L’acquapole
È l’ultima arrivata è una parente stretta della pole dance “terrestre”. Una volta tanto le sue origini sono italiane e, visto il successo, promette di sbarcare presto anche oltreoceano.
Ma in cosa consiste?
«Tutto ruota, nel vero senso della parola, attorno a una pertica, alta due metri, ancorata al fondo della piscina. Negli esercizi, i muscoli che lavorano di più sono quelli delle braccia e gli addominali, ma non mancano le posizioni che sollecitano gambe e glutei. Durante la lezione si può aumentare o diminuire l’altezza della pertica cosa che contribuisce a intensificare lo sforzo. Tra l’altro, l’acquapole è adatto a donne di tutte le età, e anche agli uomini» spiega Monica Spagnuolo, istruttrice e ideatrice dell’acquapole. La durata della lezione è variabile, da trenta minuti a un’ora. Firenze, Parma, Savona, Modena e Milano sono solo alcune delle città dove sono già attivi corsi.
Consumo di calorie a lezione: da 350 a 500, a seconda dell’intensità e della durata.