: la macchia mediterranea riveste la terra con un tappeto  di colori che durante la stagione primaverile esplode nella bellezza dei fiori selvatici.

L’arcipelago delle isole Eolie, raggiungibile in traghetto o aliscafo, stuzzica anche i meno esperti grazie a percorsi semplici della durata di 5-6  ore. Innamorarsi del blu, lungo i sentieri panoramici verso le pietre vulcaniche di Monte Fossa delle Felci, a Salina, cullati dall’ombra di castagni e ulivi centenari, mentre il suono del mare culla con dolcezza e in bocca si sciolgono sapori dolcissimi di frutti antichi come il corbezzolo.

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