frutta secca, proprietà salutari

Frutta secca, tutte le proprietà per il tuo benessere

La frutta secca, mangiata nella giusta quantità, può aiutarti anche a dimagrire. Ecco tutti i benefici di questi piccoli scrigni di salute

La frutta secca è un prezioso alleato per la nostra salute: assunta nelle dosi corrette, aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e fa bene al cuore. Nocciole, mandorle, noci, pinoli e arachidi: scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla frutta secca.

Frutta secca: come sceglierla, cucinarla, conservarla

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Frutta secca: tutte le proprietà salutari

Quando si accenna alla frutta secca, il primo pensiero è il numero di calorie in essa contenute. Certamente, si tratta di un alimento molto calorico ma solo sulle grandi quantità.

Consumata nelle dosi corrette (a seconda della varietà scelta) la frutta secca è una vera e propria riserva di salute e bellezza, e ci permette di beneficiare di numerosissime proprietà.

Fonte di acidi grassi essenziali, fa bene al cuore

Ottima soprattutto per le donne, la frutta secca è una fonte insostituibile di acidi grassi essenziali, quel tipo di grassi che fanno bene al cuore e alla salute delle arterie. Infatti, non vi è un solo tipo di colesterolo (LDL), cattivo, ma esiste anche il colesterolo buono ovvero l’HDL (lipoproteine ad alta densità). Quest’ultima tipologia di colesterolo va a distruggere il grasso LDL e protegge dalla formazione delle placche aterosclerotiche.

Per assumere la giusta dose di grassi HDL (nell’esame del sangue si attesta attorno a un valore tra 40 e 50, per le donne) la frutta secca, insieme al pesce azzurro, rappresenta un considerevole integratore tutto naturale.

Fonte di magnesio, ottima per la sindrome premestruale e ciclo

Gonfiore diffuso, dolore al seno, irritabilità, insonnia, tristezza…sono solo alcuni dei sintomi più comuni legati alla sindrome premestruale. La SPM è ormai una vera e propria patologia, riconosciuta all’unanimità dalla comunità scientifica.

A partire da 7-10 giorni dalla comparsa del ciclo mestruale, infatti, inizia un preoccupante calo dei livelli di magnesio (ma anche di vitamine e sali minerali in generale) nel sangue.

Tutto ciò porta nell’immediato a un umore in peggioramento, nervosismo acuto, ritenzione idrica, mal di testa, stanchezza, attacchi di fame e sistema immunitario indebolito.

Qual è la frutta secca che fa bene

La frutta secca che fa bene è quella oleosa e a guscio. Da questa categoria escludiamo quindi la frutta essiccata e disidratata. A far bene sono soprattutto le mandorle, ricche di magnesio e vitamina E, le noci (abbassano il colesterolo), i pinoli e le nocciole.

Come fare una torta di frutta secca

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Frutta secca calorie

L’apporto calorico della frutta secca, come abbiamo detto, è molto elevato: per 100 grammi si contano circa 600 kcal. Nonostante questo, il consumo di frutta secca è consigliato per condurre una dieta sana ed equilibrata.

Quale frutta secca mangiare ogni giorno

La frutta secca può essere mangiata ogni giorno: consumarne circa 15-30 grammi fa avvertire senso di sazietà e apporta benefici al corpo. Meglio evitare il consumo di frutta secca salata, poiché si perde buona parte delle proprietà benefiche della frutta secca. Il consiglio è di mangiare la frutta secca a colazione o come spuntino.

Le mandorle

La mandorle diventano quindi l’integratore ideale di magnesio, soprattutto in questo delicato periodo mensile.

Inoltre, fungono da precursori naturali di giovinezza sia per la pelle sia per i capelli, funzionando anche come un efficace rimedio anti-insonnia.

Come consumare le mandorle? Aggiungendone 2-3 a ogni pasto e consumandone altre 3 per ciascun spuntino (metà mattina e metà pomeriggio). Con un’assunzione regolare, i famigerati sintomi diminuiranno, senza alcun effetto collaterale.

Quando si acquistano le mandorle, meglio sceglierle complete di “pellicina” poiché più ricche di fibra, preziosa per il buon funzionamento dell’intestino.

Le nocciole

Le nocciole sono tra i frutti più gustosi esistenti in natura. Consumarne una piccola quantità ogni giorno (3-4) è una vera e propria assicurazione per la bellezza della pelle. Infatti, le nocciole contengono elevate quantità di vitamina E, fondamentale per  mantenere la pelle distesa e ben idratata, tenendo le rughe alla larga di viso, collo e decolleté.

La vitamina E ha anche funzione antitumorale, soprattutto in relazione alla prevenzione del tumore alla vescica.

Inoltre, la nocciola è ricca di fitosteroli, sostanze importanti per la salute di cuore, arterie e per la giovinezza dell’intero organismo. Mangiare nocciole fa molto bene anche alle donne in menopausa poiché l’alto contenuto in magnesio fa sì che venga regolarizzata anche la produzione di calcio e quindi aiuta nella prevenzione dell’osteoporosi.

Ricche persino in ferro, le nocciole sono preziose durante il ciclo mestruale e negli stati debilitativi.

