Un nuovo strumento per misurare qualità e quantità del sonno
Per le ragioni indicate, “se si pensa di soffrire di insonnia è opportuno procedere anche a una valutazione oggettiva del sonno, oltre che rivolgersi al medico – ricorda l’esperta sul sonno.
La buona notizia è che oggi sappiamo che si può dormire bene da un punto di vista oggettivo ma percepire di aver dormito male, o vicevesa”. Sembra paradossale, ma i dati epidemiologici sul sonno lo dimostrano.
Per valutare la qualità del sonno, si può eseguire un’indagine nei Centri del Sonno (per informazioni consulta l’AIMS. Attraverso l’attigrafo, un piccolo dispositivo simile a un orologio da polso, si misura l’attività motoria nelle 24 ore: questo strumento consente di valutare il ciclo veglia/sonno della persona nell’arco di alcune settimane, e durante la sua normale vita quotidiana. L’indagine infatti viene effettuata comodamente a casa propria, senza che la persona subisca cambiamenti delle proprie abitudini.
L’attigrafo prende in esame il periodo di sonno, fornendo informazioni oggettive sulla quantità e sulla qualità del sonno. Valuta inoltre il periodo di veglia, che nell’insonne che dorme male dovrebbe risultare compromessa.