Fumo: aspetti psicologici

Abbiamo intervistato Roberto Pani, Professore di Psicologia Clinica all'Università Alma Mater Studiorum di Bologna, ed esperto nello studio delle dipendenze, tra cui rientra a pieno titolo il fumo.

Perchè si fuma
D. Caro Professore, può spiegarci perchè le persone iniziano a fumare?
R. Generalmente perchè i primi interlocutori fondamentali, di solito i genitori, fumano. Oppure fumano persone che i tredicenni (questa sembra l’età in cui la maggior parte dei fumatori inizia il contatto con il fumo, qualche volta con la cannabis) considerano importanti.

D. Come si inizia?
R. Qualche amico suggerisce di fumare oppure per imitazione e identificazione con i più del gruppo. Ci si sente adulti senza aver compiuto alcun sforzo, perché basta imitare e sopportare il primissimo disagio. Fumare corrisponde anche all’inizio un disagio fisico.

D. C’è differenza tra chi inizia da ragazzino e chi da più grande?
R. Generalmente è più facile iniziare da ragazzini perché non si avverte disagio, o solo lieve, in quanto l’atto del fumare avviene sotto la protezione dell’imitazione e dell’identificazione con il ragazzo o la ragazza più grande.

D. Come si impedisce ai figli di fumare?
R. Principalmente è bene che i genitori non fumino, poi non accusando ma trasmettendo il messaggio che fumare non è indice di forza e di potere, ma semmai di debolezza.

D. Quale è il valore psicologico della sigaretta (i.e., “coperta di linus?”)
R. La sigaretta è un simbolo di indipendenza e non di autonomia (l’autonomia ha più a che fare con l’interiorità) e i giovani vivono il fumare come atto di forza e di distaccamento dalla famiglia facendo per questo molta confusione. A ciò si aggiunge che quando si è giovani non ci si interessa molto della salute, l’idea della morte è troppo lontana e il fumare deriva dal prevalere del bisogno immediato di emulare qualcuno ed avere un senso di identità.

D. Se e se si può, come si convince il compagno/a a smettere?
R. Non accusandolo perchè fuma ma mostrando con il comportamento vantaggioso di chi appare più forte nel non fumare. In altre parole, per convincere a smettere bisogna trasmettere il messaggio che fumare è un segno di debolezza e non di forza, a parte i danni inesorabili che fa alla salute.
Il mito della sigaretta va smontato, non trasformato in colpa così come invece si vede sui pacchetti di sigarette. Negli USA, per esempio, fumano solo i disgraziati che non sanno smettere. Le assicurazioni sulla vita costano realmente il doppio perché danno per scontato che chi fuma muore prima, ma il fumo non viene di per sé condannato, c’è un sottile rispetto che fa più vergognare che sentire in colpa. “Poverino hai bisogno di fumare… ti capisco… ma vai lontano da me…

Perchè si ingrassa quando si smette di fumare?

D. Perchè tendenzialmente si ingrassa quando si smette di fumare?
R. Perché la nicotina (un alcaloide con effetti stimolanti) fa dimagrire e poi perché si può cercare di compensare la sigaretta con il cibo.

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