Come assumerle? in purezza oppure mischiate ad altra frutta secca nei muesli. Scegliendo queste miscele da colazione, è bene prestare attenzione all’etichetta: meglio scartare le preparazioni confezionati contenenti oli o grassi vegetali imprecisati (anche se c’è scritto “non idrogenati”).

Ottima la crema naturale di nocciola (benché piuttosto costosa), da non confondere con creme al cacao a base di zuccheri e oli vegetali.

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Le noci

Prova ad aprire una noce: ha la forma del nostro cervello! E non è un caso, infatti le noci sono tra i cibi più indicati per preservare la buona salute cerebrale, per proteggere neuroni e cellule in generale da decadimento e degenerazione.

Tant’è che si sostiene sempre che mangiare noci mantiene giovani e lucidi, esortando le persone anziane a consumarne di più. Ma sin da bambini bisognerebbe nutrirsi di questi gustosi frutti, allergie permettendo ovviamente.

Ma cosa contengono le noci per esser considerate tanto importanti da nutrizionisti e medicina? Innanzitutto sono una bomba di Omega 3 e, in più, sono ricchissime di vitamine del gruppo B (compresa un’elevata quantità di acido folico, indispensabile in gravidanza) e di amminoacidi preziosissimi come l’arginina.

L’arginina ha il compito di stimolare la produzione di linfociti T, cellule killer in grado di uccidere le cellule cancerogene. Luteina (preziosa per la salute degli occhi), vitamina K, manganese e zinco (indispensabili per il sistema immunitario) completano il profilo nutrizionale di questo incredibile frutto.

Le noci andrebbero consumate nella quantità di 4-5 al giorno, magari a colazione e a merenda o come ingrediente per pesto, dolci e panature golose.

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I pinoli

Da bambini, almeno una volta è capitato a tutti di raccogliere le pigne da pinoli. Questi semi speciali sono gustosissimi anche sa soli ma vengono tradizionalmente utilizzati come ingrediente tipico per il pesto alle genovese.

Pochi sanno, però, che una manciata di pinoli è una fonte di ferro vegetale non trascurabile. Chi ha scelto di consumare poca carne o ha optato per la dieta veg, può far scorta di preziosi minerali proprio consumando i pinoli.

Molto nutrienti, e calorici, i pinoli sono particolarmente ricchi di proteine vegetali e fibre (perfette per sgonfiare l’intestino ed eliminare la pancia gonfia). Anche il sistema immunitario beneficia del consumo di pinoli, grazie al buon apporto di zinco, vitamina B2, magnesio, vitamina E e potassio.

Con i pinoli si possono arricchire le insalate, preparare dolci (uno su tutti, il castagnaccio toscano) e creare creme casalinghe da spalmare sul pane al posto di prodotti confezionati.

Le arachidi

Le arachidi come allergizzanti o come ingrediente base del famigerato e omonimo burro (ritenuto una delle cause di obesità d’oltreoceano). In realtà, le arachidi in versione naturale (non salata, per intenderci non quelle nelle bisce snack per aperitivo) sono una miniera di sostanze buone per la salute dell’organismo.

Innanzitutto, pur essendo frequente, l’allergia alle arachidi è ormai facilmente diagnosticabile sin dall’infanzia. Per chi ha la fortuna di poter consumare questo frutto senza problemi, le arachidi sono ricche di acidi grassi essenziali che aiutano a mantenere anche il peso forma.

Tra le sostanze attive e benefiche contenute nell’arachide, vi è l‘acido oleico (lo stesso dell’olio di oliva) e una quantità pari a zero di colesterolo cattivo.

Molto elevato, nelle arachidi, è anche il contenuto di vitamina E e fibra (ben 25 grammi per etto), nonché quello dell’anti-tumorale arginina (tra la frutta secca, ne contengono tantissima).

L’arachide è molto calorica ma può aiutare a perdere peso, soprattutto sul girovita. Come è possibile? Perché in piccolissime quantità, aggiunta alla dieta quotidiana, l’arachide abbassa l’indice glicemico del pasto e, come spuntino, ha un gran potere saziante.

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Frutta secca: come e quando consumarla

La frutta secca può essere consumata in moltissimi modi. Il principale è quello “in purezza” ovvero così come si presenta, come spuntino o in aggiunta al pasto.

Inoltre, sono tipici i pesti regionali in cui si utilizzano pinoli, noci, nocciole, anacardi e mandorle (ricette liguri e del Sud Italia).

Non trascurabile è anche l’impiego della frutta secca per farcire o panare secondi piatti, soprattutto a base di pesce.

Ma vi è anche un uso alternativo molto curioso e decisamente salutare, in grado di cambiare la vita alle più golose. La frutta secca, contenendo una gran quantità di grassi buoni, è ideale per diventare un perfetto sostituto del burro nella preparazione di gustose frolle e dolciumi.

Non resta che provare e azionare il robot da cucina: la frutta secca va tritata fino a formare una specie di crema, poi lasciata decantare in frigorifero. Questa “pasta” rilascia un olio, il grasso buono, e può essere lavorata nello stesso identico modo in cui si manipola il burro negli impasti. Una buona notizia per chi pensava di essere “fuori dal giro” delle crostate.

Un’ultima dritta: con lo stesso procedimento si può preparare anche una prelibata (e sana) crema alla nocciola da spalmare sul pane.

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