i dadini di speck o pancetta

IL FORMAGGIO FUSO A FETTE

La scelta sbagliata  Le classiche sottilette contengono mix di diversi formaggi di qualità media. Per ottenerle, nella lavorazione vengono utilizzati i cosiddetti sali di fusione, additivi che, secondo gli studi, sequestrano prezioso calcio all’organismo, oltre ad aumentare notevolmente la quantità di sale: le linee guida dell’Osm raccomandano di non consumare più di 5 g di cloruro di sodio al giorno e questi alimenti ne contengono circa 3 g ogni etto di prodotto.

La scelta giusta  Scegli il formaggio fuso a fette che dichiara la tipologia di formaggio (come leerdammer, grana padano DOP, parmigiano reggiano DOP). Controlla che tra gli ingredienti ci sia anche la percentuale di quel formaggio: più è alta, più è garanzia di qualità.

L’alternativa più sana  Puoi sostituire il formaggio fuso nelle ricette e anche nei toast con la mozzarella per pizza in panetto, da tagliare a fettine, oppure sotto forma di sfoglia da srotolare. È compatta e, in cottura, fonde senza rilasciare acqua. Ha solo latte, caglio e sale.

4 ingredienti per una cucina veloce ma sana

Ci sono cibi che non mancano mai in casa. Li usi per preparare in un attimo ricette gustose. Ma sei sicura che facciano bene? Ecco le soluzioni salva tempo (e salute)

Il salmone affumicato

La scelta sbagliata  Per preparare ricche insalatone o un piatto di pasta veloce, gamberi e gamberetti surgelati o in salamoia sembrano la soluzione perfetta. Se leggi l’etichetta, però, potresti trovare, tra gli ingredienti, il bisolfito e metabisolfito di sodio (E222, E223) usati come conservanti e antimicrobici, l’acido citrico come correttore di acidità (E330), utile a ritardare la proliferazione batterica. A volte addirittura polifosfati e persino coloranti (E110, E122), probabilmente aggiunti per mascherare difetti o qualità scadente.

La scelta giusta Per preparare ricette veloci meglio optare per il semplice salmone fresco o affumicato che non contiene altre aggiunte a parte il sale. Non dovresti neppure trovare, tra gli ingredienti, la dizione “fumo” che indica l’uso di aromatizzanti. Un ottimo pesce affumicato si ottiene mediante un procedimento naturale con legno di faggio: quando è preparato in questo modo, lo trovi chiaramente indicato in etichetta.

L’alternativa più sana  Per acquistare prodotti ittici di qualità garantita, come i gamberi rossi di Mazara del Vallo, vai su www.lamoitaliano.it dove potrai trovare o richiedere tante informazioni e indirizzi per avere la certezza di un alimento nazionale e freschissimo. Per destreggiarti tra tante offerte e trovare sempre il meglio scarica l’app gratuita Fishbook che funziona come personal shopper del banco pesce: mostra tutti i trucchi per non confondere una specie con un’altra, indicazioni sulla stagionalità e le taglie minime. Presto si arricchirà con una guida di ristoranti e pescherie che offrono solo pesce nostrano garantito.

Il pane surgelato

La scelta sbagliata  Comodo il pane a fette confezionato: è sempre pronto per accompagnare secondi piatti o per preparare in un attimo toast e antipasti. Se non fosse che, per mantenersi morbido e conservarsi a lungo, contiene ingredienti come siero di latte, emulsionanti, conservanti, addensanti, acidificanti e sciroppo di glucosio. Puoi trovare anche la generica dizione “grassi vegetali”, cioè olio di cocco e di palma: prodotti di bassa qualità perché ricchi di grassi saturi.

La scelta giusta  L’ideale è il pane precotto surgelato, da mettere in forno caldo prima del consumo. Meglio ancora se è con farina e olio d’oliva. Oppure, se lo trovi, quello con aggiunta di farina di fave che migliora naturalmente la consistenza e fragranza. Lo sanno bene in Francia dove questa farina è il segreto per baghette a regola d’arte. Lascia perdere i prodotti che hanno altri ingredienti come zuccheri e additivi.

L’alternativa più sana  Se vuoi un pane che si conservi naturalmente per vari giorni, compra in un negozio di alimentazione naturale o nelle panetterie che lo indicano in vetrina quello fresco ottenuto con “lievito madre”, meglio se con farina macinata a pietra: proprio come quello di una volta.

I dadini di speck o pancetta

La scelta sbagliata  Per la preparazione di primi veloci in genere si tengono in frigo i cubetti di cotto confezionati. Peccato che, oltre alla carne di suino, spesso contengano proteine del latte, zuccheri come destrosio e lattosio, additivi (tra cui stabilizzanti, esaltatori di sapidità e correttori di acidità). Una soluzione comoda ma elaborata.

La scelta giusta  La pancetta o lo speck confezionati a cubetti. Hanno solo aromi naturali aggiunti, come da ricetta originale, a garanzia di una maggiore qualità e genuinità. Sono più calorici del prosciutto cotto (circa 300 calorie per etto contro 182) ma, nelle quantità usate in cucina, si tratta di valori poco significativi.

L’alternativa più sana  Fatti affettare dal salumiere una fetta spessa almeno un centimetro di prosciutto cotto di “alta qualità” e tagliatelo come vuoi. Per legge, questo insaccato non può impiegare polifosfati e nessun altro ingrediente che modifichi la ricetta originale. In genere trovi solo destrosio, aromi e nitriti/nitrati, questi ultimi necessari per scongiurare il botulino.

Riproduzione riservata